Non poteva esserci risveglio peggiore per Domenico Criscito, che questa mattina nel ritiro azzurro di Coverciano si è visto consegnare un avviso di garanzia per il coinvolgimento nel calcio scommesse. Un provvedimento che ha avuto come effetto immediato l’esclusione dalla comitiva azzurra che partirà per gli Europei di Polonia ed Ucraina. Il difensore cerca di difendersi, nella speranza di riuscire a dimostrare la propria estraneità ai fatti.
LE ACCUSE AL DIFENSORE. Ma quali sono i fatti contestati all’esterno dello Zenit San Pietroburgo? Nel corso della stagione 2010-’11 Criscito è stato fotografato insieme a Giuseppe Sculli, due capi ultrà del Genoa ed ad un pregiudicato bosniaco. Stando alle accuse, in quell’occasione si decise l’aggiustamento di una partita di campionato (Lazio – Genoa). Accuse pesanti sulla testa del difensore della nazionale, che spiega la propria versione dei fatti:
Il fatto che mi hanno contestato è che sono in una foto con due amici nonchè capi ultrà del Genoa e stavamo chiacchierando riguardo quello che era successo nel derby la domenica prima. Ci siamo sentiti al telefono, volevano incontrarmi per quello che era successo la domenica prima e chiarire alcune cose perché comunque c’è un rapporto di amicizia tra giocatore e capo ultrà. Le persone con cui ho parlato erano miei amici, sono miei amici e volevano solo chiarire. Nel derby del 2011 durante il quale ci avevano contestato tutto il secondo tempo e poi è scoppiata la rabbia quando abbiamo fatto gol all’ultimo secondo e qualche giocatore deve aver detto qualche parola di troppo. Io conoscevo i due ultrà che mi hanno detto che l’uomo che era con loro era un bosniaco che non conosco assolutamente e non l’ho neanche conosciuto quel giorno. Sinceramente, che io ricordi, non ci ho mai parlato. Sculli? Lui è un mio amico, ma non abbiamo mai parlato di Lazio – Genoa.
CRISCITO NEGA IL COINVOLGIMENTO. La difesa del calciatore continua:
Non è da me fare queste cose. Per fortuna non ho bisogno di soldi, 20, 30, 40 mila euro non so quanti erano, ma non ho bisogno di soldi per fortuna. Faccio un mestiere che ho sempre sognato fin da piccolo e non me lo voglio rovinare per certe cavolate.
Basterà questa dichiarazione a togliere dagli impicci uno dei difensori più promettenti del calcio nostrano?
[Photo Credits | Getty Images]
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