Prima vittoria nella fase a gironi di Champions League per il Napoli: gli uomini di Maurizio Sarri, dopo l’esordio negativo in Ucraina (sconfitta 2-1 contro lo Shakhtar) hanno battuto piuttosto agevolmente il Feyenoord al San Paolo. 3-1 il finale a favore dei partenopei che, col contemporaneo 2-0 del Manchester City sull’undici di Donetsk, riagganciano proprio lo Shakhtar in classifica a quota tre punti.
A sorpresa c’è Maksimovic al posto di Albiol (problema alla schiena) proprio come in campionato contro la Spal, ma il Napoli è poco sollecitato in fase difensiva da un comunque positivo Feyenoord, capace di mantenere il possesso palla per larghi tratti soprattutto nel primo tempo. Il vantaggio dei padroni di casa arriva al 7′: Insigne ruba palla sulla trequarti, avanza una ventina di metri palla al piede e dal limite non lascia scampo a Jones con un preciso rasoterra all’angolino. Qualche occasione arriva per Hamsik e Callejon, ma all’intervallo il risultato è giusto.
Nella ripresa un clamoroso svarione della retroguardia ospite regala il 2-0 a Mertens, la partita si mette in discesa. Il Feyenoord riesce comunque a restare in partita e al 69′ ha l’occasione di riaprirla: Reina, però, para alla grande un rigore a Toornstra. Dal possibile 2-1 al 3-0 nel giro di un minuto: dopo l’ennesimo pallone perso in disimpegno, stavolta da Tapia, i campioni d’Olanda stavolta sono infilati da Callejon, servito alla perfezione da Mertens. In pieno recupero arriva il gol della bandiera (meritato) siglato da Amrabat che fa esplodere la rabbia di Reina e Sarri in panchina.