Milan – Juventus continua nelle polemiche

di Redazione 3

Sono volate parole grosse ieri sera all’interno dello stadio di San Siro, e di certo non potevano rimanere lì dentro a lungo. E non soltanto per l’episodio della “caccia all’uomo” che è partita al fischio finale, visto che qualcosa di più grave è avvenuto nel tunnel degli spogliatoi nell’intervallo.

Ad accendere una miccia già bella preparata da tempo è stato Adriano Galliani che, sceso al fischio della fine del primo tempo, ha tentato di attaccare l’arbitro sul gol non concesso a Muntari. Non riuscendo a sfogarsi contro Tagliavento che si è subito rifugiato nel suo spogliatoio, Galliani si è ritrovato davanti il responsabile della comunicazione della Juve a cui ha detto

e adesso lamentatevi.

Lui non ha risposto, ma l’ha fatto Antonio Conte che si trovava a passare di lì ed ha rivolto parole destinate a prolungare le polemiche ancora per i prossimi anni:

da che pulpito! Zitti, siete la mafia del calcio.

 A quel punto si racconta che Galliani fosse talmente agitato da voler persino cercare il contatto con il tecnico juventino. Un contatto che non c’è stato solo perché Seedorf è riuscito a trattenerlo. Ma pare che nella concitazione l’ad rossonero si sia sentito male ed abbia lasciato la stadio per gli accertamenti in ospedale.

LA RISSA – Sulla vicenda nessuno ha smentito né confermato, ma certo non si può negare la tensione che si è venuta a creare prima, durante e dopo la gara, sfociata poi nella rissa finale. Una rissa che ha visto come protagonista proprio Conte, contro il quale si sono scagliati Van Bommel, Ambrosini, ed in difesa del quale sono arrivati Pepe, Chiellini ed altri giocatori che solo per un caso non sono arrivati alle mani con gli avversari. Mancano ancora 13 partite, e chissà quante ne vedremo ancora da qui alla fine del campionato.

Photo Credits | Getty Images

 

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