Champions League fatale per Villas Boas, in patria lo danno per esonerato

di Redazione 1

Play Naples and Die. Così titolava oggi il The Mirror, riferendosi al famoso detto che fa grande la città partenopea in tutto il mondo, ma riadattato al calcio. Chi è destinato a morire (calcisiticamente parlando) è senza dubbio André Villas Boas, allenatore del Chelsea, considerato il primo responsabile della disfatta in terra napoletana.

Non solo per il risultato, che ci può stare in un ottavo di Champions League, ma perché ormai evidentemente non ha più in mano le redini della squadra. L’esclusione di Lampard, Cole ed Essien ha fatto storcere diversi nasi in patria, e si vocifera che si fosse trattato di una punizione perché questi giocatori gli avrebbero mancato di rispetto nei giorni precedenti.

 ESONERO IMMINENTE – Che Villas Boas non vada giù a mezza squadra ormai non è più una sorpresa per nessuno. Il tecnico ormai è appeso ad un filo che per molti è la partita di ritorno allo Stamford Bridge, che lui si dice sicuro di vincere, ma c’è anche chi afferma che l’ex allenatore del Porto quella partita potrebbe vederla comodamente seduto a casa perché sulla sua panchina ci potrebbe essere Rafa Benitez.

Intanto che ci sia aria di guerra non lo nasconde più nessuno. Ashley Cole ha detto chiaramente che con lui non si vince nulla, ed anche con il veterano Lampard non se le sono mandate a dire anche di fronte ai tifosi in allenamento. Insomma, le possibilità che Villas Boas termini il campionato al Chelsea sono ormai ridotte al lumicino, ma una cosa è certa: se avesse allenato così in Italia sarebbe stato già esonerato da tempo.

Photo Credits | Getty Images

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