Ve la ricordate quella giovane ala brasiliana tutto dribling e doppio passo che faceva impazzire i maggiori club europei sul finire degli anni ’90? Il suo nome completo era Denílson de Oliveira Araújo, ma da tutti era conosciuto meglio come Denilson. Era titolare nel suo Brasile campione del mondo del 1998, nonchè uno dei calciatori più costosi per l’epoca (il suo trasferimento al Real Betis costò 60 miliardi di vecchie lire). Erano in molti i club europei che lo seguivano, compresi alcuni italiani, ma la clausola rescissoria stabilita dal club di Siviglia era talmente alta che nessuno poteva pensare nemmeno di avvicinarla.
La sua esperienza in Spagna però fu pressocchè fallimentare. Da lui ci si aspettava trascinasse da solo la squadra, ma nonostante giocò quasi tutte le gare nelle due stagioni di militanza, segnò solo 5 gol e il Betis retrocesse. Quella brutta stagione significò l’inizio del suo pellegrinaggio in giro per il mondo, ma anche la sua caduta nell’oblìo.
Giocò infatti per una stagione nel Flamengo, per poi tornare nel Betis per 4 anni e giocare sempre meno, fino a diventare un calciatore di seconda fascia. Nessun club europeo lo cercava più, nonostante fosse ancora giovane, e così fece l’ultimo tentativo in Europa, andando a giocare nel Bordeaux. Anche quella stagione andò piuttosto male, e così fu costretto a lasciare il calcio che conta per poter ottenere ingaggi ad alto livello, nonostante la sua condizione fisica lasci sempre più a desiderare. Giocò una stagione negli Emirati Arabi nell’Al-Nasr, una in America nel club di Dallas, per poi tornare nel Palmeiras giusto per recuperare la forma perduta.
Nonostante abbia girato mezzo mondo e sia in fase discendente, Denilson ha soltanto 31 anni, e sarebbe un’offesa insinuare che la sua carriera sia già finita. Per tentare di rianimarla un pò lo stesso calciatore ha ammesso di aver pensato di ritornare in Europa. Ha offerte dall’Inghilterra, Turchia, Grecia e Germania, ma pare si sia accordato con il Bolton, con il quale è stato visto allenarsi pochi giorni fa. Potrebbe ritornare ad alti livelli nel mercato di gennaio, ma siamo sicuri che questa sarà la sua ultima occasione. Se dovesse mancare questa, le alternative sarebbero tornare in Brasile o ritirarsi. E per un calciatore del ’77 sarebbe veramente un peccato.
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