Seconda giornata del gruppo E di Champions League
Stadio Olimpico, Roma
Roma-Cluj 2-1
Reti: 24′ st Mexes (R), 26′ st Borriello (R), 34′ st Rada (C)
Obiettivo raggiunto – sono bastati due minuti per mettere ko i romeni – ma quanta sofferenza eccessiva! La Roma continua a dare ancora la sensazione di poter cambiare la partita solo grazie a sfumature, dettagli, casualità. Nello specifico, è occorso lo spavento di due legni colpiti dagli avversari (Traore, nella circostanza, si beve la retroguardia capitolina) prima di assistere all’impeto locale.
Parte così e così, la Roma, che dà la sensazione di non riuscire a prendere in mano l’incontro: sbavature in difesa (Burdisso più di Mexes) ed evanescenza in attacco (Vucinic, stavolta, incide in negativo mangiandosi un paio di gol). Menez è il solito “faccio e a furia di fare strafaccio”, Totti prova a proporsi quale uomo assist ma le intuizioni non vengono raccolte.
Quando tira, il Capitano (soprattutto da calci piazzati), manca la porta di qualche metro e non viene meno al lavoro di raddoppio in fase di interdizione. Nella ripresa Ranieri opta per l’ingresso di Adriano nel tentativo di dare maggiore peso all’attacco ma è solo con Borriello (entrato al 18′ per Vucinic) che il reparto avanzato dei giallorossi si scuote.
Il vantaggio della Roma porta la firma di Philippe Mexes (24′, destro radente rasoterra su cross da calcio d’angolo di Pizarro), il raddoppio arriva 2′ dopo: grande gol di Marco Borriello che, raccolto il passaggio di De Rossi, infila in rete di mezza rovesciata al volo.
Il Cluj accorcia al 34′: punizione dalla sinistra, Rada di testa infila Lobont. i minuti finali sono di sofferenza, ma i giallorossi difendono il gol in più. Sono i primi tre punti per i capitolini che, davanti, hanno solo i vice campioni d’Europa del Bayern Monaco, capaci di espugnare il campo del Basilea per due reti a una.
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