Negli ultimi anni l’armata nerazzura non si è mai avvicinata così tanto al sogno di accaparrarsi il trofeo più ambito ed ora è lecito crederci fino in fondo. Ma tra l’Inter e la Champions League c’è di mezzo il Barcellona, campione in carica e agguerrito più che mai, considerando che la finalissima si giocherà “quasi” in casa, di fronte al pubblico degli odiati cugini al Santiago Bernabeu. E poi bisogna anche ricordare che dall’altra parte del tabellone ci sono due squadre (Bayern Monaco e Lione) non proprio temibilissime, tanto che la vincente tra Barça ed Inter potrebbe già ipotecare la vittoria finale (poi nel calcio non si sa mai, ci mancherebbe). Ma non provate a dire a Mourinho che quella di domani è una finale anticipata:
Non esiste la finale anticipata. Inter e Barcellona hanno il 50% di possibilità a testa: meritiamo di essere qui e vogliamo andare in finale.
In quanto a Messi:
Può giocare a destra, a sinistra, dietro a Ibrahimovic o dietro a Bojan. Non sappiamo come giocherà, ma sappiamo che è un giocatore importante. Per me nel calcio non c’è marcatura a uomo. Questo non è il basket o un altro sport. Domani non sarà tutti contro Messi e non sarà 10 contro 10.
E allora incrociamo le dita, perché in caso di eliminazione dalla Champions e con la Roma capolista in campionato, lo Special One rischia di ritrovarsi a puntare sulla Coppa Italia per salvare la stagione.