Guidolin: “Il più bravo arriverà quarto”

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L’allenatore dell’Udinese Francesco Guidolin lancia a suo modo la corso per il quarto posto, l’ultimo utile per qualificarsi alla Champions League prossima ventura – ed alle sue entrate.

In questo momento la sua squadra sembra la più debole del lotto, anche se è ad un solo punto dal paradiso, perché ha perso quattro gare su cinque. E lui cerca di gonfiare il petto per rovesciare il trend degli ultimi match, alla vigilia della sfida decisiva contro la Lazio.

Napoli – Udinese 1-2: fotogallery

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Ci si aspettava un risultato scontato ai piedi del Vesuvio, dove si incontravano un Napoli lanciato verso l’inseguimento al Milan capolista ed un’Udinese priva dei suoi pezzi migliori – Sanchez e Di Natale – e quindi incapace di pungere. Ma nel calcio di scontato c’è ben poco e capita che i friulani scendano al San Paolo con la voglia di dimostrare di poter fare a meno anche di due pedine così importanti.

I bianconeri non hanno timori reverenziali, coprono e ripartono, si rendono pericolosi dalle parti di De Sanctis e chiudono la porta alle avanzate degli avversari. Nella ripresa poi arriva il gol che non ti aspetti, quello di Inler, che segna e non esulta, come farà l’ex azzurro Denis sette minuti più tardi. La partita diventa nervosa, il Napoli guadagna un calcio di rigore (fallito da Cavani) e gli ospiti restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Domizzi. Poi arriva la rete di Mascara, quando il cronometro segna ormai il penultimo minuto di recupero, ma è troppo tardi per il Napoli, che perde un’occasione unica per accorciare sul Milan.

Serie A 33a giornata: Napoli – Udinese 1-2

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Posticipo della trentatreesima giornata di serie A.
Stadio San Paolo, Napoli:
Napoli-Udinese 1-2
Reti:
10′ st Inler (U), 16′ st Denis (U), 51′ st Mascara (N)

Napoli – Udinese 1-2

Gli spalti dello stadio San Paolo suggeriscono commenti e riflessioni in tono pomposo: perchè l’impianto è gremito in ogni ordine di posto, l’azzurro che ne colora ogni angolo recondito svetta e schiarisce i richiami blu notte di un cielo che scurisce con il passare dei minuti, l’entusiasmo sposa l’illusione in un tuffo simultaneo che confluisce nella voglia – enorme, incredibile – di sognare sempre di più e lasciare che nessuno possa interrompere tale alchimia. Nessuno, niente. Neppure il Milan irrefrenabile di questo periodo e la vittoria sulla Sampdoria nel corso dell’anticipo serale, neppure la graduatoria che vede i rivali della fine degli anni ’80 avanti di cinque punti.

Di fronte ai partenopei una Udinese che solo qualche settimana fa avrebbe dovuto, oltre che legittimare l’ottimo campionato messo in cantiere, essere ago della bilancia per decretare il vincitore del tricolore a causa del doppio confronto con Napoli e – nell’ultimo turno di campionato – Milan e si ritrova ora in crisi di gioco e risultati. Non più quarti ma quinta forza del torneo a causa del sorpasso della Lazio, i friulani approdano al San Paolo con due assenze pesantissime: neppure panchina per gli infortunati Di Natale e Sanchez (38 gol in due), al loro posto Guidolin opta per l’inserimento di Denis e Asamoah oltre che a una mediana rinforzata nella quale prendono posto cinque uomini di fatica e quantità. Walter Mazzarri, dal canto suo, ha la possibilità di proporre il consueto modulo: Maggio e Dossena sugli esterni, Cavani punta di riferimento e la coppia composta da Hamsik e Lavezzi tra le linee.

Udinese – Roma 1-2: fotogallery

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Vincere per restare attaccati al treno Champions League e permettere a Montella di continuare a cullare il sogno di restare in panca anche per la prossima stagione: questo era l’obiettivo della Roma, delusa dalla batosta casalinga contro la Juventus e decisa più che mai a far punti sul prato del Friuli. Vincere per consolidare il quarto posto in classifica e tenere lontana la Lazio che scalpita alle spalle: questo era l’obiettivo dell’Udinese, anch’essa delusa dall’ultima di campionato, quando ha rimediato due schiaffoni dal Lecce.

Alla fine vincerà la Roma, grazie al solito Totti, che prima segna su rigore la rete del vantaggio, poi – dopo il pareggio di Di Natale – sfrutta un’incursione di Riise per ribadire (semmai ce ne fosse bisogno) il suo ruolo di leader dei giallorossi. I tre punti conquistati permettono alla Roma di avvicinarsi alla zona che conta per la qualificazione in Champions, mentre l’Udinese resta ferma a quota 56 e rischia di vedersi superata dalla Lazio.

