Martedì e mercoledì la Champions League ha aperto i battenti con la sua fase a gironi. Ieri sera gli ha risposto l’Europa League con il suo paio di dozzine di match in tutta Europa.
L’UEFA a parole difende in ogni occasione il valore della competizione europea di tono minore, ma quando si tratta di aprire il portafogli il discorso cambia decisamente.
Questa competizione porta nelle casse dell’organizzazione europea circa 200 milioni di euro. I tre quarti vengono versati ai club partecipanti – 48 sono arrivati a questa fase e ricevono per questo 640.000 euro.
A questa somma bisogna aggiungere i 60.000 euro percepiti per ogni partita giocata nella fase a gruppi. Una somma a cui bisogna aggiungere 140.000 € per ogni vittoria e 70.000 € per il pareggio nella fase a gruppi.
Le squadre che si qualificano per i sedicesimi di finale riceveranno altri 200.000 €, e poi 300.000 € per gli ottavi, 400.000 per i quarti, 700.000 per le semifinali.
Il vincitore otterrà un assegno di tre milioni di euro – contro i due milioni che finiranno alla squadra perdente in finale. In totale, un club che uscirà nella fase a gironi potrà comunque guadagnare premi per un milione di euro, mentre il vincitore della competizione potrebbe portare a casa più di sei milioni di €. Meno di qualsiasi club che arriva a qualificarsi per la fase a gruppi della Champions League – 7,2 milioni di euro.