La Coppa Italia è arrivata al terzo turno piuttosto sotto silenzio. Mentre tutte le attenzioni erano rivolte al trofeo Tim e alle altre amichevoli estive, la coppa nazionale arrivava ad un punto cruciale, quello in cui esordivano le squadre di serie A. Purtroppo non con buoni risultati. Sono stati 11 i club della massima serie a disputare il terzo turno, ma già 4 la devono salutare.
Ha aperto male il Parma, che il giorno prima di Ferragosto aveva inaugurato il terzo turno contro il Novara perdendo a sorpresa in casa per 1-2. Sembrava fosse solo colpa del calcio d’agosto, tanto che l’altro club di serie A che giocava lo stesso giorno, il Livorno, superava con tranquillità il Torino. Ed invece, subito dopo le feste, ecco arrivare altre docce fredde per le squadre di serie A.
Bari e Bologna escono ai rigori rispettivamente contro Empoli e Frosinone, senza comunque esaltare tanto i loro tifosi mentre solo il Cagliari gioca bene ma non concretizza, e così con l’unico tiro in porta della Triestina, perde ed esce dalla competizione.
Bene invece gli altri club, la Sampdoria, ultima finalista, su tutti. Il malcapitato è il Lecce con i lavori in corso, che ne becca 6 dai blucerchiati scatenati, con un Cassano strepitoso che quando gioca contro il Lecce è come un toro che vede rosso. Superano agevolmente il turno anche Palermo, Chievo e Napoli, che vince il derby contro la Salernitana, mentre a fatica vincono anche Atalanta e Catania contro Cesena e Mantova. Le uniche superstiti della serie cadetta rimaste nella competizione sono, oltre a quelle già citate, anche Sassuolo, Lumezzane, Cittadella e Reggina.