L’Europa riapre le porte, in attesa delle grandi sfide di Champions della prossima settimana. Per ora dobbiamo accontentarci della competizione di minor prestigio, bistrattata a destra e a manca, ed ora diventata obiettivo primario per chi ha solo quella da conquistare.
Il riferimento ovviamente è al Milan, deluso dal campionato, fatto fuori dalla Coppa Italia ed in cerca di riscatto in una stagione decisamente negativa. La debacle di tre giorni fa contro i cugini ha messo la parola fine sulle poche speranze di gloria e la frase “lottiamo per lo scudetto” si è trasformata tristemente in “cerchiamo di classificarci tra le prime tre”.
Resta solo la Coppa a Uefa, quel trofeo mai messo in bacheca, che ora farebbe comodo nel palmares della società. Di fronte al Milan ci sarà il Werder Brema, escluso dalla Champions, ma capace di grandi prestazioni contro l’Inter di Mourinho. Per il Milan, invece, i tedeschi rappresentano una sorta di amuleto, visto che i due precedenti incroci in Champions hanno condotto poi alla vittoria finale (Barcellona e Atene).
Ma di quel Milan resta ben poco e, nonostante le molte figurine che Ancelotti potrà incollare nell’album della gara di stasera, resta una difesa che fa acqua da tutte le parti, tra infortuni più o meno eccellenti ed evidenti limiti di età.
Stasera scenderà in campo anche la Sampdoria, anch’essa delusa da un campionato che poteva regalare maggiori soddisfazioni. L’obiettivo è quello di superare i sedicesimi di fronte ad un Metalist che non regalerà nulla, come ha ricordato Walter Mazzarri alla vigilia della gara:
Cercheremo di ottenere un buon risultato, soprattutto in ottica ritorno. Come le altre due competizioni in cui siamo ancora dentro, il nostro intento è andare avanti sempre il più possibile, da ogni parte. Speriamo di riuscirci anche qui, visto che siamo stati bravi ad entrare in una fase dove sono approdate le migliori della competizione.
E allora in bocca al lupo alle italiane!