Se la sorpresa di questa seconda giornata di Champions League è senza dubbio la Fiorentina, non bisogna sottovalutare l’impresa della piccola società rumena dell’Unirea Urziceni. Dopo un esordio non del tutto negativo contro il Siviglia, è arrivato il primo gol e soprattutto il primo storico punto per un club che a livello internazionale non si era mai sentito prima di quest’anno. Ed invece i piccoli rumeni sono cresciuti e, dopo un inizio di gara non molto convincente contro lo Stoccarda, con rete subita dopo solo 5 minuti, rimettono le idee in ordine e nella ripresa pareggiano e vanno anche vicini alla vittoria.
Di certo non possono sperare di passare il turno, anche perché il Siviglia è cento anni avanti rispetto a loro, e lo dimostra l’1-4 rifilato sul difficile campo del Glasgow Rangers, e lo Stoccarda alla fine si sa che passerà il turno. Va tutto facile invece alle 3 big di giornata. Il Barcellona, dopo un inizio non esaltante contro la Dinamo Kiev, la quale va spesso vicino al gol, si sveglia e passa in vantaggio con il solito gol di Messi, e conclude sul 2-0 con il nuovo entrato Pedro. L’Arsenal gioca contro l’Olympiakos come il gatto con il topo: prende a pallonate Nikopolidis, il quale para veramente tutto, ma alla fine i due gol li riesce a segnare lo stesso con il migliore in campo, Van Persie, e Arshavin. Ancora meglio va al Lione. Il piccolo Debrecen si dimentica di scendere in campo, e così nei primi 24 minuti i francesi segnano tre volte. Poi si calmano e nella ripresa chiudono il risultato con Gomis.
Conclude la giornata il pareggio tra due squadre già con mezzo piede fuori dalla competizione, e cioè Az e Standard Liegi, la cui gara finisce 1-1.
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