Probabilmente il pari in 10 uomini per tutta la gara contro l’Irlanda è costato caro all’Italia, se non per la classifica del suo girone, almeno per quella Fifa. Gli azzurri non convincono, i risultati non arrivano, mentre ci sono altre nazionali che stanno facendo molto meglio della nostra. E così dal primo posto di 3 anni fa, dopo il mondiale, perso quasi subito, siamo rimasti terzi per tanto tempo, fino al punto più basso degli ultimi 7 anni, e cioè il quinto di oggi.
Se fosse arrivata la vittoria contro l’Irlanda infatti, il quarto posto sarebbe rimasto inalterato, visto che il Brasile, che di certo ultimamente non sta brillando, ci ha superato di appena 4 punti. L’unica consolazione, se così si può chiamare, è vedere nelle prime tre posizioni tre squadre europee, il che ci ripara da un’eventuale revisione Fifa delle squadre che potranno partecipare al mondiale.
Come per la Champions League infatti, i risultati conseguiti negli ultimi anni consentono poi di decidere il numero delle nazionali che parteciperanno, per ogni federazione, al campionato del mondo. E l’Europa continua a difendersi bene, visto che al primo posto rimangono proprio i campioni d’Europa della Spagna, una delle squadre ad aver guadagnato più punti nell’ultimo anno, che incrementa l’abisso di punti che già c’era con la seconda in classifica, la Germania, 400 punti più in basso.
Terzo posto ancora per l’Olanda che guadagnando 43 punti (insieme all’Inghilterra e alla stessa Spagna sono le uniche ad aver vinto tutte le gare del loro girone), arriva appena due punti sotto i tedeschi, che per la classifica Fifa sono un’inezia. Dopodichè il Brasile, che ringrazia la ripresa degli ultimi tempi, e l’Italia. Stabile l’Argentina al sesto posto, seguita dall’Inghilterra, la squadra più migliorata nell’ultimo anno (90 punti guadagnati, meglio di lei ha fatto solo la Serbia tra le migliori), Croazia e Russia.
Dopo la debacle dell’Europeo e la falsa partenza nelle qualificazioni al mondiale, la Francia si sta pian piano riprendendo, e così riesce a rientrare nella top 10 al gradino più basso, rubando il posto ad una delle nazionali più deludenti di questa prima parte delle qualificazioni, il Portogallo del Pallone d’Oro, sceso in undicesima posizione.
Tra le squadre che hanno fatto più passi in avanti troviamo la Grecia che scala 6 posizioni fino alla 13, la stessa Serbia (+13), l’Irlanda del Nord (+15), e la Bosnia Herzegovina del fenomeno Edin Dzeko che guadagna 20 posizioni, attestandosi al 38esimo posto, un punteggio altissimo tenendo conto che la federazione calcio bosniaca esiste solo da una decina di anni circa.
Le squadre che invece hanno più deluso sono Ucraina, Svezia ed Irlanda del Nord che hanno perso 8 posizioni ciascuna, mentre quasi tutte le migliori africane, dalla Nigeria al Camerun, fino all’Egitto e al Marocco (che ha perso 45 posizioni), continuano a perdere posizioni, segno che il calcio in Africa sta cambiando.