Dopo i passaporti falsi, le scommesse, partite comprate e taroccate, un altro scandalo si affaccia alla porta del calcio professionistico: le cittadinanze comprate. E’ stata la Procura della Repubblica di Fermo ad avviare l’indagine, per cui risultano attualmente indagate 34 persone, per un giro di cittadinanze italiane elargite senza avere i requisiti a più di quaranta sportivi (coinvolti anche professionisti di calcio a 5 e pallavolo) provenienti dal Sudamerica. Alcuni di essi giocherebbero anche in Serie A.
Al centro del raggiro ai danni dello Stato italiano ci sarebbe un impiegato comunale di Fermo che, in cambio di soldi o altre utilità, falsificava i documenti per far diventare dei calciatori stranieri cittadini italiani. L’accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma anche produzione di atti falsi, abuso d’ufficio, falso ideologico e associazione a delinquere.
Ancora non si conoscono i nomi dei calciatori coinvolti, ma da quanto trapelato dalla procura alcuni di essi sarebbero transitati per il campionato italiano per poi finire a giocare all’estero, mentre altri 3 o 4 giocano ancora da noi. Tra qualche settimana probabilmente sapremo chi sono e cosa rischiano.
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