Fair play finanziario

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Fair play finanziario

Il fair play finanziario è uno strumento che segnerà una svolta nel mondo del calcio. Per la prima volta nella storia, infatti, con esso viene posto un limite alle spese “pazze” che si sono sostenute durante le annate precedenti, in cui vigeva solo la regola del più forte: chi è più ricco compra i calciatori migliori e vince.

Per venire incontro ad un mondo reale in cui un individuo comune deve lavorare 200 anni per guadagnare quello che un calciatore percepisce in una stagione, e per limitare i forti esborsi finanziari da parte dei presidenti dei club europei, verrà posto un limite che non sarà numerico, ma ancora più semplice da stabilire: spendi quello che guadagni. L’obiettivo è il pareggio di bilancio per i club delle 53 nazioni che fanno parte dell’Uefa, sempre più nei guai a causa dei conti in rosso.

Società Sportiva Napoli

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Società Sportiva Napoli

Nasce il 1° agosto 1926 dalle ceneri dell’Internaples, una squadra nata dalla fusione nel 1922 del Naples Foot-ball & Cricket Club e l’Unione Sportiva Internazionale Napoli.

Il promotore principale della nascita del club è Giorgio Ascarelli, un imprenditore che da Napoli si spinge fino alla zona di Busto Arsizio, ed è stato tra i protagonisti del rinascimento ebraico napoletano.

Associazione Sportiva Roma

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Associazione Sportiva Roma

6 GIUGNO 1927. E il dì di seguito, 7 giugno.
Giorni frenetici e concitati, istanti impressi nelle pagine della storia del calcio italiano e scolpiti nelle menti di chi, da lì a un battito di ciglia, si sarebbe potuto definire tifoso della Magica. Il calcio laziale era fino ad allora rappresentato da quattro club: la Società Fascista Fortitudo Pro Roma, l’Alba Audace, il Roman Football Club e la Lazio. Ma l’idea, in qualche maniera, parve geniale fin da subito: fare di quattro squadre differenti un’unica struttura, unire forze e obiettivi, procedere insieme. Le trattative vennero avviate in modo repentino. Quattro mura per quattro presidenti: Italo Foschi per la Fortitudo, l’onorevole Ulisse Igliori per l’Alba Audace, l’avvocato Vittorio Scialoja per il Roman Football Club e Giorgio Vaccaro per la Lazio.

Società Sportiva Lazio

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Società Sportiva Lazio

Quella che oggi conosciamo come Società Sportiva Lazio (o SS Lazio) nacque in realtà come Società Podistica Lazio per opera di nove atleti. Era il 9 gennaio del 1900 e Luigi Bigiarelli, sottufficiale dei Bersaglieri, si mise alla guida dei suoi giovani amici, che comunque nei primi anni di storia del club non parteciparono ad alcun campionato nazionale.

Per la prima partecipazione occorre arrivare al 1912, quando finalmente si organizzò un campionato che vedeva protagoniste anche le compagini del centro e del sud Italia. Due finali in quegli anni per i biancazzurri, che però si videro superare in entrambe le occasioni, così come accadde nel 1923, quando a conquistare il titolo fu il Genoa. L’iscrizione al primo campionato di Serie A arrivò nel 1929, ma per ricordare un piazzamento dignitoso bisogna arrivare fino al 1937, quando guidata da Silvio Piola (campione del Mondo l’anno successivo), riuscì a guadagnare il secondo posto in classifica.

Pallone d’oro FIFA

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Pallone d’oro FIFA

Il Pallone d’oro FIFA è il massimo riconoscimento per un calciatore a livello personale. Il premio riunisce due trofei essenzialmente uguali dal 2010. Essi erano il Pallone d’Oro ed il Fifa World Player, assegnati da giurie diverse, ma entrambi che eleggevano il miglior calciatore al mondo dell’anno solare.

Oggi, a causa del fatto che negli ultimi anni i due premi venivano assegnati sempre allo stesso calciatore, si sono uniti nel Pallone d’oro FIFA che ha in pratica fuso i due criteri di assegnazione per premiare il miglior calciatore.

