Inter-Barcellona 3-1: Pedro, Sneijder, Maicon, Milito

di Redazione 2

Semifinale di Champions League, gara di andata presso il Giuseppe Meazza di San Siro. Inter batte Barcellona 3-1, notte magica per la Milano nerazzurra che ha gremito lo stadio in ogni ordine di posto. Partiti in sordina, gli uomini di Mourinho sono stati capaci di rimontare lo svantaggio iniziale e hanno dilagato nella ripresa. Al triplice fischio è un tripudio di colori e bandiere.
IL TABELLINO
INTER-BARCELLONA 3-1
Reti: 19′ pt Pedro (B), 30′ pt Sneijder (I), 3’ st Maicon (I), 16’ st Milito (I)
INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon (27’st Chivu), Lucio, Samuel, Zanetti; Cambiasso, Motta; Pandev (11’st Stankovic), Sneijder, Eto’o; D. Milito (30’st Balotelli). A disposizione: Orlandoni, Materazzi, Cordoba, Muntari, Stankovic. All. Mourinho
BARCELLONA (4-3-3): Victor Valdes; Dani Alves, Piquè, Puyol, Maxwell; Xavi, Busquets, Keita; Messi, Pedro, Ibrahimovic (17’st Abidal). A disposizione: Pinto, G. Milito, Tourè, Jeffren, Bojan, Henry. All. Guardiola
Arbitro: Bequerença (POR)
Ammoniti: Eto’o, Stankovic, Dani Alves, Piquè, Puyol, Busquets, Keita
PREMESSE. Il Barcellona ha pagato in maniera diretta la chiusura degli aeroporti ed è giunta in Italia in pullman. Nulla di preoccupante per i campioni del mondo, che non hanno da temere per così poco.

Hanno Ibra, hanno Puyol e Pedro, hanno Xavi e Pique. ma soprattutto hanno uno come Leo Messi. Ovvero, colui che sembra – da solo – la play station. eppure Josè Mourinho, nei suoi modi da burbero e da protagonista, lo aveva detto. L’Inter è cambiata, non ha più timore, ha imparato a gestire le partite e – ancor di più – le emozioni. Non cambia nulla, il portoghese, neppure di fronte al calcio più bello. Quello spumeggiante degli uomini di Guardiola. Pandev, Milito, Sneijder ed Et’o contemporaneamente mentre lo spagnolo si affida a Ibra e Messi, col pensiero che da soli – quei due – bastino e avanzino. L’inizio della partita sembra dare ragione a Guardiola.
BARCA CHAMPAGNE. Partono alla grande i blaugrana. L’Inter fatica a reggere i ritmi e si chiude in difesa, il reparto più solido dei nerazzurri. Nonostante la buona copertura, la spinta del Barca è efficace, a tal punto concreta che il vantaggio pare lì a venire. Infatti, arriva.
PEDRO. Non è Ibra, non è Messi ma resta una delle realtà più belle della formazione ospite. Si chiama Pedro. L’autore del vantaggio ospite: è il 19′ e il giovanissimo attaccante infila alle spalle di Julio Cesar con un sinistro di prima intenzione. Cross dell’ex Maxwell. Si mette in salita, per i nerazzurri ma l’Inter, quando vede le ripidità è come il caro Pantani quando sentiva odore di montagna. S’esalta.
LUCI A SAN SIRO. Non c’è da attendere molto perchè quello spettacolo di tifo che è la curva Nord interista abbia in cambio la riconoscenza degli undici in campo: è il 30′ quando inventa Milito e insacca Sneijder con un destro ravvicinato. La gara cambia da lì. Mentre il Barcellona va a dormire, Zanetti e compagni si svegliano dal torpore. E diventano padroni del campo.
RIPRESA. La superiorità si manifesta nella ripresa, quando non passano che 3 miseri minuti che quel fenomeno di Maicon riesce a siglare, dopo quello fatto alla Juventus venerdì scorso, la seconda rete pesante in meno di una settimana. La fantasia sudamericana: inventa ancora Milito, il brasiliano mette in rete sottomisura.
MILITICO. Tocca a lui chiudere la partita e rendere vano il tentativo di rimonta blaugrana: migliore in campo in assoluto, il bomber argentino riceve indietro il favore da Sneijder corregge in rete da buonissima posizione. Per i detentori della Champions League, una batosta inattesa, maturata in seguito a una prestazione che li ha visti “belli” solo nei minuti iniziali e finali. Il ritorno si annuncia già uno pettacolo.
Photocredits: gazzetta.it

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