I mille volti della finale di Champions League 2012, a cominciare da quello del capitano del Chelsea, John Terry, in lacrime quattro anni fa dopo l’epilogo della finalissima di Mosca, ma ampiamente ripagato questa sera, quando ha potuto finalmente sollevare al cielo la Coppa con le orecchie, pur non vivendo da protagonista l’atto conclusivo della massima competizione europea.
Il volto sorridente di Drogba, protagonista nel bene e nel male della finale 2012, prima con in gol che ha ridato speranza ai Blues a pochi istanti dal fischio finale, poi autore del fallo su Ribery che poteva costare la sconfitta, poi ancora ultimo rigorista per gi inglesi e dunque giudice della Finale. Tra i tanti sorrisi c’è anche quello di Roberto Di Matteo, chiamato a sostituire in corsa Villas Boas e già dato per sostituito (Capello il successore?), ma capace di portare a casa un risultato storico, la prima Champions nella storia del cub londinese.
Sorriso a trentadue denti per il patron Abramovich, che negli anni ha speso fior di milioni per accontentare gli otto allenatori che si sono succeduti sulla panca del Chelsea, riuscendo poi a centrare il bersaglio grosso grazie al classico traghettatore. La finale di Monaco vede il volto sorridente di Cech, icerto sul gol del vantaggio di Muller, ma poi baluardo insuperabile di fronte ai rigori di Robben e di Olic.
Ma il cielo di Monaco di Baviera non ha visto solo volti sorridenti. Fiumi di lacrime sono scesi sui volti dei tifosi biancorossi, che hanno lungamente cullato il sogno di veder trionfare la propria squadra tra le nmura di casa. Lacrime amare sul volto di Robben, solitamente preciso dal dischetto del rigore, ma colpevole dell’errore che poteva chiudere i conti nel primo tempo supplementare.
Volto rigato dalle lacrime anche quello di Bastian Schweinsteiger, ultimo rigorista dei tedeschi, che stampava sul palo i sogni di gloria del Bayern. Lacrime amare a Monaco, la festa è tutta Blues. A voi le immagini più belle della serata.
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