Con la riduzione della squalifica di Conte speravamo che la vicenda del calcio scommesse si fosse conclusa, ed invece eravamo solo alla fine del primo tempo. Proprio ieri sera il capo della polizia Antonio Manganelli ha dichiarato
non è finita: altri comportamenti stanno per venire fuori e porteranno a ulteriori risposte, se possibili ancora più clamorose.
C’è da aver paura. E allora ecco che questa mattina la Gazzetta dello Sport fa lo scoop. Tra i calciatori coinvolti c’è pure Ranocchia. Evidentemente, come per una sorta di infezione, chiunque facesse parte della rosa del Bari degli anni 2007-2009 sembra contagiato dalle partite truccate. Stando alle ultime novità però le scommesse non c’entrerebbero molto, le partite erano state truccate soltanto per far salvare delle squadre “amiche”.
LE PARTITE TRUCCATE – E’ accaduto contro il Treviso e contro la Salernitana, ma stavolta Conte viene subito scagionato perché stando ai verbali della polizia che solo oggi saltano fuori, tutti i calciatori affermano di aver organizzato tutto tra di loro, lasciando fuori proprio l’allenatore. Semmai sarebbe coinvolto il suo ex vice, Stellini, che in una circostanza sapeva ma volle rimaner fuori, nella seconda invece avrebbe preso parte alla combine.
Secondo le rivelazioni della Rosea, pare che quasi l’intera squadra fu coinvolta nella partita “regalata” alla Salernitana per farla salvare, tranne Gazzi e Barreto che però erano a conoscenza della combine, non vollero partecipare ma non denunciarono nulla. Ma cosa c’entra Ranocchia? Secondo la ricostruzione lui non era molto d’accordo con il consegnare la partita agli avversari, ma alla fine giocò come tutti gli altri, e prese i soldi (5 o 6 mila euro consegnati in busta nello spogliatoio), non per tenerli per sé, ma per regalarli al factotum che si trova al centro dell’inchiesta, Angelo Iacovelli. Ad incastrare il difensore c’è proprio un’intercettazione di Iacovelli da cui si capisce che fu proprio Ranocchia a consegnargli la busta “bollente”. Sicuramente arriveranno altre novità nei prossimi giorni.
Photo Credits | Getty Images