Ogni volta speriamo che non accada, ed ogni volta dobbiamo ricrederci. Anche questo derby di Roma è stato l’occasione per far scontrare le frange violente delle due tifoserie. L’aspetto forse che infastidisce più di tutti è stato che ad essere coinvolte sono state anche molte persone comuni che non c’entravano niente con gli scontri. I negozianti ad esempio sono stati costretti ad abbassare le serrande, mentre i tifosi (veri) sono dovuti scappare lontano dai violenti, e le altre persone che si trovavano a passare dalle parti dello stadio si sono dovute rifugiare dove potevano.
Alla fine il bollettino vergognoso parla di otto feriti per accoltellamento (nessuno grave) e 4 persone arrestate, tutti giovani tra i 24 ed i 27 anni, con precedenti penali. Due di essi erano persino stati colpiti da Daspo in passato, e questo gli era appena scaduto. Diciamo che hanno trovato un modo tutto loro per festaggiare il ritorno allo stadio. Oltre a tutto questo la polizia ha sequestrato nell’area intorno allo stadio decine di coltelli, cacciaviti, picconi, bastoni e persino un’ascia, tutti ben nascosti, segno che lo scontro era premeditato da giorni.
Ad andare di mezzo c’è stata persino un’ambulanza che si è ritrovata sotto il lancio di petardi sul ponte Milvio, mentre decine di persone hanno denunciato i fumi dei fumogeni che sono arrivati fin dentro casa. Alla fine i quattro arrestati hanno ricevuto il Daspo, ovvero il divieto di assistere alle manifestazioni sportive per i prossimi 5 anni, ma purtroppo sappiamo benissimo che non sarà l’assenza di queste quattro persone ad evitare i prossimi scontri.
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