Serie A 17a giornata: Lazio – Udinese 3-2

Foto: AP/LaPresse

Anticipo della diciassettesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Lazio-Udinese 3-2
Reti:
2′ pt Hernanes (L), 4′ st Sanchez (U), 7′ st Biava (L), 16′ st Denis (U), 43′ st aut. Zapata (U)

Chiavi di lettura differenti ma un punto di comunanza che non va trascurato: Lazio e Udinese stanno esprimendo buon calcio e raccolgono i frutti di un lavoro certosino. Partenza ad handicap per i friulani, con cinque sconfitte nelle prime cinque gare e, in seguito, la bellezza di 23 punti raggranellati dalla sesta in poi. Per i biancocelesti, l’amarezza del ko di Torino contro la Juventus (anche perchè maturato in pieno recupero) è stato un incidente di percorso da riscattare ma che non può aver scalfito in alcun modo quanto fatto fino a ora. Seconda forza del campionato, la Lazio, con la sorte benevola nel corso di questo turno pre natalizio: a fare un favore a Rocchi e compagni è stata popodimeno che la Roma, andando a espugnare San Siro e condannando il Milan a una sconfitta che rimescola le carte nella misura in cui frena il tentativo di fuga dei rossoneri.

Per Edy Reja, qualche problema di formazione: mancano i due terzini di sinistra, Radu e Garrido, al loro posto Diakitè. Ci sono Lichtsteiner, Biava e Dias a tutela della porta difesa da Muslera. Manca anche Brocchi e, a centrocampo, sono Ledesma e Matuzalem a supportare il trio di trequartisti composto da Mauri, Hernanes e Zarate. Manca Floccari, la punta è Rocchi. Ospiti col classico 3-5-2: Handanovic dietro a Benatia, Zapata e Coda; in mediana vengono schierati Isla, Armero, Pinzi, Asamoah e Inler mentre è inamovibile la coppia offensiva composta da Di Natale e Sanchez.

I gol della diciassettesima giornata (anticipi) + Mondiale per Club – Serie A 2010/2011 (Video)

Foto: AP/LaPresse

Pochi gol ma non poche emozioni ci vengono riservate dai primi due anticipi di serie A. Il colpaccio lo mette a segno la Roma che, contro tutti i pronostici, batte la capolista Milan sul suo campo. Il gol dell’ex di Borriello è pesantissimo, riapre il campionato per molte squadre (giallorossi compresi) e permette di ricominciare il 2011 con molto equilibrio in classifica.

Ma importantissimo è anche il gol di Jimenez con cui il Cesena porta a casa i tre punti, confermando che il Manuzzi è uno dei campi più difficili della serie A, e che ancora può sperare nella salvezza. Ma la gara che aveva (letteralmente) gli occhi di tutto il mondo addosso ieri riguardava un’altra italiana, ma non era una partita di campionato. L’Inter si è laureata campione del mondo battendo il Mazembe per 3-0 in una partita mai messa in discussione. E così oggi vi vogliamo regalare anche il video di quest’impresa.

Milan – Roma 0-1: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

La Roma sbanca Milano e regala un po’ di respiro ad un campionato che rischiava di chiudersi ancor prima della sosta natalizia. Sei in punti di vantaggio dei rossoneri sulle dirette inseguitrici (Juventus, Napoli e Lazio) e addirittura 10 sulla Roma, che saliva nel capoluogo lombardo con la speranza di rubare almeno un punticino alla prima della classe.

Alla fine i giallorossi riusciranno a guadagnare la posta piena, grazie alla rete dell’ex Borriello, ma anche grazie ad una difesa che ha saputo contrastare ottimamente il pericolosissimo attacco rossonero, mai a secco nelle ultime uscite in campionato.

