Continua il nostro viaggio alla ricerca di giocatori più o meno conosciuti dei quali si sono perse le tracce da tempo. Oggi cercheremo di scoprire che fine abbia fatto Thomas Berthold, difensore tedesco esploso nei Mondiali del 1986, nonostante la sconfitta contro l’Argentina nella finale messicana.
La Germania ebbe poi modo di rifarsi quattro anni dopo, quando conquistò il trofeo più ambito a Italia ’90 proprio contro Maradona & Co. Berthold all’epoca giocava con la Roma e per lui si trattò di una doppia soddisfazione, visto che la finale si giocava allo Stadio Olimpico davanti al suo pubblico.
Il tedesco restò in maglia giallorossa fino al 1991, facendo appena in tempo a sollevare una Coppa Italia. Ma poi che fine ha fatto?
Dopo l’avventura italiana, tornò a giocare in patria, nel Bayern Monaco, dove però non ottenne i successi sperati. Nel ’93 poi passò allo Stoccarda, rimanendovi per ben sette stagioni e arrivando a giocarsi la finale di Coppa delle Coppe contro il Chelsea di Gianluca Vialli nel 1998. Sconfitta a parte, l’ultimo periodo della carriera di Thomas Berthold può dirsi veramente positivo, con il suo Stoccarda sempre nelle prime posizioni della Bundesliga. E dopo aver dato tanto alla causa del club tedesco, il difensore decise di chiudere le danze con la maglia dell’Adanaspor nel 2002.
L’anno successivo Thomas si fece rivedere sui rettangoli verdi, ma stavolta nelle vesti di allenatore, alla guida del Fortuna Düsseldorf, dove rimase per un paio di stagioni, prima di abbandonare definitivamente il mondo del pallone. Oggi Berthold è un apprezzato giornalista del settimanale Kicker e suona insieme a Karlheinz Förster, Guido Buchwald e ad altri ex calciatori per raccogliere fondi da destinare al progetto Pan de Vida, in favore dei bambini di strada messicani. Come si suol dire, campione nello sport e nella vita.