Se c’era una squadra che sembrava dover dirigere da sola le danze in Champions League, questa era l’Arsenal. Tre vittorie nelle prime tre partite e tutti i complimenti ad una squadra che aveva già la qualificazione in tasca. Ma come spesso fanno le squadre piene zeppe di giovani, va di scena l’inesperienza, e succede che i Gunners perdano la quarta gara. Nulla di grave, se non fosse che perdono anche la quinta, quella di ieri contro lo Sporting Braga che aggancia al secondo posto proprio la squadra di Londra. Nel frattempo lo Shaktar, grazie ai suoi brasiliani, si libera facilmente del Partizan e conquista il primo posto.
Gara strana Braga-Arsenal, con gli inglesi che sembrano accontentarsi del pareggio che dopotutto gli sta anche bene, ma che prendono gol a 7 minuti dal novantesimo. Il resto è un film già visto: tutta la squadra si riversa in attacco alla ricerca del pareggio e gol al 93′ subìto in contropiede. Ora la classifica del gruppo H vede lo Shaktar già qualificato (a meno di una sconfitta per 0-4 nell’ultima gara), con i turchi che potrebbero anche fare uno scherzetto agli inglesi, perdendo apposta e mettendo in difficoltà gli uomini di Wenger, costretti a vincere nella non impossibile sfida contro il Partizan.
Nelle altre gare di ieri il Chelsea vuol scacciare la crisi degli ultimi tempi e lo fa in rimonta contro lo Zilina, con la rete risolutrice di Malouda all’86’ che mantiene i Blues unica squadra a punteggio pieno dopo 5 partite. Insieme ai londinesi si qualifica anche l’Olympique Marsiglia che batte 0-3 lo Spartak Mosca in Russia e, grazie alla classifica avulsa, ottiene il secondo posto.
Nei gironi delle italiane, qualche grattacapo può darlo il Basilea alla Roma, visto che ieri gli svizzeri hanno vinto 1-0 sul Cluj, e costringeranno i giallorossi almeno a pareggiare l’ultima gara (sempre che vincessero contro il Bayern), mentre il Real passeggia su un Ajax mai sceso in campo con la testa, e con due gol per tempo (doppietta di Cristiano Ronaldo) affossano gli olandesi con un pesantissimo 0-4 sul loro stesso campo, assicurando a sé stessi il primo posto e al Milan il secondo.