Serie A 17a giornata: Milan – Roma 0-1

Foto: AP/LaPresse

Anticipo della diciassettesima giornata di serie A.
Stadio Meazza di San Siro, Milano:
Milan-Roma 0-1
Rete: 24’ st Borriello
(R)

Big match della diciassettesima: il palcoscenico del grande calcio è un San Siro, stadio che si presta a sfide epiche, con ottima cornice di pubblico: folta la rappresentanza in sostegno al Milan e abbondante anche quella ospite, con oltre duemila tifosi giunti dalla capitale a sostenere la Roma. La gara riveste un’importanza strategica anche in ottica campionato: a giro di boa in vicinanza, infatti, i rossoneri guidano la graduatoria con dieci punti di vantaggio sui giallorossi che non possono perdere punti se intendono restare in scia. Ad accomunare la vigilia delle due società, per altro, anche l’esito felice del sorteggio di Champions League che ha messo di fronte alle due italiane due formazioni – quali sono il Tottenham e lo Shakthar – non certo irresistibili.

La sorpresa del pre gara, anzi sono due, è tutta degli ospiti: Claudio Ranieri, infatti, stupisce critica ed esperti in materia schierando fin dal 1’ Adriano quale terminale offensivo al fianco dell’ex Borriello: dietro di loro agisce Menez, solo panchina per Francesco Totti. Altra novità dell’ultimo momento, l’impiego di Burdisso in fascia al posto di Cassetti: i centrali sono Mexes e Juan. A centrocampo, De Rossi e Brighi coadiuvati da Simplicio, Pizarro è tra le riserve. Milan con modulo e formazione tipo: il centrocampo è un mix di piedi buoni e agonismo (molti tra gli opinionisti ritengono che la forza rigenerante del nuovo Milan formato Allegri sia stipata proprio in mediana): Ambrosini e Gattuso davanti all’architetto  Pirlo, Boateng sostiene il duo offensivo composto da Robinho e Ibrahimovic.

Cesena – Cagliari 1-0: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

Nel primo anticipo della 17esima giornata di campionato il Cesena ha la meglio sul Cagliari e guadagna tre punti importanti in chiave salvezza. Meglio i rossoblu nella prima parte dei gara, almeno sino al 17′, quando Jimenez raccoglieva un invito di Giaccherini e depositava in rete, non prima di aver saltato Canini.

Il Cagliari tentava immediatamente di pervenire al pareggio, ma la mira era scarsa e la precisione difettava, mentre i minuti scorrevano inesorabilmente. Clamorosa l’occasione capitata sulla testa di Robert Acqufresca a pochi minuti dal termine del primo tempo, quando solo la traversa fermava l’irruenza dell’attaccante sardo. Nel corso dell’azione la palla finiva sui piedi di Conti, ma il tiro del centrocampista terminava alto.

Serie A 17a giornata: Cesena – Cagliari 1-0

Foto: AP/LaPresse

Anticipo della diciassettesima giornata di serie A.
Stadio Manuzzi, Cesena:
Cesena-Cagliari 1-0
Rete:
17′ pt Jimenez (C)

Cinque punti separano il Cesena dall’ultima in classifica (il Bari) e altrettante lunghezze dividono gli emiliani dalla compagine sarda allenata da Roberto Donadoni che dorme sonni solo leggermente più tranquilli di quelli del collega in bianconero, Massimo Ficcadenti. Quest’ultimo pare in bilico: il suo gruppo necessita di risultati e punti per risalire una graduatoria povera e giocarsi al meglio le chances di salvezza. Vero è che il computo dei punti accumulati tiene conto del fatto che gli emiliani hanno una gara in meno ma è altrettanto doveroso ricordare che gli avversari di Bogdani e compagni saranno i nerazzurri freschi campioni del mondo.

La condizione di forma delle due formazioni è nettamente differente: in netta ripresa gli isolani, meno bene i locali. Nessun problema di formazione per i padroni di casa con Ficcadenti che non rinuncia alla formula di espressione tattica più offensiva: è 4-3-3 con Bogdani punta centrale supportata da Giaccherini e Jimenez. La replica rossoblu è un 4-3-1-2 in cui non trova spazio lo squalificato Nenè la cui casacca da titolare viene consegnata ad Acquafresca. Per il giovane italiano, coppia con Matri e la garanzia di un sostegno arretrato di indiscusso valore: al fianco di Cossu, Conti e Biondini, Donadoni piazza Nainggolan.

