Non è certamente un periodo positivo per gli allenatori italiani. Dopo i vari scandali che hanno colpito il calcio ora ne arriva anche uno che con il pallone non c’entra assolutamente niente. Roberto Donadoni, allenatore del Parma, è coinvolto sin dal 2009 in una brutta storia di abusivismo edilizio per la quale la sua masseria a Savelletri, vicino Fasano in provincia di Brindisi, fu sequestrata.
All’epoca si pensava che non fosse nulla di grave, si paga la classica multa e tutto va a posto. Ed invece stavolta sono guai. La Procura brindisina ha terminato le indagini ed ha chiesto 7 mesi di carcere e 45 mila euro di multa per l’ex calciatore del Milan, per sua moglie e per altre persone coinvolte nel reato come il dirigente del Settore Urbanistica di Fasano, il geometra e il titolare della ditta edile che hanno effettuato i lavori.
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