La tensione sale alle stelle a meno di ventiquattro ore dal clasico più atteso dell’anno, quello che assegnerà la semifinale di andata di Champions League tra Real Madrid e Barcellona. A scaldare gli animi era stato Guardiola qualche giorno fa, quando si era presentato in sala stampa per rispondere polemicamente alle voci che volevano un arbitro portoghese (e quindi connazionale dello Special One) designato per una delle gare più importanti della stagione. Mourinho solo oggi ha trovato modo di rispondere e – come al solito – le sue dichiarazioni non sono passate sotto silenzio:
E’ la prima volta che sento un allenatore criticare la scelta di un arbitro prima dell’inizio della partita. Non sono un amico degli arbitri. Quando gli arbitri sbagliano mi lamento e lo faccio in maniera onesta. È iniziato un nuovo ciclo. Finora c’era un piccolo gruppo che non parla degli arbitri e uno più grande che ne parla, e li critica quando fanno errori importanti. Di questo faccio parte io. Con le dichiarazioni di Pep siamo entrati in una nuova era, in un nuovo gruppo nel quale c’è solo lui, che critica la scelta dell’arbitro. Non si era mai visto.
La risposta di Pep Guardiola non si è fatta attendere:
La storia dice che lui ha vinto più di tutti, ma noi andiamo orgogliosi dei nostri pochi successi. Purtroppo non ho un segretario che tiene la lista delle repliche da fare a Mourinho, io preferisco far parlare il campo. Se pensano che io mi lamento dell’arbitro cosa posso fare? E’ così e io non posso lottare per cambiare questo, preferisco vincere giocando in campo. Il gioco delle polemiche non mi piace, Mourinho domina meglio questo aspetto. Io preferisco parlare con il gioco sul campo.
E domani vedremo se il campo darà ragione all’uno o all’altro allenatore, nella speranza che lo spettacolo sia degno di una semifinale di Champions League.