Il girone del Milan era già scritto. Si sapeva che i rossoneri e i blaugrana sarebbero andati a braccetto alla prossima fase ed il Bate ed il Viktoria Plzen si sarebbero disputati la terza posizione. Ma che queste piccole squadre dovessero essere umiliate, questo forse non ce lo aspettavamo. Non fatevi ingannare dal risultato, perché anche se Barça-Viktoria finisce “solo” 2-0, in realtà con un po’ di concentrazione in più i blaugrana avrebbero potuto portare a casa anche un risultato più tondo del 5-0 rifilato al Bate.
Apre Messi al 10′ e chiude Villa nella ripresa, ma nel mezzo ci sono qualcosa tipo 10-15 palle gol, in piccola parte sventate dal portiere, ma per di più si tratta di errori a porta quasi vuota, tiri troppo deboli o imprecisione, e nel caso del palo della Pulce anche sfortuna. Così le attenzioni della serata si sono necessariamente spostate sugli altri campi dove lo spettacolo di certo non è mancato.
E’ crisi nera per il Valencia nel girone più difficile della Champions, quello con Bayer Leverkusen e Chelsea. Gli spagnoli giocano bene e nel primo tempo vanno anche in vantaggio. Ma improvvisamente, come se fosse tutto preordinato e qualcuno avesse schiacciato un bottone, la partita viene rivoluzionata. I valenciani subiscono un calo improvviso, i tedeschi cominciano a volare e non più a correre, e ribaltano il risultato per una vittoria che inguaia gli spagnoli e che, diciamo la verità, non meritavano affatto. La classifica del girone E dice Chelsea a 7 dopo il 5-0 contro il Genk in cui finalmente Fernando Torres si sveglia e segna due gol; Bayer a 6 e Valencia con appena due punti, tanto che se tra due settimane in casa contro il Leverkusen non dovesse vincere, sarebbe matematicamente eliminato.
Ma se il girone E è il più difficile, sicuramente il più aperto è l’F, con le squadre tutte racchiuse in 6 punti. La giornata infatti vede un Olympique Marsiglia-Arsenal noiosissimo, con poche azioni da gol, sciupate clamorosamente, ed i Gunners che vincono grazie ad un gol di Ramsey al 92′. Non c’è davvero più nulla da raccontare. Molto più bella invece Olympiakos-Borussia Dortmund, con i tedeschi che giocano alla grande, ma nel calcio non sempre chi è più bravo ha ragione. E così il Borussia crea (e spreca), ma sono i greci a segnare. Poche azioni ma buone. All’8′ Holebas porta in vantaggio l’Olympiakos, e a metà ripresa Gotze pareggia. La gara sembra destinata al pari ma a fine primo tempo sono ancora i greci a passare. La ripresa è più equilibrata, ma i greci sfruttano una punizione per vincere 3-1 e rilanciarsi clamorosamente in un girone in cui può accadere davvero di tutto.
Ma sorpresa di quest’anno è lui, l’Apoel Nicosia che strappa l’1-1 sul difficile campo del Porto senza soffrire più di tanto, dimostrando di essere proprio una bella squadretta, e rimanendo al primo posto del girone, con i portoghesi secondi insieme allo Zenit che non va oltre il 2-2 contro lo Shaktar e così l’unica squadra che sembrava spacciata nel girone, ora rischia di essere la prima a passare il turno.
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