Mercoledì amaro per la Roma di Spalletti, costretta ad incassare la terza sconfitta in 10 giorni, nonostante il rientro a tempo pieno di Totti ed i segnali di ripresa mostrati. Stavolta a infierire sul momento no dei giallorossi è stato il Chelsea, sebbene abbia avuto bisogno di un tempo e mezzo per aver ragione di una Roma che si è difesa in modo ordinato.
Ma non è bastato. Nel primo tempo la voglia di rivalsa dei capitolini si è fatta sentire, ma a ben guardare non è che le occasioni da gol siano state così evidenti, tanto che Cech ha vissuto una serata di relativo relax. Meno equilibrata la ripresa, con il Chelsea a spingere e la Roma alla ricerca affannosa di almeno un punto da portare a casa.
Alla fine, però, sono i Blues ad esultare, grazie ad un gol di John Terry, quando mancava solo un quarto d’ora al fischio finale. Nella serata del’ennesima disfatta, l’unica consolazione è che il Bordeaux ha battuto il Cluj, lasciando aperta la porta della qualificazione per gli uomini di Spalletti, che ora chiudono la classifica con 3 punti, proprio come i francesi, mentre il Cluj è fermo a 4.
Fa un ottimo passo avanti l’Inter contro i ciprioti dell’Anorthosis. Solo un gol alla fine della fiera, a dispetto delle tante occasioni create da Ibrahimovic e soci. Buona la prova di Adriano, al di là della rete segnata, che regala i tre punti all’Inter: il brasiliano non sembra ancora l’Imperatore che ammiravamo qualche anno fa, ma la forma sta arrivando, così come la voglia di mettersi in evidenza.
Ibrahimovich è stato sempre al centro del gioco, pedina ormai insostituibile nello scacchiere di Mourinho, ma a differenza di altre occasioni ha difettato nella precione al tiro. Bene così: contava guadagnare i tre punti e conquistare la testa del girone. Missione compiuta. Ora la classifica vede i nerazzurri in testa con 7 punti, seguiti dall’Anorthosis con 4, il Werder Brema a 3 ed il Panathinaikos a 1.