L’Empoli si autopunisce: tutti in ritiro!

Alla faccia del bicarbonato di sodio! No, alla faccia dei grandi campioni della serie A, strapagati e stracoccolati dai propri presidenti, che mal sopportano l’idea del ritiro, anche quando la barca sta per affondare e occore remare tutti nella stessa direzione. A dare l’esempio di professionalità stavolta è la squadra dell’Empoli, ormai lontana dalla zona promozione, ma non per questo rassegnata a cedere le armi.

quarantaquattro punti in classifica, meno quattro dal sesto posto che significherebbe play off e serie A ad un passo. La matematica non condanna ancora i toscani, quando mancano nove giornate alla fine del campionato cadetto, ma è chiaro che bisognerà mutare rotta, se si vorrà continuare ad alimentare un sogno.

Ed allora che si fa? Le due sconfitte consecutive contro Parma e Pisa hanno convinto la società a lasciare libero il gruppo, nella speranza che un po’ di libertà possa giovare allo spirito, o forse nella consapevolezza che la stagione sia ormai completamente da buttare. Non la pensano così i giocatori, che invece si sono autopuniti, chiedendo alla società il ritiro “forzato” in vista della prossima gara contro il Sassuolo, quarto in classifica ed in piena zona promozione.

Balbo lascia per la seconda volta il Treviso

Incredibile a Treviso. Dopo aver lasciato già una volta la squadra veneta per incompatibilità con i calciatori, Abel Balbo presenta per la seconda volta le sue dimissioni. Stavolta dovrebbero essere definitive. Probabilmente si tratta di un record, con due ingaggi e due auto-esoneri dello stesso allenatore in meno di un mese.

Ma che cosa succede in una squadra che potenzialmente potrebbe navigare almeno a metà classifica della serie B, ma che da anni, troppi anni, non riesce mai ad emergere dalla zona retrocessione? Sicuramente qualche problema ambientale c’è, e questa vicenda lo dimostra nella sua interezza. Ma andiamo con ordine e proviamo a riavvolgere questo assurdo film.