Calcioscommesse, da Mauri a Milanetto, ecco altri nomi della A coinvolti

di Redazione 1

Gervasoni parla, e parla tanto. I nomi sono delle bombe visto che riguardano calciatori di spicco della Serie A, e se venissero confermati produrrebbero un vero e proprio terremoto. Il condizionale è d’obbligo visto che ad esempio dopo aver tirato in ballo Pellissier, oggi spuntano delle rivelazioni che scagionano il capitano del Chievo, ma comunque delle congruenze con quanto affermato dagli indagati rimangono.

Il fulcro del giro d’affari restava sempre la Serie B, con l’Albinoleffe che vedeva coinvolti tantissimi calciatori, primo fra tutti Carobbio, ma anche Ruotolo, Conteh, Narciso e Serafini, e con Almir Gegic, calciatore del Chiasso, al centro di tantissime combine nel campionato cadetto come una sorta di referente degli slavi. Un aspetto che in parte alleggerisce l’atmosfera è che Gervasoni, ma anche altri suoi “colleghi”, ha sottolineato che le società non erano mai coinvolte nelle combine, ma soltanto i singoli calciatori, alcuni dei quali poi non hanno nemmeno aderito.

 I CALCIATORI DI A – Al centro di molte combine ci sarebbe anche il portiere del Piacenza Cassano, anche se sono i nomi di A a rendere più bollente la situazione. Gervasoni ha parlato di Stefano Mauri, capitano della Lazio, che avrebbe coinvolto altri suoi compagni i cui nomi non sono noti nella partita contro il Lecce, finita 2-4 per i biancocelesti, in cui ben 7 calciatori salentini sarebbero stati coinvolti. Lo stesso dicasi per Lazio-Genoa, in cui tra i genoani viene tirato in ballo anche il capitano Milanetto, oltre che sempre Mauri come referente.

Un’altra gara tirata in ballo da Gervasoni è Palermo-Bari 2-1 in cui erano dichiaratamente “corrotti” Padelli, Bentivoglio, Parisi, Masiello e Rossi, tutti dei pugliesi, ma che non andò in porto per un rigore sbagliato nel finale da Miccoli, che però era inconsapevole della combine. Nonostante Pellissier sia stato scagionato, non sembra che il Chievo fosse esente dalle scommesse, dato che pare fosse coinvolto attraverso i fratelli Cossato che manipolavano liberamente le partite, con il tacito consenso dei compagni che non facevano nulla per contrastarli. E siamo ancora all’inizio di questa storia.

Photo Credits | Getty Images

Commenti (1)

  1. Milanettonon era il nostro capitano, ma ben sì Marco Rossi, almeno questo risparmiatecelo!

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