Preliminari Champions League, Udinese – Arsenal 1-2

Il sogno Champions dell’Udinese si ferma al turno preliminare di fronte una squadra, l’Arsenal, esperta, quadrata e fortunata. Guidolin ha messo in campo la stessa formazione che aveva dato filo da torcere agli inglesi nella gara di andata, mentre Wenger mischiava un po’ le carte e proponeva anche capitan Van Persie, assente per squalifica all’Emirates Stadium.

I primi minuti di gioco erano appannaggio dei Gunners, che si ritrovavano davanti alla porta di Handanovic con troppa facilità. Fortunatamente Walcott non era preciso come nella gara di andata e l’Udinese continuava a sperare di ribaltare lo 0-1 della scorsa settimana.

Guidolin: con l’Arsenal ce la giochiamo

Il debutto dell’Udinese nei preliminari della massima competizione europea non è stato dei più felici, sebbene la squadra abbia dimostrato di poter competere anche con una grande squadra come l’Arsenal. Il gol subito all’Emirates Stadium costringerà i bianconeri alla rimonta tra le pareti amiche, ma Guidolin è convinto di potersela giocare, anche se riconosce la superiorità degli avversari e la difficoltà della gara:

L’Arsenal è un top club di primissima fascia. I Gunners nei confronti diretti con le italiane hanno sempre avuto la meglio. Non dimentichiamolo mai. Al Friuli vedremo un altro tipo di partita. Sarà più difficile perché dovremo cercare di segnare mantenendo gli equilibri, sapendo di non poter lasciare campo aperto a un avversario che in velocità sa fare male. Dovremo fare tutto bene e ci servirà anche un pizzico di fortuna.

Preliminari Champions League, Arsenal – Udinese 1-0

L’Udinese di Guidolin sperava in avvio migliore nei preliminari di Champions League, ma alla fine della fiera l’1-0 subito in casa dell’Arsenal non è un risultato proprio da buttare in vista del ritorno al Friuli. I bianconeri speravano di approfittare nel migliore dei modi della partenza di Fabregas e dell’assenza per squalifica di Van Persie, ma forse non avevano tenuto nella giusta considerazione quel furetto di Theo Walcott, che al minuto numero 4 deviava alle spalle di Handanovic un cross di Ramsey.

Di lì a poco i padroni di casa avrebbero avuto l’occasione per raddoppiare, ma l’opportunità più ghiotta capitava sui piedi di Di Natale, che al 12′ colpiva la traversa, facendo tremare l’Emirates Stadium. Ancora Udinese pericoloso con Armero, che però non riusciva a cogliere l’attimo per una conclusione pericolosa e contringeva i suoi ad andare al riposo in svantaggio di una rete.

Arsenal – Udinese, Di Natale sogna l’impresa

L’Udinese accarezza un sogno, ma l’impresa è ardua, titanica e l’avversario dei preliminari di Champions League è uno dei più tosti che potesse uscire dalle urne del sorteggio. Superare l’Arsenal nel doppio confronto ed accedere alla fase successiva della massima competizione europea non sarà un gioco da ragazzi, ma capitan Di Natale sogna ad occhi aperti, sebbene non riesca a nascondere l’emozione per la gara di domani:

Penso che questa sia la partita più importante di tutta l’esistenza dell’Udinese. Mi viene in mente solo la gara con l’Ajax del 1997, ma si giocava in Coppa Uefa, mentre qui siamo in Champions. Anche per me che non sono più ragazzino è un’emozione incredibile giocare in questo stadio. A livello di club è la sfida più importante della mia carriera. E’ una soddisfazione paragonabile solo all’esordio in Nazionale, ma qui mi trovo a guidare una squadra di ventenni da capitano.

Champions League, sorteggi: l’Udinese pesca l’Arsenal

Foto: AP/LaPresse

Si sono appena conclusi i sorteggi per i preliminari di Champions League. All’Udinese è toccato l’Arsenal, forse il club più temibile tra quelli che le potevano capitare.

I friulani partivano comunque svantaggiati perché, finiti nel girone delle piazzate (quarte e terze di ogni campionato), potevano affrontare una tra Bayern Monaco, Arsenal, Villareal, Benfica e Lione, di certo non un girone semplice. Dopo il salto i sorteggi completi.

