Ormai manca poco e a breve partiranno i primi deferimenti, probabilmente già entro la fine di aprile, mentre per conoscere le pene vere e proprie che ogni calciatore (ed eventualmente il suo club) dovrà scontare, bisognerà attendere la fine dell’Europeo. Proprio come con Calciopoli si attese la fine del Mondiale, dopo l’Europeo sapremo chi e quanto pagherà.
Nel frattempo però queste sono le squadre che rischiano: Atalanta, Bologna, Cesena, Chievo, Genoa, Lazio, Lecce, Novara, Siena e Udinese in Serie A, Bari e Sampdoria in B e qualche altra squadra in Lega Pro o serie minori. Per quanto riguarda i calciatori coinvolti ovviamente i nomi non si possono ancora fare, ma le pene dovrebbero essere molto severe.
LE PUNIZIONI AI CALCIATORI – Secondo quanto ipotizza questa mattina Repubblica, i calciatori direttamente coinvolti (cioè chi ha truccato una partita o tentato di truccare) rischierebbero dai 5 anni di squalifica alla radiazione, anche se il carcere non è escluso visto quanto accaduto a Masiello e Doni. Ma verrebbero puniti anche gli scommettitori che però non hanno agito direttamente sulla partita con i canonici due anni ed infine, novità introdotta per l’eccezionalità del caso, potrebbero essere puniti anche quei calciatori che sapevano ma non hanno denunciato la combine, pur non prendendone parte, i quali verrebbero squalificati per un anno.
Questa punizione, a mio parere, sembra un po’ esagerata perché essendo un fenomeno molto diffuso, ed il coinvolgimento della metà delle squadre di Serie A ne è la prova, sarebbe impossibile distinguere chi sapeva da chi non sapeva, e poi perché punire un calciatore che si è rifiutato di combinare una partita? A questo punto i calciatori squalificati sarebbero decine, e sarebbe un colpo durissimo per il calcio italiano.
COSA RISCHIANO I CLUB – Oltre ai calciatori, anche i club verrebbero puniti. Sempre secondo lo scenario ipotizzato da Repubblica, i club che vedevano calciatori coinvolti verrebbero penalizzati dai 3 punti in su per responsabilità oggettiva. Resta da vedere se in questo campionato o nel prossimo. La mano dura però potrebbe essere usata nel caso in cui ci fossero anche dei dirigenti coinvolti nelle combine. A questo punto la punizione verrebbe comminata sulla base dei risultati ottenuti in campionato. Ad esempio una squadra qualificata per una coppa europea perderebbe il diritto di disputarla, in favore della prima in classifica rimasta fuori dalle coppe ma che non è coinvolta nell’indagine. Fino alla retrocessione d’ufficio in stile Calciopoli. Vedremo chi e quanto alla fine pagherà.
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