Lo chiamavano “il Pittbull“, ed era anche il predecessore tra i “morditori di caviglie” del più celebre Ringhio Gattuso. Per molti anni, a cavallo tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000 risultava sempre tra i centrocampisti più forti del momento, grazie soprattutto alle ottime annate con le maglie di Ajax e Juventus.
A differenza di tutti gli altri calciatori però aveva una caratteristica: o giocava in maniera perfetta o diventava il più grosso bidone della squadra. Così gli accadde di passare dal campione dell’Ajax alla delusione del Milan, e dalle ottime annate in bianconero (ben 7) alla delusione cocente con la maglia dell’Inter, che forse nemmeno il tifoso più accanito ricorderebbe. Oggi ha 35 anni, ma cosa fa?
Lasciata l’Inter, dove aveva conosciuto più la tribuna che il campo, Davids tentò la carriera in Inghilterra, e precisamente nel Tottenham. Un periodo discreto, con due stagioni da titolare ed anche un gol all’attivo. Poteva andar bene per qualsiasi calciatore ma non per uno che sentiva ancora di poter essere tra i migliori centrocampisti al mondo. Così decise di dare una svolta, e tornare nel club che lo aveva lanciato nel calcio che conta, l’Ajax. In Olanda ha fatto risalire la squadra che, senza di lui nella prima parte del campionato 2006-2007, stava andando molto male, e raggiungendo buoni risultati nella stagione successiva.
Convinto ancora dei propri mezzi, Davids decide la scorsa estate di non rinnovare il contratto che lo lega ai colori biancorossi per un ingaggio più oneroso, magari in qualche club di prestigio. Ma purtroppo fa male i calcoli perché, chiuso il mercato estivo, si ritrova ancora senza squadra. In Italia era stato il Genoa ad interessarsi a lui, ma poi, occupati dell’affare Milito, i dirigenti liguri si sono dimenticati del Pittbull, il quale è stato costretto ad allenarsi da solo per rimanere in forma. Adesso è ancora svincolato, e ha come ultima speranza questa finestra di mercato. Alcuni suoi amici hanno rivelato alla stampa olandese che sta pensando al ritiro, e che se non dovesse trovare nessuna squadra interessata a lui, potrebbe effettivamente appendere le scarpette al chiodo. L’ultima opportunità forse gli è stata offerta. Il Cska Sofia, la squadra più forte di Bulgaria, ha chiesto notizie su di lui. Ora però c’è il problema del prestigio. Davids infatti non ha mai voluto trasferirsi in America (su richiesta del Dallas) o nei campionati arabi per non rovinare la sua carriera che l’ha visto giocare nelle tre migliori squadre della serie A, nel Barcellona, nel Tottenham e nell’Ajax. Ma se questa fosse l’unica offerta il ritiro potrebbe essere sempre più vicino.
Pastapippo 18 Giugno 2009 il 10:49
Stamattina era vicino a MuseumPlein (Amsterdam) 🙂
Anonimo 24 Marzo 2010 il 14:30
@ Pastapippo:
Simona Selvaggini 18 Marzo 2011 il 11:33
è svincolato