Colpaccio Udinese: ad un passo da Giovani Dos Santos

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Sarà Giovani Dos Santos il nuovo Sanchez. Questo nome non dirà molto ai più, ma chi segue il calcio estero sa che, se davvero dovesse arrivare all’Udinese, potrebbe essere il grande colpo di mercato, forse anche più dei big delle grandi squadre.

Il “piccolo” Giovani, alto 175 cm per appena 71 kg, è una sorta di Sanchez tatticamente più preparato, che finora non ha avuto l’opportunità di esplodere soltanto perché Redknapp non gli ha dato questa possibilità. Ma nonostante il tecnico del Tottenham l’abbia messo praticamente fuori rosa, conosce il valore del calciatore, e per questo non lo cederà a meno di 8 milioni.

Sanchez-Barcellona è fatta sulla base di 43 milioni

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Una cosa è certa: la prossima stagione Alexis Sanchez giocherà con la maglia del Barcellona. Secondo quanto riporta As questa mattina, la trattativa tra la squadra blaugrana e l’Udinese è definitivamente andata in porto, anche se per le firme finali bisognerà attendere la fine della Coppa America.

Non è invece certo quanto l’Udinese incasserà, in quanto quasi la metà del totale su cui le due società si sono accordate arriverà dai bonus. In particolare, dice As, 27 milioni di euro saranno versati subito, mentre gli altri 16 sono legati ai risultati. In pratica il Barcellona ha aumentato il rischio di non incassare i soldi da parte dell’Udinese, ma tale rischio è compensato dal fatto che i contanti, se tutto andasse bene, sarebbero di più.

Guidolin: “Bisogna ripartire da zero”

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Inizia oggi il ritiro di una squadra che classifica alla mano ha avuto il  secondo miglior attacco dello scorso campionato, dietro l’Inter, e ha chiuso al quarto posto centrando l’obiettivo Champions nonostante avesse perso  le prime cinque partite della stagione. Si parla spesso dei giocatori di questa squadra, contesi nel mercato estivo da molti grandi club, ma si dimentica quasi sempre di citare colui che ha oliato i meccanismi e ha permesso al club di raggiungere questi risultati: Francesco Guidolin.

Il mister dai monti della Carnia ha parlato nella prima conferenza stampa della stagione, lasciando trapelare che difficilmente i suo big rimarranno anche quest’anno ad Udine, ma che la squadra saprà ripartire da zero, valorizzando nuovi giovani secondo la filosofia della società.

Se partiranno elementi importanti, arriveranno altri elementi che cercheremo di far diventare altrettanto importanti, nel rispetto del percorso tracciato da questo club da alcuni anni.

Gino Pozzo: “Contatti con l’Inter per Sanchez. Per Inler tutto chiaro in 15 giorni”

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Gino Pozzo è il figlio del patron dell’Udinese Giampaolo, e negli ultimi anni sta assumendo man mano maggior rilevanza all’interno del club. Oggi ha parlato al suo arrivo in Lega a Milano di due dei giocatori più inseguiti del prossimo calciomercato: Alexis Sanchez e Gokhan Inler.

Negli ultimi giorni è rimbalzata su diversi media la notizia che anche la Juventus sarebbe interessata al Niño Maravilla. Secondo Gino Pozzo però la squadra in vantaggio dovrebbe essere l’Inter:

I contatti con l’Inter per Sanchez proseguono, ma finora non è arrivata nessuna offerta ufficiale per Sanchez.

Udinese: la scarpa di Di Natale congelata per i posteri

Per una piccola realtà come Udine avere un calciatore che vince la classifica capocannonieri è un evento eccezionale. Figuriamoci averne uno che la vince per due anni consecutivi, e che è in grado di trascinarti in Champions League superando squadroni come Juventus, Roma o Lazio. Per questo, per mantenere viva la memoria di questo “eroe locale” che è diventato Antonio Di Natale, ecco l’idea: congelare lo scarpino con cui ha segnato il suo gol numero 100.

L’Ideaprototipi di Basiliano, d’accordo con l’Associazione Udinese Club, ha deciso di congelare la scarpa sinistra che Totò Di Natale portava contro la Sampdoria per 2000 anni, “eternalizzando” persino i frammenti di terra dello stadio Friuli che dunque rimarranno intatti per i prossimi due millenni, così che i posteri potranno adorarla come una reliquia.