Nel calcio moderno non esistono le favole e quasi sempre vince chi si può permettere di spendere e spandere senza problemi in fase di campagna acquisti. Non sempre però è vero il contrario, nel senso che può capitare che un club si indebiti per mettere su una squadra competitiva, non raccogliendo poi i frutti sperati.
E allora andiamo ad analizzare la situazione della Serie A quando mancano solo sette giornate alla fine del campionato, prendendo spunto da un’indagine portata avanti da La Repubblica. Quello che ne vien fuori è un quadro curioso, sul quale varrebbe la pena riflettere.
Se il campionato finisse oggi, l’Inter potrebbe dire di aver speso 716mila euro per ogni punto conquisto (rapporto spese-risultato), il che significa che ha investito bene per quanto riguarda il cammino all’interno dei confini nazionali, dove il concetto di “spendere bene” sta per raggiungere almeno l’obiettivo scudetto. Ma non crediate che sia così automatico vincere in rapporto al valore della rosa.
Prendete ad esempio il Milan, la cui rosa vale complessivamente 320 milioni di euro, otto in più di quella dei cugini. Ebbene, i rossoneri hanno speso 312mila euro per ogni punto conquistato, non raggiungendo però alcun obiettivo (fuori da Coppa Uefa e Coppa Italia, lontani dalla vetta della classifica e con un “misero” terzo posto, che al masssimo potrebbe diventare secondo).
Soldi spesi male, insomma, ma mai quanto il Bologna, ad esempio, che ha speso un milione di euro per ogni punto conquistato sul campo, rischiando addirittura la retrocessione in Serie B. Chi invece ha speso meglio i propri soldi è il Cagliari, con i suoi 3,3 milioni di euro investiti per un totale di 74mila euro a punto. Bene anche il Palermo, che dal mercato ha ricavato qualcosa come 23 milioni di euro, finendo poi per pareggiare il rapporto soldi spesi-punti guadagnati.
Male invece Napoli, Torino, Lecce, Lazio e Roma che non sono riuscite ad ottenere profitti utili rispetto al valore della rosa. Insomma, nel calcio moderno vince chi spende, ma bisogna anche saper spendere!
d ottenere p
memolo 16 Aprile 2009 il 15:54
siete di parte…perchè mettere come titolo l’inter?????? sarebbe dovuto essere il bologna…mi sono stufato di tutto questo anti-inter…-_-
Gioia Bò 16 Aprile 2009 il 16:43
Ciao Memolo, perché leggere la malafede laddove non c’è? Nel titolo si parla dell’Inter semplicemente perché è la squadra in testa al campionato, il che significa che i suoi 700mila e passa euro per ogni punto li ha spesi bene 🙂
Marco Mancini 16 Aprile 2009 il 23:53
memolo, i soldi spesi dall’Inter sono stati al centro dell’articolo anche di Repubblica, non dirai che anche loro sono di parte…
Gioia Bò 17 Aprile 2009 il 08:28
Grazie Marco 🙂
memolo 17 Aprile 2009 il 15:53
@ Marco
Sarebbe così strano?