Serie A 14a giornata: Di Natale affossa il Napoli; Lazio, solo pari

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Sampdoria-Milan 1-1
Juventus-Fiorentina 1-1
Inter-Parma 5-2
Bari-Cesena 1-1: 17′ st rig. Colucci (C), 19′ st Caputo (B)
Bologna-Chievo rinviata per neve
Brescia-Genoa 0-0
Cagliari-Lecce 3-2: 6′ pt e 15′ pt Matri (C), 28′ pt Canini (C), 9′ st olivera (L), 36′ st Di Michele (L)
Lazio-Catania 1-1: 44′ pt Silvestre (C), 47′ pt Hernanes (L)
Udinese-Napoli 3-1: 16′ pt rig., 45′ pt e 12′ st Di Natale (U); 13′ st Hamsik (N)
Palermo-Roma ore 20.45

Inter-Parma 5-2: fotogallery

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Inter ancora in emergenza, Parma alla ricerca di punti salvezza. L’anticipo dell’ora di pranzo sembrava destinato a non fare storia in un campionato anomalo come quello che stiamo vivendo e – a bocce ferme – forse nessuno si sarebbe aspettato quello che poi è accaduto sul terreno di San Siro.

Pronti via e Crespo mette la dirigenza nerazzurra nella condizione di pentirsi di averlo venduto. Il colpo di tacco incanta e strappa applausi, mentre Benitez vede da vicino il baratro e si domanda se troverà il panettone sotto l’albero. Ma non c’è tempo per disperarsi e di lì a poco la fortuna si toglie la benda e punta diritta verso i padroni di casa, che ringraziano sentitamente.

Serie A 14a giornata: Inter – Parma 5-2

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Anticipo della quattordicesima giornata di serie A.
Stadio Meazza di San Siro, Milano:
Inter – Parma 5-2
Reti:
4′ pt e 35′ pt Crespo (P); 18′ pt, 19′ pt e 31′ st Stankovic (I); 23′ pt Cambiasso (I); 27′ st Motta (I)

Osservi il primo tempo di Inter-Parma e capisci. Perchè i nerazzurri stanno stentando, perchè non sembrano quelli dello scorso anno, perchè hanno vissuto – e, ancora per un po’, continueranno a vievere – un periodo critico. Se troppe volte si è, nel passato recente, puntato il dito contro un atteggiamento parso assai diffente da quello degli altri anni, stavolta no. Osservi i 45′ dell’anticipo del Meazza e viene da pensare che, per davvero, il male dei nerazzurri è solo legato a una serie di infortuni che hanno messo ko mezza formazione titolare. Il motivo? Coi fuoriclasse – e Stankovic lo è alla stessa stregua di Cambiasso – si può ribaltare una gara in 5′; non solo: con gli stessi campioni quei 300 secondi bastano e avanzano per mettere a segno tre reti.

Il pre gara mette in evidenza quel che sappiamo da qualche giornata: l’emergenza locale costringe Benitez a schierare chi c’è e fare affidamento sui ragazzi della Primavera (su sei panchinari, quattro vengono da lì) per garantirsi qualche alternativa. Lucio e Materazzi quale coppia centrale con Cordoba e Zanetti ai lati; il serbo e l’argentino a centrocampo con il supporto di Sneijder e Biabiany che agiscono a ridosso dell’unica punta. Pandev. Stupisce il ruolo di Santon, che gioca leggermente avanzato rispetto al solito e agisce sulla fascia sinistra. Nelle file dei ducali, Marino ritrova Paletta in difesa; Angelo e Giovinco ritrovano collocazione in mediana mentre l’ex Crespo vince la concorrenza di Bojinov. Pioggia battente, terreno di gioco in pessime condizioni.

Juventus-Fiorentina 1-1: fotogallery

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Il pareggio del Milan nel primo anticipo della 14esima giornata di campionato poteva rappresentare un vantaggio per la Juventus, chiamata ad affrontare l’esame-Fiorentina tra le mura amiche. E invece la Vecchia Signora non è riuscita ad andare al di là di un pari, rischiando anzi di vedersi beffata in virtù della rete messa a segno da Vargas (determinante la deviazione di Motta) quando il cronometro aveva effettuato solo quattro giri di lancette.

Non meno fortunata la rete che ha permesso a Pepe di pareggiare i conti al minuto numero 82, quando ormai la Fiorentina si preparava a festeggiare la vittoria esterna. Alla fine sarà 1-1, un risultato che permette alla Juve di rimanere agganciata al treno delle prime, sebbene alla vigilia Delneri si aspettasse qualcosa di meglio.

Serie A 14a giornata: Juventus – Fiorentina 1-1

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Anticipo della quattordicesima giornata di serie A:
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus-Fiorentina 1-1
Reti:
4′ pt Vargas (F), 37′ st Pepe (J)

Sfida attesa ogni anno dalle due tifoserie che tanto amate non si sono davvero mai: ancora – e lo sarà per sempre – nitido il passaggio di Roberto Baggio, idolo dei gigliati, in bianconero. Da lì in poi, una serie di misfatti che hanno contribuito ad acccrescere la rivalità. Stavolta, la prima in casa è della Juventus che, rispetto agli avversari, gode di una classifica migliore e pare avere le carte in regola per competere fino alla fine con le migliori. I Viola non hanno ancora ingranato ma, tra alti e bassi, hanno abbandonato la situazione di classifica critica di qualche giornata fa.

