La finale di Coppa Italia potrebbe disputarsi quest’anno a Pechino. L’idea, che quando è stata proposta la scorsa settimana era stata subito scartata, adesso si insinua tra le due società protagoniste che potrebbero accettare di disputare la finale della coppa nazionale a migliaia di chilometri di distanza. Il motivo è da ricercarsi nei guai combinati dai pochi esagitati che nell’ultimo derby di Roma hanno messo a ferro e fuoco la zona antistante lo stadio, e che ha costretto il Prefetto a negare qualsiasi altra stracittadina alla sera.
Il problema è che non si tratta di una gara di campionato che si può giocare alle 15, ma della finale di Coppa Italia. La data prevista all’inizio del torneo era il 26 maggio alle 20:45, ma visto che il Prefetto di Roma ha vietato qualsiasi derby in serata, ed il divieto è stato confermato anche dall’ex Ministro degli Interni Cancellieri, l’unica speranza è di giocarla alle 18:00. Ma quest’orario non piace alla Rai, che detiene i diritti della competizione, perché a quell’ora c’è il Giro d’Italia, mentre la data del 26 maggio non piace al sindaco Alemanno perché in quei giorni ci sono le elezioni.
A far decidere per lo spostamento inoltre è stata la riduzione del numero dei tifosi ammessi allo stadio che farà perdere circa un milione di euro di incasso. E allora ecco la soluzione, proposta da alcuni imprenditori cinesi: far giocare la partita a Pechino. Si giocherebbe sempre nella stessa data, alle 14:00 ora italiana, ed alle società è assicurato un introito da 3,3 milioni di euro. La decisione sarà presa a breve anche perché bisogna organizzare la trasferta dall’altra parte del mondo.
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