Associazione Calcio Milan

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Associazione Calcio Milan

Nasce il 16 dicembre 1899, grazie ad un gruppo di inglesi – e infatti il suo primo presidente è stato Alfred Edwards -, a cui successivamente si unirono anche diversi italiani, con il nome di Milan Cricket and FootBall Club.

La prima sede viene stabilita presso la Fiaschetteria Toscana di Via Berchet a Milano. Pochi giorni dopo – era il 15 gennaio 1900 – il club viene affiliato alla Federazione Italiana Football e quattro mesi dopo arriva il debutto in una partita ufficiale contro l’FC Torinese per le semifinali del campionato. Il 27 maggio dello stesso anno vince il suo primo trofeo: supera per 2 a 0 la Juventus e si aggiudica la Medaglia del Re, un trofeo creato in onore di Re Umberto I.

Juventus Football Club

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Juventus Football Club

Correva l’anno 1897, quando un gruppo di liceali torinesi si ritrovava su una panchina di corso Re Umberto, nel capoluogo piemontese, per dar vita a quella che di lì a qualche anno sarebbe diventata una delle società di calcio più importanti e titolate nel panorama nazionale ed internazionale, la Juventus Football Club. La maglia degli esordi era di colore rosa con cravatta nera, ma l’undici torinese non ebbe modo di esibirla a livello nazionale prima del 1900, allorché partecipò al primo campionato, venendo però eliminata.

Il primo trionfo arrivò nel 1905, anno del primo scudetto, che però si dimostrò un fuoco di paglia, considerando che fino al dopoguerra la Juventus non seppe più ripetersi. Il secondo titolo nazionale giunse un ventennio più tardi, nella stagione ’25-’26, per fare poi da antipasto a quello che sarà uno dei periodi migliori nella storia della società piemontese.

Coppa Italia

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Coppa Italia

La Coppa Italia è il trofeo nazionale italiano che si affianca ai vari campionati professionistici, organizzato dalla FIGC e dalla Lega di Serie A dalla stagione 2010/2011, mentre prima di allora era organizzato dalla Lega Nazionale Professionisti. Il nome corretto sarebbe Tim Cup per questioni di sponsorizzazione, ma per tutti è ancora la cara vecchia Coppa Italia, cioè il modo in cui il trofeo è stato chiamato nel 1922, anno in cui si è svolto il torneo per la prima volta, fino al 2009 in cui ha preso il nuovo nome.

Alla Coppa Italia, il cui formato è rimasto quasi invariato negli anni, partecipano i club di Serie A, di Serie B, ed alcuni di Lega Pro e Serie D. Va distinta dalla Coppa Italia di Lega Pro, Serie D e Coppa Italia Dilettanti organizzate da altre leghe.

Europa League

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Europa League

L’Europa League è il secondo torneo internazionale più importante d’Europa, a cui partecipano le squadre che, nella stagione precedente, hanno raggiunto determinati parametri indicati nei prossimi paragrafi, oppure che sono state eliminate durante i preliminari di Champions League o che sono arrivate al terzo posto nei gironi di Champions.

Il torneo è organizzato dalla UEFA, la federazione calcistica europea, che gli ha assegnato questo nome nella stagione 2009/2010 quando ha introdotto il nuovo formato con i gironi all’italiana, seguito dalle partite ad eliminazione diretta, dopo vari tentativi di format più o meno fallimentari sotto il nome di Coppa Uefa. La competizione infatti era nata nel 1971 e prevedeva soltanto scontri ad eliminazione diretta tra i club vincitori dei campionati europei fino agli anni 2000, per poi modificare il formato più volte fino al 2009.

Champions League

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Champions League

La Champions League è il torneo internazionale più importante d’Europa, a cui partecipano le squadre che, nella stagione precedente, hanno vinto il proprio campionato nazionale, più altre secondo alcuni parametri indicati nei prossimi paragrafi.

Il torneo è organizzato dalla UEFA, la federazione calcistica europea, che gli ha assegnato questo nome nella stagione 1992/93 quando ha introdotto il nuovo formato con i gironi all’italiana, seguito dalle partite ad eliminazione diretta. La competizione infatti era nata molto prima, nel 1955, ma prevedeva soltanto scontri ad eliminazione diretta tra i club vincitori dei campionati europei.

