Panettone amaro per tre calciatori stranieri residenti in quel di Milano, partiti per le vacanze natalizie alla volta dei propri Paesi di origine o verso mete turistiche. Al loro ritorno a casa hanno trovato ad attenderli scene apocalittiche, con tanto di porte sfondate, casseforti divelte ed appartamenti a soqquadro.
I giocatori presi di mira dai malviventi rispondono ai nomi di Eto’o, Sneijder e Kaladze, tutti e tre milanesi di adozione, tutti e tre derubati durante la vacanze di Natale. Ad avere la peggio è stato l’attaccante camerunense dell’Inter, che pure aveva lasciato il cuoco a vigilare sulla propria abitazione.
Una volta entrati in casa – dopo aver forzato la porta blindata – i ladri hanno “lavorato” per diverse ore, svuotando la cassaforte e cercando nelle varie stanze orologi (è sparita un’intera collezione) ed altri oggetti di valore. Il cuoco dice di non essersi accorto di nulla e non si può dunque escludere che sia stato narcotizzato. In ogni caso, ci sono le immagini delle telecamere che ora verranno prese in esame dalle forze dell’ordine per risalire all’identità dei malviventi.
Sorpresa amara anche per Wesley Sneijder, che durante la vacanze natalizie ha ricevuto la visita inattesa dei ladri, che anche in questo caso sono riusciti a penetrare nell’abitazione dalla porta principale. Orologi, gioielli e vestiti firmati: questo il bottino sottratto al centrocampista olandese, che comunque ha ritrovato la casa quasi in perfetto ordine.
Stessa “consolazione” per Kaladze, ex difensore del Milan, la cui casa non è stata messa a soqquadro. La dinamica del furto è più o meno la stessa, con la porta d’ingresso forzata e la sottrazione di orologi di gran valore e di due computer.
Che si tratti sempre della stessa banda di malviventi? Starà alle forze dell’ordine cercare dei collegamenti tra i vari furti, ma intanto non sarebbe male che i tre derubati pensassero ad una protezione un po’ più sicura per i propri beni materiali.