Tutti pazzi per Menez

Foto: AP/LaPresse

Menez? Una bella soddisfazione, ci avevano detto che avevamo sbagliato con lui, e invece negli ultimi due anni è cresciuto molto. E’ un grande campione e grazie mille a lui e a chi ci ha sostenuto.

Queste parole vengono dalla – ancora per poco – presidentessa della Roma calcio, Rosella Sensi, e sicuramente faranno piacere a Jérémy Menez.

Dopo due stagioni tra molti bassi e pochi alti sta iniziando a dimostrare il suo valore, con una prestazione maiuscola nella partita con l’Udinese – condita da un gol -, e una partita da applausi con il Bari, segnata da una standing ovation al momento della sua sostituzione al 89° minuto – e per Menez il meglio deve ancora arrivare, visto che dice di essere solo al 60-70%.

Bidone d’oro ad Adriano, bidone d’argento ad Amauri

Foto: AP/LaPresse

Per chi non lo conosce il Bidone d’oro è un premio assegnato dalla trasmissione di Radio Rai 2 Catersport al peggior calciatore della serie A.

L’ottava edizione se l’è aggiudicata ancora una volta Adriano – l’attaccante brasiliano era arrivato primo anche nelle edizioni 2006 e 2007, quando militava ancora nell’Inter – con il 22,42% dei voti (4.064 voti di ascoltatori del programma condotto da Sergio Ferrentino, Giorgio Lauro, Marco Ardemagni e Luca Gattuso), contro il 12,62% di Amauri (2.313 preferenze) e il 10,11% di Ronaldinho (1.832 voti), giocatore ormai imbullonato alla panchina rossonera nonostante il pallone d’oro vinto.

Juventus-Lazio 2-1: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

Occhi puntati su Juventus-Lazio nel posticipo della 16esima di campionato, con i bianconeri alla caccia della seconda posizione ed i biancazzurri in cerca dei tre punti per accorciare le distanze nella ricorsa al Milan.

Neanche il tempo di assegnare le marcature in campo e già la Vecchia Signora si ritrovava in vantaggio, in virtù dell’inzuccata vincente di Giorgio Chiellini, che usciva dalla difesa ed andava a conquistare gloria in avanti. Il gol dava ulteriore coraggio alla squadra di casa, che continuava a martellare, nella speranza di chiudere subito il discorso.

I gol della sedicesima giornata: Serie A 2010/2011

Foto: AP/LaPresse

La rete di Krasic a tempo ormai scaduto è la ciliegina sulla torta di una giornata ricca di gol, in cui nonostante mancasse una gara all’appello, Inter-Cesena, ha regalato non poche emozioni. Si è cominciato bene ieri, e si è proseguito altrettanto bene oggi, con 13 reti in 5 partite che contribuiscono a risollevare la media gol della serie A.

La sedicesima giornata, penultima del 2010, mette in mostra un grande Nenè, il carattere della Juventus, ma ancora una volta i soliti errori arbitrali che, come ogni anno, ci auguriamo di non vedere dopo le feste di Natale. Solo un sogno? Probabile. Per adesso godiamoci gli highlights della giornata.

Serie A 16° giornata: Juventus – Lazio 2-1

Foto: AP/LaPresse

Posticipo della sedicesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus-Lazio 2-1
Reti:
2′ pt Chiellini (J), 14′ pt Zarate (L), 49′ st Krasic (J)

Sfida di cartello che archivia solo temporaneamente la sedicesima giornata di A in attesa che Inter e Cesena recuperino, il 19 gennaio, la partita non andata in scena oggi per il concomitante impegno dei nerazzurri, che cercheranno di portare in Italia il Mondiale per club. Ottimo e abbondante il Milan dell’ora di pranzo: avranno avuto modo di guardarlo, e temerne il potenziale, sia i bianconeri che i biancocelesti.

