Al di là del risultato finale, che avrebbe determinato la prima o seconda posizione nel Gruppo A di Champions League (Tottenham permettendo), l’Inter aveva un unico obiettivo nella trasferta di Brema: salvare la faccia ed evitare figuracce, come aveva chiesto nell’immediata vigilia il patron Moratti. Ma evidentemente la testa era già al Mondiale per Club ed a nulla è servito l’ampio turnover imposto da Benitez, se è vero che i nerazzurri tornano in patria con le ossa rotte.
Poche le azioni pericolose nel primo quarto di gara, ma poi i padroni di casa sono saliti in cattedra, costringendo Orlandoni ad un paio di interventi decisivi. Il terzo portiere dell’Inter nulla ha potuto, però, sul colpo di testa di Prodl, che al minuto 38 portava i tedeschi in vantaggio.
Nella ripresa era l’ex Arnautovic a ritagliarsi un momento di gloria personale, quando al 49 infilava la porta nerazzurra per il 2-0 del Werder Brema. Di lì in poi una serie di cambi da entrambe le parti, ma il risultato restava fermo sul doppio vantaggio tedesco, fin quando era proprio uno dei nuovi entrati, Pizarro, a siglare la rete del 3-0 finale.
Nonostante le tre sberle di Brema, l’Inter passa ugualmente al turno successivo, seppur come seconda dietro il Tottenham (3-3 in casa del Twente). Ora però c’è il rischio concreto di beccare squadroni del calibro di Manchester United, Barcellona, Real Madrid, Arsenal, Chelsea e Bayern Monaco. Ma è presto per pensare al sorteggio, perché l’attualità è molto più importante, specie per mister Benitez, che ora deve assolutamente portare a casa il Mondiale per Club, se vuole esser certo della conferma in panchina.
Del resto, Moratti in quanto a pazienza è secondo solo al Giobbe biblico, ma a questo punto la misura è colma ed il tempo degli esperimenti sembra scaduto. L’allenatore spagnolo si dice tranquillo:
Il mio futuro dipende dal Mondiale? No, credo proprio di no.
In attesa di verifiche nell’uno o nell’altro senso, gustiamoci la fotogallery della serata.