Delneri si affida al consueto modulo: Del Piero e Quagliarella in attacco, mediana con lo spauracchio Krasic a fare male e Marchisio sull’altra fascia. Mihajlovic è in emergenza: difesa da inventare, il serbo opta per Camporese accanto a Gamberini. A coadiuvare l’unica punta, Gilardino, ci sono Ljaijc, Vargas e Santana.

Contro i vandali ci si schiera sempre: allora, un “imbecilli” lo rivolgiamo anche a quei fessacchiotti che, a furia di lanciar petardi, hanno stordito un tifoso ospite costringendolo a essere soccorso.

Sampdoria-Milan 1-1: fotogallery

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Se Ibra non segna, il Milan non vince. Allegri non vuol sentir parlare di Milan Ibrahimovic-dipendente, ma tant’è. Lo svedese questa sera non ha messo il sigillo sulla gara conto la Sampdoria ed i rossoneri non hanno allungato la striscia di vittorie consecutive, portando a casa solo un punto. La testa della classifica resta ben salda, ma domani le dirette concorrenti hanno la possibilità di accorciare e di portarsi a ridosso dell’undici rossonero.

E dire che gli ospiti hanno avuto diverse occasioni per chiudere la gara sin dalle prime battute di gioco, ma la Samp ha retto bene e non ha mancato di proporre azioni pericolose dalle parti di Abbiati. Poi quando ci preparavamo a commentare lo 0-0 alla fine della prima frazione di gioco, ecco arrivare la rete di Robinho, con Ibra che si calava nel ruolo di assist-man.

Serie A 14a giornata: Sampdoria – Milan 1-1

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Anticipo della quattordicesima giornata di serie A.
Stadio Marassi, Genova:
Sampdoria-Milan 1-1
Reti:
43′ pt Robinho; 14′ st Pazzini

Ronaldinho? Deciderò all’ultimo”, dichiarava Allegri alla vigilia. Che avrà mai deciso, il tecnico rossonero? Facile: squadra che vince non si cambia, il brasiliano in panchina. Robinho e Ibrahimovic in attacco con il supporto di Seedorf sulla trequarti; i tre di mediana sono Boateng, Gattuso e Ambrosini; difesa a quattro con Bonera sull’esterno sinistro, Nesta e Thiago Silva al centro della retroguardia e Abate sulla fascia destra.

La capolista, tuttavia, si trovano di fronte a una Sampdoria che, nonostante perduri la lontananza forzata di Cassano (non smette mai, il pubblico doriano, di mostrare la propria vicinanza al talento barese senza eccedere nei confronti della dirigenza), possono contare  sul ritorno di Palombo in mediana – al fianco di Tissone – mentre sugli esterni avanzati ci sono Guberti e Mannini. Di Carlo ha scelto di adattare Volta a terzino destro, Ziegler agisce a sinistra e Lucchini-Gastaldello a tutela della fase centrale. Pazzini e Marilungo di punta, panchina per Pozzi.

Eto’o chiede scusa a tutti

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Tre giorni dopo la partita con il Chievo – e la testata che molto probabilmente gli farà saltare tre turni di campionatoSamuel Eto’o ha rotto il silenzio. Lo ha fatto con un comunicato in cui chiede scusa per il brutto gesto.

Inizia rivolgendosi a tutti

Desidero offrire le mie sincere scuse a tutte le persone che sono rimaste scioccate e sorprese dal mio brutto gesto di domenica a Verona.

e poi scende nel particolare, chiedendo scusa:
a) ai protagonisti della partita, compresi gli arbitri

che non hanno potuto vedere il fallo perché era fuori dal loro raggio visivo

Eto’o squalificato per 3 giornate

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Com’era prevedibile, Samuel Eto’o ha terminato con un mese d’anticipo il suo campionato del 2010. Il camerunense tornerà a calcare i campi della serie A il prossimo 6 gennaio in occasione della gara contro il Napoli a causa delle 3 giornate di squalifica rimediate per la testata a Cesar di domenica scorsa. Questo quanto dichiarato dal Giudice Sportivo:

il riprovevole gesto compiuto dal calciatore nero-azzurro integri gli estremi di quella “condotta violenta” che, per consolidato orientamento interpretativo, è connotata dall’intenzionalità e dalla potenzialità lesiva: palese è infatti il preordinato intento di colpire l’avversario e parimenti evidente è l’energia impressa al colpo inferto.

Napoli-Bologna 4-1: fotogallery

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Il Napoli strapazza il Bologna e si porta nuovamente al terzo posto in classifica, scavalcando Roma e Juventus ed accorciando ulteriormente il distacco dalla Lazio, fermata nel pomeriggio sul terreno del Parma.