Una eventuale vittoria avrebbe garantito ai locali la possibilità di riprendere gli ospiti, i tre punti alla Lazio avrebbero invece indicato negli uomini di Reja i principali competitors del Milan a cui, tanto per dirlo, il pareggio avrebbe fatto solo comodo. Delneri opta per il duo di centrocampo composto da Aquilani e Melo, sulle fasce agiscono Marchisio e Krasic. Conferma, sulla destra di retroguardia, per Sorensen mentre il tandem offensivo è formato da Quagliarella e Iaquinta. Nessun timore reverenziale per i romani: Zarate, Mauri ed Hernanes alle spalle di Floccari, Matuzalem e Brocchi a svolgere lavoro fisico e di quantità.

Serie A 16a giornata: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

Nella domenica delle spezzatino che più spezzatino non si può, agli appassionati di calcio restavano solo quattro gare da seguire in diretta, in virtù dei tre anticipi andati in scena ieri, di quello giocato oggi all’ora di pranzo, del ricco posticipo di questa sera e dell’assenza dell’Inter impegnata nel Mondiale per Club (assente ovviamente anche il Cesena, avversario dei nerazzurri nella sedicesima di campionato).

Solo quattro incontri, dunque, ma le emozioni non sono mancate, a cominciare dall’Olimpico di Roma, dove i giallorossi ospitavano un Bari sempre più in crisi di risultati. Il divario tecnico tra le due squadre lasciava presagire un incontro a senso unico, ma alla fine dei conti la Roma deve ringraziare la fortuna (e l’arbitro) se è riuscita ad avere la meglio sui Galletti. Di Juan il gol che decide partita, quando il cronometro segnava il minuto numero 30 del primo tempo, ma la posizione del brasiliano non ha convinto pienamente i moviolisti.

Serie A 16a giornata: Nenè affonda il Catania, Juan dà i 3 punti alla Roma

Foto: AP/LaPresse

Bologna – Milan 0-3
Genoa – Napoli 0-1
Palermo – Parma 3-1
Udinese – Fiorentina 2-1
Brescia – Sampdoria 1-0: 13′ pt Cordova
Cagliari – Catania 3-0: 11′, 27′ pt, 26 st’ Nenè
Lecce – Chievo 3-2: 16′ pt Ofere, 46′ pt, 24′ st Piatti, 10′ st Bogliacino (C), 49′ st Mandelli (C)
Roma – Bari 1-0: 30′ pt Juan
Juventus – Lazio ore 20:45
Inter – Cesena 19 gennaio

Serie A 16a giornata: Bologna – Milan 0-3

Foto: AP/LaPresse

Anticipo della sedicesima giornata di serie A.
Stadio Dall’Ara, Bologna:
Bologna-Milan 0-3
Reti:
9′ pt Boateng (M), 35′ pt Robinho (M), 15′ st Ibrahimovic (M)

Approfittare del posticipo che mette di fronte Juventus-Lazio per cercare di, sperando magari in un pari che cadrebbe a fagiolo, prendere il largo. E’ l’obiettivo dichiarato del Milan di Allegri che, archiviata la magra prestazione di Champions League contro l’Ajax, cerca di riprendersi un ruolo da indiscusso protagonista in campionato. Vincere al Dall’Ara, magari approfittando delle vicissitudini extracalcistiche del club felsineo, in cui accade che i calciatori hanno messo in mora la società per stipendi non ricevuti.

Ronaldinho in panchina, lo scenario consueto resta tale: stavolta a facilitare Allegri nella scelta, la pessima prestazione del brasiliano contro i lancieri. Mancano ai rossoneri gli infortunati Thiago Silva e Flamini: il tecnico ex Cagliari opta per Bonera al fianco di Nesta e rilancia a centrocampo il trio composto da Pirlo, Ambrosini e Gattuso a cui affianca Boateng. Inamovibili, per affiatamento e risultati prodotti, i due attaccanti: Robinho e Ibrahimovic. Il Bologna è reduce da due vittorie consecutive e ha mostrato fin qui di sapersi lasciar scivolare ogni avvenimento che esuli dal calcio giocato. Malesani sa che il compito è arduo ma sceglie di non stravolgere il nucleo portante: è 4-3-1-2 con Ramirez e Di Vaio in attacco e Buscè a ridosso.