Spalletti, Tare e la vergogna del calcio italiano

Avremmo voluto raccontarvi una storia diversa nella domenica di Pasqua, non per buonismo o per onorare al meglio la festività, ma per la tragedia che ha profondamente toccato il cuore di tutti noi italiani, facendoci riflettere anche sull’opportunità di fermare il carrozzone per un giorno.

E invece, non solo lo spettacolo è andato avanti nonostante tutto, ma quello che è apparso davanti ai nostri occhi è stato quanto di più vergognoso si possa immaginare, in una giornata in cui ci si aspettavano segni di rispetto per un dolore che è diventato di tutti.

Avremmo voluto raccontarvi di esultanze pacate, come quella di Pandev che alzava gli occhi al cielo, quasi a voler dedicare la rete a chi non può più gioire per le sorti della propria squadra; avremmo voluto raccontarvi di gesti di fair play tra giocatori, allenatori, dirigenti. Ma non è così ed ancora una volta ci ritroviamo a dover commentare la tristezza di un ordinario sabato di follia, con risse, minacce, espulsioni e persino aggressioni fisiche. Lo spettacolo più indecoroso ce l’ha offerto il derby capitolino, con ben cinque espulsioni ed una coda polemica consumatasi di fronte ai microfoni di Sky tra Spalletti e Tare, di cui vi proponiamo il video a fine articolo.

Pippo Inzaghi fa 300

Non sarà Pelè e neppure Romario, inarrivabili con i loro mille e passa gol, ma da queste parti 300 reti in carriera sono veramente tante. L’eroe della giornata risponde al nome di Filippo Inzaghi, che con la doppietta di oggi al Siena ha raggiunto lo storico traguardo, alla faccia di quanti lo davano per finito e di chi in fase di convocazione guarda solo la carta di identità.

Superpippo ha 36 anni, ma a vederlo battersi sul campo non si direbbe proprio. Certo non c’è più lo scatto del ragazzino né la tenuta atletica per tutti i novanta minuti, ma all’occasione ricorda sempre dov’è la porta e non ha mai perso il vizio del gol. Già, il vizio. Berlusconi disse di lui:

Ha questo vizietto di fare sempre gol, è un vizioso.

Video: Mourinho come Mazinga

Solo contro tutti, come un supereroe che combatte per il bene dell’umanità: questa è l’impressione che dà a volte Josè Mourinho, persino commovente nel tentativo di attirare su di sé

Spot Nike: Ronaldo assolto per il gol capolavoro

Immagina di chiedere a Dio di diventare il più forte calciatore del mondo.. e Dio t’ascolta. Ricordate la frase che accompagnva uno spot della Nike di qualche anno fa? Beh, forse le parole non vi sono rimaste impresse più di tanto, ma siamo certi che ricordete alla perfezione le immagini di quella pubblicità.

Il protagonista era Ronaldo (il Fenomeno, tanto per distinguerlo dal Pallone d’Oro in carica), che allora giocava con la maglia del Barcellona ed ancora godeva di ottima salute.

Le immagini mostravano il gol del brasiliano al Santiago de Compostela, uno dei gol più spettacolari della sua carriera, sebbene ne abbia segnati a centinaia di pregevole fattura. Un Ronaldo in stile Maradona, che dribbla numerosi avversari prima di presentarsi di fronte al portiere, infilandolo impietosamente. Un gol da spellarsi le mani per gli applausi, eppure per quella rete il Fenomeno è stato addirittura denunciato. Volete conoscere l’intera storia e magari anche rivedere le immagini del gol capolavoro?