Serie A 32a giornata: Udinese – Roma 1-2

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Anticipo della trentaduesima giornata di serie A.
Stadio Friuli, Udine:
Udinese-Roma 1-2

Reti: 12′ st rig. e 49′ st Totti (R), 43′ st Di Natale (U)

Udinese – Roma 1-2

Sfida determinante in ottica Champions League: la gara in scena allo stadio Friuli tra Udinese e Roma rischia di diventare cruciale ai fini del quarto posto, che i friulani si trovano a difendere, oltre ogni rosea aspettativa pre stagionale, dal ritorno delle due romane. La Lazio sta immediatamente a ridosso, i giallorossi possono ancora rientrare in gioco con un finale di stagione impeccabile.

La rosa di Francesco Guidolin è protagonista, fin’ora, di un percorso esaltante che è coinciso con l’esplosione definitiva di Alexis Sanchez e la conferma di capitan Antonio Di Natale; la situazione in casa capitolina è i costante evoluzione nell’ttesa che Thomas DiBenedetto acquisti ufficialmente il club e mantenga la promessa di allestire una squadra in grado di conquistare lo scudetto. Osservato speciale, in queste ultime uscite, mister Vincenzo Montella, deciso a conquistare la riconferma sul campo. Gli ospiti devono rinunciare a Philippe Mexes – per lui stagione finita e probabile addio per accasarsi al Milan di Massimiliano Allegri – e al polemico Jeremy Menez, in rotta con il tecnico che lo utilizza sempre meno.

Guidolin: vittoria meritata

L’Udinese riesce finalmente a smuovere la sua classifica e – dopo il pareggio in trasferta con la Samp – guadagna i primi tre punti della stagione, avendo la meglio su

Iaquinta, esultanza polemica e scuse

Correva il minuto numero 77 di UdineseJuventus, quando Vincenzo Iaquinta segnava la rete del 4-0 per i bianconeri di Torino di fronte al pubblico che fu suo per diverse stagioni. Esultanza contenuta, come lo era stata quella dell’altro ex, Quagliarella, in occasione della rete del 2-0? Nient’affatto, perché il campione del mondo si lasciava andare ad una gioia rabbiosa, esagerata, polemica nei confronti dello Stadio Friuli. Una scena non apprezzata dal patron Pozzo, che a fine gara ha fatto sentire la propria voce, dicendosi amareggiato dal comportamento dell’ex pupillo:

Iaquinta mi ha deluso: in 25 anni non ho mai visto una simile mancanza di rispetto. Abbiamo preso Iaquinta che era un povero ragazzo. Lo abbiamo scovato in serie C, nel Castel di Sangro, lo abbiamo cresciuto, lanciato nel grande calcio, pagato puntualmente e profumatamente e poi venduto alla Juve. Non meritavamo un trattamento del genere.

Serie A 2010/2011: Udinese

L’Udinese è probabilmente la squadra meno facilmente decifrabile della serie A. La sua politica di mercato è molto complicata, e si basa su una grandissima mole di acquisti di calciatori più o meno sconosciuti, di cui meno della metà giocherà nel campionato italiano, mentre tutto il resto verrà ceduto in prestito o in comproprietà ad altri club.

Così se andiamo a vedere il numero dei nuovi arrivi della squadra friulana, troveremmo tantissimi nomi, almeno sette finora, ma quelli che probabilmente vedremo calcare i campi da gioco saranno solo Denis, Candreva e Surraco. Più importanti invece sono state le cessioni, dato che sono partiti D’Agostino, Pepe, e probabilmente a breve partirà anche il suo uomo simbolo, Totò Di Natale. Altre partenze importanti sono state quelle di Obodo e Lukovic, più tante altre minori.

Giovinco: l’Udinese supera il Parma

 Tutti pazzi per Sebastian Giovinco. Dopo il Bari, già rifiutato dal giocatore, e la Sampdoria, ora anche Udinese e Parma si sono buttate sul fantasista. Qualche settimana fa Giovinco è stato accostato alla società blucerchiata nell’ambito dell’affare Pazzini-Juventus.

Negli ultimi giorni la dirigenza friulana e parmigiana hanno fatto più di un sondaggio per il calciatore, che ha già dichiarato di voler andare via da Torino. Dieci giorni fa il presidente gialloblu, Tommaso Ghirardi, ha confermato l’interesse per l’ex Empoli. L’Udinese, però, è in vantaggio per acquistare Giovinco, visti i buoni uffici della famiglia Pozzo con la dirigenza della Juventus.