Pensavate forse che l’unico bad boy del calcio internazionale fosse Joey Barton? D’accordo, lui ha superato ogni limite umanamente immaginabile, finendo spesso al cospetto del giudice e pagando anche con un paio di mesi di galera per le sue malefatte, ma in giro per il Vecchio Continente non è l’unico ad essersi distinto per brutali aggressioni o risse provocate.
Poco fa vi abbiamo raccontato del guaio combinato da Djibril Cissé, arrestato e poi rilasciato per aver aggredito una ballerina di lapdance (anche se non è ancora chiara la dinamica dei fatti), prendendola alla gola. Se le accuse venissero confermate, l’attaccante del Sunderland, in prestito dal Marsiglia, rischierebbe veramente grosso.
Stessa sorte che potrebbe toccare ad un altro francese, vecchia conoscenza del calcio italiano per aver vestito la maglia dell’Inter. Si tratta di Stephane Dalmat, capitano del Sochaux (Prima Divisione Francese), anche lui resosi protagonista di un’aggressione ai danni di una donna.
Stavolta la donna in questione sarebbe proprio la moglie del calciatore, presa a botte in circostanze ancora tutte da verificare. L’unica certezza è la presenza sul luogo del pestaggio di un poliziotto, anche lui finito nelle mire dell’ex nerazzurro. e colpito con un pugno.
Stando a quanto racconta il portavoce, Dalmat era ubriaco, ma ciò non toglie che sia stato arrestato e poi rilasciato su cauzione (e ti pareva!). Dovrà ora attendere il processo del 27 maggio prossimo e, se ritenuto colpevole, rischierebbe il carcere. Intanto continuerà la sua professione di calciatore, nella speranza che possa almeno essere utile alle sorti della squadra. E’ quanto si augura l’allenatore del Sochaux, Francis Gillot:
Ovviamente sarà punito, in termini sportivi e finanziari. Ma ci restano due mesi per evitare la retrocessione e avremo bisogno di tutti, compreso Stephane Dalmat.
Certo però che sarebbe paradossale se il signorino contribuisse alla salvezza del Sochaux, ma non riuscisse a salvare se stesso dalla galera…
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