Serie A 4a giornata: fotogallery

Il primo turno infrasettimanale di campionato non ha mancato di regalare sorprese agli appassionati di calcio del Belpaese. A far maggiormente scalpore è il pareggio interno della Juventus, che si lè lasciata rimontare da un Bologna capace fino ad oggi di racimolare zero punti in due partite. La Vecchia Signora passava in vantaggio al minuto numero 29 della prima frazione di gioco, quando Pirlo serviva l’assist e Vucinic infilava la sua prima rete ufficiale con la maglia bianconera.

Poi lo stesso montenegrino si faceva espellere al termine del primo tempo ed il Bologna approfittava della superiorità numerica per pervenire al pareggio con Portanova, quando il cronometro segnava il minuto numero 52. I bianconeri continuano a guidare la classifica (in compagnia di Genoa ed Udinese), ma perdono una buona occasione per lanciarsi nella prima mini-fuga del campionato.

Serie A 4a giornata: Genoa, Juve e Udinese in testa. Cade il Napoli

 Novara – Inter 3-1: 38′ pt Meggiorini (N); 41′ st e 46′ st Rigoni (N); 44′ st Cambiasso (I) (giocata ieri)
Cesena – Lazio 1-2: 14′ pt Mutu (C); 3′ st Hernanes (rig.) (L); 9′ st Klose (L)
Chievo – Napoli 1-0: 29′ st Moscardelli (C)
Fiorentina – Parma 3-0: 1’st e 36′ st Jovetic (F); 16′ st Cerci (F)
Genoa – Catania 3-0: 29’pt e 34′ pt Palacio (G); 34′ st Constant (G)
Juventus – Bologna 1-1: 29′ pt Vucinic (J); 7′ st Portanova (B)
Lecce – Atalanta 1-2: 3′ pt (rig.) e 9’st Denis (A); 25′ pt Mesbah (L)
Milan – Udinese 1-1: 29′ pt Di Natale (U); 18′ pt El Shaarawi (M)
Palermo – Cagliari 3-2: 1’pt Zahavi (P); 15′ pt Bertolo (P); 31′ st Miccoli (P); 39′ st Conti (C); 46′ st Nainggolan (C)
Roma – Siena domani ore 20,45

Inter: Gasperini addio, Ranieri è in Pole Position

 La vittoria per 3-1 del Novara ai danni dell‘Inter ha lasciato conseguenze pesanti in casa nerazzurra.  E non poteva esser altrimenti dopo tre sconfitte consecutive avvenute nel giro di pochi giorni. Probabilmente il problema sta a monte, quando è stata affidata la squadra ad un allenatore che gioca con il 3-4-3, senza avere gli uomini adatti per farlo. O almeno senza che la squadra avesse la voglia di imparare ed applicarsi per giocare con un modulo tattico completamente nuovo.

Dopo la riunione svoltasi ieri sera tra Branca ed alcuni senatori dell’ Inter, per il tecnico di Grugliasco non c’ è più spazio. L’esonero potrebbe arrivare già nella giornata di oggi, ma i problemi dell’ Inter non finiscono qui. C’è una squadra spompata, molle, che ha bisogno di esser rivitalizzata  e che deve ritrovare convinzione in sè stessa. E allora non sarà facile per Moratti scegliere un nuovo tecnico che sappia rimmettere in sesto questa situazione.

Reja: “Il quadro è buono, ma la cornice è marcia”

 Dopo le dimissioni di Reja, respinte da Lotito nella giornata di ieri, oggi è arrivata la tanto attesa conferenza stampa di Reja prima del Match di domani Cesena-Lazio. Ovviamente non si è parlato della partita, ma delle dimissioni del tecnico e dei problemi con l’ambiente laziale. Il mister ha così confermato che resterà alla guida della Lazio fino a fine stagione, dopo aver incassato la fiducia di società e squadra, ma le parole dette sono comunque dure:

A Roma non basta vincere, bisogna stravincere. Ho avuto il conforto di Lotito e della squadra. Se i risultati verranno come prima, continueremo insieme sino a fine stagione. Altrimenti troveremo una soluzione con la società. Io non devo rimanere a dispetto dei santi. Sapete il mio disagio per questo ambiente. Qui il quadro è buono, ma la cornice è marcia

Lucio: “Non ho mai voluto far male a un collega”

 Dopo il grave scontro di gioco  avvenuto nell’anticipo di ieri  tra il difensore dell’ Inter Lucio e il portiere della Roma Stekelenburg, arrivano le dichiarazioni del nerazzurro che si discolpa, dicendo di aver colpito fortuitamente in portiere e spiegando la dinamica dell’azione:

Ho rivisto le immagini in tv, è avvenuto tutto in un momento, Stekelenburg è uscito velocemente dalla porta. Non l’ho visto perché stavo guardando la palla che mi passava sotto. Pensavo di prendere il pallone e sono rimasto sorpreso della velocità con cui è arrivato.

Dopo le rassicurazioni sulle condizioni cliniche di Stekelenburg, a Lucio rimane la tristezza di aver fatto male ad un avversario, anche se involontariamente. Dopo il salto le dichiarazioni del difensore.

Serie A 3a giornata: fotogallery

La copertina della terza giornata di campionato è dedicata al Genoa, capace di rubare tre punti preziosi alla Lazio sul terreno dell’Olimpico. Sculli aveva illuso i biancazzurri al minuto numero 11 della prima frazione di gioco, ma gli ospiti non si arrendevano e nel corso della ripresa riuscivano prima ad impattare con Palacio, per poi portarsi in vantaggio con Kucka al 72′.

Vittoria esterna anche per la Juventus, che dopo aver battezzato il nuovo stadio con la vittoria sul Parma, va a conquistare tre punti anche sul campo del Siena, squadra allenata fino a qualche mese fa da Antonio Conte, attuale tecnico della Vecchia Signora. Di Matri l’unica rete della gara al minuto numero 54.

Serie A 3a giornata: Juve e Udinese in testa, bene Catania e Genoa


Cagliari – Novara 2-1:
 38′ pt Thiago Ribeiro (C); 41′ st Larrivey (C); 43′ st Morimoto (N) (giocata ieri)
Inter – Roma 0-0 (giocata ieri)
Atalanta – Palermo 1-0: 33′ pt Denis (A) (giocata alle 12,30)
Bologna – Lecce 0-2: 37′ pt Giacomazzi (L); 15′ st Grossmuller (L)
Catania – Cesena 1-0: 45′ pt Maxi Lopez (rig.) (CT)
Lazio – Genoa 1-2: 11′ pt Sculli (L); 9′ st Palacio (G) 27′ st Kucka (G)
Parma – Chievo 2-1: 23′ pt e 46′ st Giovinco (P); 34′ st Paloschi (C);
Siena – Juventus 0-1: 9′ st Matri (J)
Udinese – Fiorentina 2-0: 8′ pt Di Natale (rig.) (U); 28′ pt Isla (U)
Napoli – Milan ore 20,45

Atalanta – Palermo sospesa per pioggia


L’anticipo di pranzo valido per la terza giornata del campionato di Serie A tra Atalanta e Palermo è stato interrotto al 16′ del secondo tempo per via del violento nubifragio che si è abbattuto in questi momenti su Bergamo.

L’arbitro De Marco ha infatti effettuato la prova del rimbalzo dopo essersi reso conto che l’acqua non poteva più scorrere regolarmente sul terreno di gioco, ed ha dunque mandato le squadre negli spogliatoi.