Comincia oggi il ritorno della fase a gironi della Champions League e dell’Europa League con una situazione per le italiane non proprio rosea. Tutte e 7 le nostre squadre sono ancora in corsa per la qualificazione, ma nessuna di esse può dormire sonni tranquilli. Se vogliono continuare a disputare le gare europee, devono vincere, e nessuna può permettersi di rallentare il passo.
La situazione migliore al momento ce l’ha l’Inter, che dopo la vittoria con brividi contro il Tottenham è l’unica delle italiane al primo posto del suo girone. Ma la partita di oggi in terra inglese sarà molto difficile da giocare, dato che il Tottenham vorrà restituire i 4 gol subiti a Milano, ed inoltre i nerazzurri scenderanno in campo con una specie di “squadra B”, visti i tantissimi infortuni a cui Benitez deve trovare rimedio. In caso di vittoria l’Inter potrà festeggiare la qualificazione matematica, ma se l’altra partita, Werder Brema-Twente, dovesse finire in parità, avrebbe già mezzo passaggio del turno in tasca.
Meno rosea ma non tragica la situazione del Milan. A San Siro arriva il Real Madrid di Mourinho in piena forma e con un Cristiano Ronaldo che sembra sia tornato nel suo miglior momento. I ragazzi di Allegri, o almeno quello che ne rimane dopo i tanti infortuni, dovranno ritrovare compattezza e lucidità dopo le ultime uscite non proprio positive. Il Milan dovrà sperare che l’Auxerre faccia valere il fattore campo e tolga punti all’Ajax, in modo da spianare la strada almeno per il secondo posto ai rossoneri, ma per poterlo fare Ibra e compagni dovranno almeno ottenere un punto.
Peggiore ma ancora non compromessa la situazione della Roma. I giallorossi sono ultimi, ma solo per una questione di differenza reti in quanto hanno tre punti, proprio quanto Cluj e Basilea. Nella serata di domani gli uomini di Ranieri andranno in Svizzera dove, in caso di sconfitta, potranno quasi sicuramente dire addio alla qualificazione. Se invece dovessero vincere ci sono buone speranze dato che il Cluj affronterà il Bayern che vuole i tre punti che le garantirebbero il primo posto.
Capitolo Europa League. Qui la situazione è più o meno tragica per tutte le italiane. La squadra su cui si può puntare di più è la Juventus, non fosse altro per la maggior esperienza internazionale. I bianconeri continuano a perdere pezzi, ma hanno trovato uno spirito di squadra ed un gioco davvero convincenti. Il problema per la maggior parte è mentale, e se non dovessero esserci cali di concentrazione, la vittoria giovedì contro il Salisburgo dovrebbe garantire un probabile sorpasso al secondo posto ai danni del Lech, il quale affronta in Polonia il Manchester City.
Ottime speranze di farcela ce le ha il Napoli, che finora ha sempre pareggiato, e che affronterà un Liverpool in piena emergenza. Tra i Reds Fernando Torres sembra tornato quello di una volta, ma non è detto che scenda in campo viste le sue precarie condizioni fisiche ed una posizione in classifica terribile in Premier League. Dopotutto se dovesse arrivare il quarto pareggio ad Anfield Road non sarebbe una tragedia visto che contro Utrecht e Steaua Bucarest probabilmente basterebbe vincere anche solo una delle due gare per passare il turno.
Molto pericolosa è invece la situazione di Palermo e Sampdoria. I siciliani andranno a Mosca con gli sfavori del pronostico. I russi sono primi e vogliono chiudere il discorso qualificazione già con due giornate di anticipo, mentre se lo Sparta Praga dovesse vincere a Losanna, diventerà molto dura per Pastore e compagni recuperare il secondo posto. Una vittoria invece rimetterebbe tutto il girone in discussione.
I blucerchiati invece ormai sono ad un passo dal tracollo. L’assenza di Cassano potrebbe pesare talmente tanto da far pensare a Di Carlo di mettere da parte la situazione già compromessa dell’Europa League per concentrare le forze di un attacco con gli uomini contati sul campionato. Data quasi per scontata la vittoria del PSV in casa contro il Debreceni, la Samp ha solo un risultato: la vittoria. Se dovesse anche solo pareggiare, il Metalist manterrebbe quei due punti di vantaggio che gli consegnerebbero virtualmente il passaggio del turno.