Ritorno dei quarti di finale di Champions League.
Veltins Arena, Gelsenkirchen:
Schalke 04-Inter 2-1
Reti: 45′ pt Raul (S), 5′ st Thiago Motta (I), 36′ st Howedes (S)
Schalke 04 – Inter 2-1
Spregiudicatezza per rimontare, i miracoli li si lasci altrove. Le parole pronunciate alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Champions League dal tecnico dell’Inter, Leonardo, contenevano un evidente richiamo alla capacità dei suoi uomini di mettere in scena imprese sportive figlie di sudore e fatica. Altrochè fatalismo. Per passare il turno occorrevano almeno quattro reti senza subirne una: circostanza tutt’altro che semplice ma, laddove in grado di materializzarsi, frutto delle azioni di uomini in carne e muscoli, della simultaneità di raziocinio e coraggio. Se undici calciatori in disposizione corale e armonica riescono a rasentare la perfezione, ogni cosa è possibile.
Rimontare in trasferta tre reti di svantaggio. Non ci è mai riuscito nessuno nelle coppe europee, ci prova l’Inter che per la gara di Gelsenkirchen, almeno a parole, dimostra di credere fermamente all’impresa. Di fronte uno Schalke che può gestire il robusto 5-2 dell’andata e che in Bundesliga è apparso in notevole crescita, anche atletica. Colpo d’occhio da rabbrividire, alla Veltins Arena, con spalti gremiti al limite della capienza. Il tifo locale auspica di accompagnare lo Schalke 04 verso una passerella che ufficializzi la qualificazione virtualmente acquisita nella sfida di andata, i nerazzurri venderanno cara la pelle.
Ralph Rangnick, nonostante l’enorme vantaggio, non rinuncia al gioco offensivo ma deve rinunciare allo squalificato squalificato Farfan. Matip viene avanzato a centrocampo, Metzelder torna al centro della difesa. Il duo d’attacco – decisivo a San Siro – rimane lo stesso: Edu a suporto di Raul. Leonardo replica con una robusta mediana e in retroguardia conferma fiducia a Nagatomo sull’esterno di sinistra. Panchina per Cambiasso, dentro Motta dal 1′. Sneijder agisce dietro alle punte, il tandem offensivo è composto da Milito ed Eto’o.
Nella prima parte di gara le sortite nerazzurre sono sporadiche e poco ordinate: è una Inter di carattere e cuore a cui manca lucidità. La foga di segnare in fretta non garantisce la necessaria tranquillità e le occasioni migliori fruttano solo conclusioni dalla distanza che non impensieriscono Neuer. Al 5′ Zanetti serve Sneijder che calcia dai 24 metri, blocca l’estremo avversario. Replica tedesca al 16′: Jurado serve Raul il cui colpo di testa viene bloccato da Julio Cesar. Fasi centrali di tattica e contenimento: partita maschia ma poco spettacolare.
Al 33′ Milito tenta la sortita personale ma il destro viene ribattuto da Howedes. Ci prova anche Stankovic al 36′: la conclusione del centrocampista impegna Neuer che para in tuffo. Sciupa tutto Maicon al 39′: l’assist è di Stankovic, il laterale brasiliano manca l’aggancio a tu per tu con Neuer. Appena prima dell’intervallo, esplode la Arena: è il 45′ quando Baumjohann serve Jurado dai cui piedi parte l’assist per Raul che, solo davanti a Julio Cesar, insacca.
Secondo tempo di pura formalità per lo Schalke 04 che, nonostante il pari immediato di Thiago Motta al 5′ – rapido il nazionale azzurro a sfruttare l’assist su corner di Sneijder – può beneficiare di una sicurezza enorme. La detta il punteggio ma anche una prova non stellare della formazione interista. Leonardo opta per gli ultimi 45′ a trazione ancor più offensiva: dentro Pandev, fuori Stankovic. Eppure, le occasioni più pericolose, a fronte di maggior possesso palla ospite, sono dei tedeschi.
Al 9′ Baumjohann cerca il tocco morbido da destra ma Julio Cesar fa buona guardia; al 12′ colpo di testa di Papadopoulos, palla alta. Due minuti dopo rete annullata allo Schalke 04: Edu per Howedes che calcia dai 5 metri. Per l’arbitro è fuorigioco, il replay non chiarisce. Non si vedono nè Eto’o nè Milito. Nel finale gloria per l’immenso Raul che stavolta non segna ma manda in rete Howedes (36′) servendogli un assist al bacio con un cucchiaio che taglia fuori la retroguardia nerazzurra. Il tripudio del tifo locale è più che comprensibile, lo Schalke 04 – che in Bundesliga viaggia a metà classifica – strappa il pass per la semifinale.