Liverpool-Chelsea non è finita al 90′ della gara di mercoledì. Il capitano dei Blues John Terry mancherà la prossima settimana per la gara di ritorno a causa dell’ammonizione rimediata nella prima gara di Anfield. L’evento incriminato è accaduto a metà della ripresa, quando dopo un fallo sul portiere avversario, Pepe Reina, l’arbitro aveva inizialmente fischiato una semplice punizione senza prendere provvedimenti. Dopo però le vibranti proteste dei Reds, il signor Bo Larsen ha deciso di ammonire Terry il quale, guarda caso, era diffidato.
Un episodio che ha fatto imbestialire i tifosi del Chelsea, ma soprattutto il diretto interessato, il quale ai microfoni dei giornalisti a fine gara non le ha mandate a dire:
Sono andato sul pallone come un calciatore deve fare. Ho parlato con Reina e mi ha detto che non era un intervento da cartellino giallo. Ma lui già sapeva che ero in diffida ed è stato onesto con me.
Evidentemente però non lo sono stati i suoi compagni. Questo episodio fa ancora più arrabbiare i Blues in quanto ricorda molto un evento analogo di un paio di anni fa, quando Xabi Alonso (guarda caso ancora un calciatore del Liverpool) fece ammonire su richiesta Eidur Gudjohnsen del Barcellona. Un’ammonizione che poi ebbe il suo peso nel proseguio del torneo. Ma fa anche riemergere alla memoria uno dei tanti scandali che hanno colpito il calcio inglese negli ultimi anni, e cioè quello delle ammonizioni su prenotazione richieste sottobanco agli arbitri. Sicuramente non si tratta dello stesso caso, visto che qui siamo in campo internazionale, ma certo è che di questi tempi, con tutti questi scandali, non c’è da star tranquilli.
Continuando sul suo racconto, il capitano del Chelsea rincara la dose. Riferendosi ancora a Reina ha dichiarato:
Ha pianto alla fine della partita. Sono ovviamente molto deluso.
Per sua fortuna comunque Guus Hiddink dovrebbe avere Ricardo Carvalho, di ritorno dalla squalifica, che potrà sostituire Terry, visto che Ivanovic, dopo la prestazione con doppietta, diventa inamovibile. Ma intanto si sa quanto sia importante nell’economia del gioco, e soprattutto nella testa dei calciatori del Chelsea, la personalità di Terry. Un’esclusione nella prossima gara potrebbe essere fatale, e quello che fa più male è che è venuta in una maniera non del tutto trasparente.
Fonte: [The Sun]