E’ sicuramente uno dei calciatori più controversi della storia. Considerato uno dei più forti al mondo, tanto da essere inserito tra i 100 giocatori migliori della storia del calcio, ha sempre trovato diverse difficoltà nella vita, sia calcistica che in quella di tutti i giorni.
Ostacolato nel suo unico anno italiano al Parma dall’esplosione di Filippo Inzaghi e Gianfranco Zola, e al suo ritorno al Barcellona da Ronaldo e Rivaldo, è sempre stato il simbolo della nazionale bulgara, di cui ne è stato anche il ct. Di lui non si ricordano solo le giocate, ma anche le sortite caratteriali molto complesse, tanto da portargli guai con gli stessi compagni, con il fisco bulgaro (che lo ha denunciato per evasione fiscale) e addirittura con i genitori, che per punirlo per la sua assenza negli ultimi 30 anni, hanno dichiarato di non volerlo vedere mai più, nemmeno al loro funerale.
Ma di lui non si sa più molto, almeno in Italia. Lasciato il Parma ha girato un pò il mondo. E’ tornato a Barcellona, ma viste le difficoltà prima esposte, ha deciso prima di tornare in patria per giocare nel CSKA Sofia, per poi andare a giocare in Giappone e negli Stati Uniti. Ritiratosi nel 2003, ha colto la palla al balzo dell’esonero di Plamen Markov, dopo l’Europeo 2004, per farsi eleggere ct della sua Bulgaria, nella quale, da giocatore, ha disputato 83 partite segnando 37 gol. Ma lì la sua avventura da allenatore è andata piuttosto male. Mancata la qualificazione al mondiale 2006 si susseguirono parecchi problemi di incompatibilità con i calciatori con più carattere, tra i quali il capitano Stilijan Petrkov. Molti di loro promisero di non rispondere più alle convocazioni finchè sulla panchina della nazionale c’era Stoichkov.
Questo momento difficile fu superato grazie all’offerta del Celta Vigo nel 2007 in cui gli fu proposta la panchina. Così dimessosi dalla nazionale bulgara tentò la fortuna in Spagna, ma fu esonerato dopo nemmeno due mesi. Allora capì che forse la carriera da allenatore non faceva per lui e decise di fare come tanti suoi colleghi, e cioè collaborare con qualche televisione sportiva come commentatore. Adesso collabora con un’emittente catalana, dove il suo caratteraccio almeno servirà a far aumentare gli ascolti.
Daniel 19 Agosto 2009 il 10:30
Grandissimo!!!