Può sorridere, nonostante la sconfitta, l’Inter di Benitez. Il primo posto al momento è in condivisione con il Tottenham, ma l’avversaria, almeno sulla carta, più pericolosa, il Werder Brema, decide di auto-eliminarsi dalla competizione. Contro il Twente infatti i tedeschi giocano forse la partita più brutta della loro stagione: sono poco incisivi, subiscono troppo e si rendono pericolosi al massimo un paio di volte in tutta la partita.
A fare il resto sono Frings che si fa espellere e la solita difesa allegra che prende due gol in tre minuti. Ora non solo la squadra di Brema rischia seriamente l’eliminazione dalla Champions (dovrebbe vincere entrambe le prossime partite e potrebbe non bastare), ma rischia anche di rimanere fuori dall’Europa League visto il sorpasso meritato del Twente.
Negli altri gironi c’è da segnalare la strana prestazione del Barcellona, che diversamente dal solito fa abbastanza annoiare il pubblico giunto a Copenaghen. Molto probabilmente a pesare sarà stato lo squallido 0-0 senza emozioni arrivato nel pomeriggio tra Rubin e Panathinaikos che ha di fatto eliminato le due squadre, ma alla fine l’1-1 arrivato per mano del solito Messi e di Claudemir un minuto dopo consegnano il primo posto ai blaugrana ed il secondo ai danesi.
Poi c’è da registrare il doppio 3-0 del Valencia sul Glasgow Rangers e del Manchester United sul Bursaspor, entrambe le gare senza partita, mentre le emozioni migliori le regala il girone B. Qui Benfica e Lione offrono un replay di Inter-Tottenham di due settimane fa. I portoghesi vanno in vantaggio per 4-0, si addormentano, e nell’ultimo quarto d’ora i francesi segnano tre gol. Il pubblico sarà rimasto sicuramente soddisfatto, ed ora il Benfica può ancora sperare dopo che lo Schalke è stato fermato sullo 0-0 da un Hapoel che avrebbe decisamente meritato la vittoria. La classifica vede ancora il Lione in vetta a 9 punti, ma la lotta è tutta tra Schalke e Benfica distanziati da un solo punto che significa ottavi di finale.