Quello che in molti definiscono come uno degli allenatori migliori del mondo ha sulle spalle una responsabilità enorme: se il Barcellona verrà eliminato dalla Champions League sarà colpa sua. Pep Guardiola è il maggior responsabile della debacle di ieri sera della sua squadra in quel di Londra, di fronte ad un Arsenal tra i migliori degli ultimi anni.
L’impressione è che gli 11 titolari blaugrana siano imbattibili, ma basta togliere un tassello che il mosaico crolla. La dimostrazione la si ha contro i Gunners, quando il primo tempo è dominato dagli spagnoli. David Villa porta in vantaggio i suoi sfruttando il solito sontuoso assist di Messi, mentre tutti gli altri compagni tengono costantemente sotto pressione gli avversari, senza farli ragionare ma anzi, facendoli innervosire e costringendoli ad ammonizioni stupide. La svolta arriva al 63′ minuto.
A metà secondo tempo infatti Guardiola, certo del risultato acquisito fuori casa, toglie il migliore in campo, Villa, che da solo stava tenendo in apprensione mezza squadra, per inserire Keita. Wenger invece dimostra coraggio, togliendo due centrocampisti ed inserendo un trequartista ed una punta, e questa scelta gli dà ragione.
Le sorti si ribaltano, ora è l’Arsenal a schiacciare nella sua metà campo il Barcellona fino al gol del pareggio, propiziato da Arshavin che era entrato poco prima, e realizzato da Van Persie. E proprio quando il Barça si ributta in avanti, un contropiede mette in condizioni il russo di segnare la seconda rete che consegna all’Arsenal un’insperata vittoria. Ancora è tutto aperto, ma è molto più complicato per il Barcellona.