Tutto facile per i partenopei, che al minuto numero 2 erano già in vantaggio, grazie alla rete firmata da Maggio, che colpiva di testa ed infiammava il San Paolo. Ancora Napoli in avanti nella fase centrale della prima frazione di gioco, ma Hamsik e compagni difettavano in precisione o trovavano puntualmente la ribattuta della difesa ospite. Fino al minuto numero 37, quando lo slovacco sfruttava un passaggio di Cavani ed infilava il portiere ospite, consentendo agli azzurri di godersi il riposo con due reti di vantaggio.

Serie A 13a giornata: Napoli – Bologna 4-1

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Posticipo della tredicesima giornata di serie A.
Stadio San Paolo, Napoli:
Napoli-Bologna 4-1
Reti: 2′ pt Maggio (N), 36′ pt e 3′ st Hamsik (N), 23′ st Meggiorini, 30′ st Cavani

Una vittoria per tornare terzi – da soli – in classifica: Walter Mazzarri ha caricato il suo Napoli a dovere e chiede la determinazione degli ultimi periodi. Il Bologna di Malesani, outsider imprevedibile, si affida a capitan Di Vaio, riferimento d’attacco, per finalizzare le trame impostate dalla squadra. Di fianco all’ex laziale, la velocità di Gimenez mentre Buscè agisce quale collante tra i due reparti di mediana e attacco. Impossibile non richiamare alla memoria i problemi societari dei felsinei che potrebbero condizionare in maniera negativa anche l’undici titolare. Partenopei speculari al solito: il 3-4-1-2 prevede ancora Cavani unica punta, il sostegno all’uruguaiano è garantito dalla coppia composta da Hamsik e Lavezzi.

Maggio e Dossena sulle fasce. E’ subito Napoli: al 1′ botta di Cavani dal limite dell’area ma Viviano non ha alcun problema e para con sicurezza; al 2′ azzurri già in vantaggio. Calcio d’angolo di Lavezzi da destra, l’inserimento di Maggio è puntuale e vanifica il tentativo di anticipo da parte di Garics: il colpo di testa da ottima posizione non lascia scampo all’estremo ospite. Incuriosisce il fatto che Maggio non abbia festeggiato la rete. Reazione del Bologna affidata alle giocate di Gimenez e Di Vaio: nè il primo (all’8′) nè il secondo (11′) indovinano la mira.

Serie A 13a giornata: fotogallery

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La Sampdoria trova finalmente un nuovo trascinatore! Cassano è fuori rosa? E allora ci pensa Pazzini a fare il bello e il cattivo tempo in quel di Lecce, mettendo a segno una tripletta scaccia-crisi e regalando ai suoi tre punti utili nella rincorsa alla zona Uefa. L’attaccante sigla due reti nella prima frazione di gioco e – complice l’espulsione di Chevanton – la pratica sembra chiusa. Ma il Lecce si risveglia ed impatta, quando mancano una manciata di minuti al triplice fischio finale, prima che il Pazzo metta la sua firma sul definitivo 2-3 per la Samp.

E se la Sampdoria che segna e vince fa notizia, la fa ancor più la sconfitta dell’Inter sul campo del Chievo. Moratti continua a ripetere che Benitez non si tocca, ma ci sarebbe piaciuto ammirare la sua faccia dopo gli schiaffoni sonori di Pellissier e Moscardelli, che impediscono all’Inter di avvicinare le posizioni di testa. Il solito Eto’o stavolta non basta e riesce solo a dimezzare lo svantaggio, quando ormai il tempo per recuperare è scaduto.

Serie A 13a giornata: crollo Inter, Crespo ferma la Lazio

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Roma-Udinese 2-0
Milan-Fiorentina 1-0
Genoa-Juventus 0-2
Brescia-Cagliari 1-2: 20′ Caracciolo (B), 63′ Matri (C) 66′ Conti (C)
Catania-Bari 1-0: 83′ Terlizzi (C)
Cesena-Palermo 1-2: 11′ Ilicic (P), 24′ Bogdani (C), 51′ Miccoli (P)
Chievo-Inter 2-1: 29′ Pellissier (C), 82′ Moscardelli (C), 90′ Eto’o (I)
Lecce-Sampdoria 2-3: 8′ , 40′ e 88′ Pazzini (S), 72′ Di Michele (L), 83′ Diamoutene (L)
Parma-Lazio 1-1: 23′ Crespo (P), 46′ Floccari (L)
Napoli-Bologna ore 20.45

Genoa- Juventus 0-2: fotogallery

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Due partite, due vittorie: questo lo score che presentava Davide Ballardini sulla panca del Genoa prima di affrontare la Vecchia Signora nell’anticipo della tredicesima giornata di campionato. La Juventus, da parte sua, arrivava sotto la Lanterna dopo due pareggi consecutivi e mirava alla posta piena per non perdere terreno dal gruppetto di testa.

Il rientro di Krasic alimentava le speranze dei bianconeri, che nelle ultime gare hanno risentito della mancanza di spinta da parte del serbo, sempre più indispensabile per il gioco di Delneri. E la differenza si è vista, considerando che la prima frazione di gioco se la assicuravano nettamente gli ospiti, perennemente in avanti, alla ricerca del colpo che avrebbe chiuso il discorso in anticipo.