Lega Pro

Lega Pro

La Lega Pro è il terzo campionato di calcio italiano, dopo Serie A e Serie B. Fino al 2008 era chiamato Serie C, suddiviso in C1 e C2, mentre oggi, per volere della Lega Calcio professinistico, ha assunto questo nome per una questione di prestigio, dato che Serie C sembrava troppo degradante. In realtà l’idea della denominazione Lega Pro era nata per sostituire la dicitura Serie B, ma poi l’agenzia di scommesse Bwin ha deciso di sponsorizzare il campionato dandogli il suo nome, così la denominazione è stata “retrocessa”.

Oggi il campionato nazionale di Lega Pro è suddiviso in Prima Divisione (ex serie C1) e Seconda Divisione (ex C2), ma permangono i gironi A e B per la Prima Divisione, A-B-C per la Seconda. Il calendario è deciso in estate, prima dell’inizio del campionato, non può essere cambiato in corso d’opera e prevede il classico girone all’italiana con partite di andata e ritorno.

Serie B

Serie B

La serie B, il cui nome per ragioni di sponsorizzazione è Serie Bwin, è il secondo campionato di calcio più importante d’Italia dopo la Serie A. Alla serie B partecipano 22 squadre professionistiche di tutto il Paese, tre delle quali retrocesse dalla serie A l’anno precedente e 4 promosse dalla Lega Pro.

Il calendario della serie B prevede due gironi, uno d’andata ed uno di ritorno, da disputarsi in gare decise per sorteggio e non modificabili, prima dell’inizio del campionato. Alla fine di ogni partita alla squadra vincente vengono assegnati 3 punti, alla perdente 0 (zero), in caso di pareggio un punto a testa. Alla fine del campionato le prime due squadre che hanno totalizzato più punti vengono automaticamente promosse in serie A mentre la terza, quarta, quinta e sesta disputano i play-offs. Allo stesso modo, le ultime tre vengono retrocesse direttamente in Lega Pro mentre la quart’ultima e la quint’ultima (a meno che non ci siano almeno 5 punti di distacco), disputano i play-out.

Serie A

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Serie A

La Serie A è il massimo campionato nazionale italiano, il cui regolamento è deciso dalla Lega Nazionale Professionisti di serie A. Il nome completo è Serie A TIM in quanto sponsorizzato dall’omonima azienda di telefonia.

La serie A è composta da 20 club, regolarmente iscritti alla Figc, che si incontrano in una gara d’andata ed una di ritorno il cui calendario è deciso prima dell’inizio del torneo. Alla fine di ogni partita alla squadra vincente vengono assegnati 3 punti, alla perdente 0 (zero), in caso di pareggio un punto a testa. Alla fine di ogni campionato, la squadra che ha totalizzato più punti vince il torneo ed ha accesso diretto alla Champions League, la seconda e la terza vanno in Champions League, la quarta disputa i preliminari di Champions League, la quinta e sesta vanno in Europa League, la settima disputa i preliminari di Europa League, mentre le ultime tre retrocedono in serie B. In serie A invece vengono promosse le prime due di B più la vincitrice dei play-offs.

Calcio d’angolo

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Calcio d’angolo

Il calcio d’angolo è il modo per riprendere il gioco dopo che il pallone è uscito dal campo attraversando la linea di porta, all’infuori dei pali e della traversa, con l’ultimo tocco proveniente da un difendente. Il calcio d’angolo dev’essere battuto dall’interno della lunetta dov’è posizionata la bandierina, verso il campo, dunque anche verso la porta. Se il pallone da calcio d’angolo entra in porta è da considerarsi gol.

Durante il tiro d’angolo la bandierina non può essere rimossa, i calciatori avversari devono mantenere una distanza di almeno 9,15 metri ed il calciatore che lo batte non può ritoccare il pallone prima che l’abbia fatto un altro calciatore, pena un calcio di punizione indiretto per gli avversari. Se il calcio d’angolo viene battuto e attraversa la linea di fondo per poi rientrare in campo, è da considerarsi alla stregua di un tiro fuori e dunque si riprende con un rinvio dal fondo. In tutte le altre circostanze in cui si manifesta un’infrazione del regolamento il calcio d’angolo dev’essere ripetuto.