Serie A 19a giornata: Sampdoria – Roma 2-1

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Anticipo della diciannovesima giornata di serie A.
Stadio Luigi Ferraris di Marassi, Genova
Sampdoria-Roma 2-1
Reti:
16′ pt Vucinic (R), 13′ st rig. Pozzi (S), 39′ st Guberti (S)

Serie positiva, quella della Roma, che dura da quattro giornate nel corso delle quali i giallorossi hanno messo a referto un pareggio e tre successi. Di contro, la Sampdoria del dopo Cassano mostra di essere un club incompleto e acerbo che, nonostante la posizione di classifica ancora tranquilla, rischia di pagare in maniera significativa un momento di scarsa forma. Allo stadio Luigi Ferraris la sfida tra i due tecnici la riassumono i numeri: da un lato Domenico Di Carlo celebra la trecentesima panchina della carriera; dall’altro, l’ultima vittoria di Ranieri contro i doriani è parecchio datata e risale al 12 ottobre 1994. Samp reduce dalla batosta di Palermo, Roma galvanizzata dal successo contro il Catania che, per quanto possa essere positivo, ha in ogni caso evidenziato più di un limite di tenuta degli uomini del testaccino.

Le sorprese al momento della divulgazione delle formazioni ufficiali, non sono poche né tra i blucerchiati né tra i capitolini. Tra i locali, panchina per Pazzini non al meglio, e per il neoacquisto Macheda: attacco affidato a Pozzi-Marilungo. Tra gli ospiti, Ranieri mette a sedere Totti e Juan per scelta tecnica e De Rossi per condizioni di forma ancora precarie: Vucinic e Borriello in attacco con Menez a supporto.

Stagione finita per Quagliarella, tre giornate a Melo

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Bye Bye Fabio Quagliarella. Ci vediamo nella prossima stagione. Gli esami effettuati oggi alla clinica Fornaca di Torino sono stati impietosi. La risonanza magnetica ha evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore destro.

Era l’ipotesi più grave, quella che prevede uno stop più lungo per il giocatore: tra i 4 ed i 6 mesi. Non c’è ancora un comunicato ufficiale della società, che comunque si aspettava una notizia del genere, visto che già ieri aveva dato una decisa accelerata alle operazioni di mercato per l’attacco.

Inter – Napoli 3-1: fotogallery

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Buona la prima per Leonardo, fino a ieri (si fa per dire) allenatore del Milan ed oggi debuttante sulla panchina dei nerazzurri, orfani di Benitez e – soprattutto – di Mourinho e apparentemente appagati dai trionfi conquistati negli ultimi anni. Il preludio alla gara contro il Napoli è rappresentato da una gran festa in campo e sugli spalti, con i cinque trofei conquistati nel 2010 a far bella mostra di sé sul terreno di gioco.

Poi si parte e subito l’Inter dimostra di avere ancora fame di vittorie. A farsi portavoce della ritrovata vitalità è Thiago Motta, che duetta con Stankovic ed infila di sinistro De Sanctis. Leonardo esulta, ma la gara è ancora lunga ed al 25′ è Pazienza ad infilarsi tra le maglie dei difensori dell’Inter per firmare il momentaneo pareggio dei partenopei.

Serie A 18a giornata: Inter – Napoli 3-1

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Posticipo della diciottesima giornata di serie A.
Stadio Meazza di San Siro, Milano:
Inter-Napoli 3-1
Reti:
3’ pt e 10’ st Motta (I), 25’ pt Pazienza (N), 37’ pt Cambiasso (I)

Leonardo atteso al debutto a San Siro nella panchina di coloro che, fino a qualche tempo fa, sono stati avversari sul campo: l’ex milanista ad allenare l’Inter è uno spettacolo nello spettacolo che il pubblico del Meazza decide di accogliere così come lo hanno accolto i calciatori. Grande entusiasmo, rispetto e…scordammoci ‘o passato. Frase che calca a pennello anche perché dall’altra parte el campo c’è un Napoli in piena lotta scudetto (quanti gli scongiuri???) che vuole mostrare di poter competere a certi livelli. Invece, sfortuna partenopea, la sfdida contro i nerazzurri arriva nel momento peggiore: Leo ha portato una boccata di osssigeno in un ambiente non coeso, il resto lo ha fatto la pausa invernale che ha fatto registrare l’infermeria svuotata e rimesso a disposizione dei locali i pezzi da novanta.

La prima frazione di gioco mette di fronte a un calcio davvero entusiasmante e ricco di capovolgimenti e ripartenze in velocità: non ci si è annoiati, grazie anche a un risultato rimasto in bilico fino al 45’. Nonostante il vantaggio immediato messo a segno da un Thiago Motta che aveva voglia e lo si è capito subito, i campani non si sono abbattuti. Tutt’altro. Al 3’, si diceva, Inter in vantaggio: Pandev tra le linee, servizio per Stankovic che fa proseguire per Thiago Motta a cui, dai 17 metri, viene spontaneo concludere verso la porta di De Sanctis, che non può nulla.

I gol della diciottesima giornata – Serie A 2010/2011

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Una giornata così, con tutte le squadre in campo, si vede molto raramente, e così, come dopo i cenoni vari, anche alla fine di quest’Epifania ci ritroviamo sazi di gol. La giornata di oggi si può definire favorevole al Milan, con i rossoneri che con la rete di Strasser ottengono i tre punti, mentre le inseguitrici non riescono a tenere il passo.

Gol di fattura magnifica non se ne registrano, ma un’intensità come quella raggiunta nelle 10 partite di oggi difficilmente sarà ripetibile. La giornata di oggi ci consegna una Juventus ancora più incerottata di com’è di solito, con 4 scoppole in più, l’interessante ritorno di un attaccante che è stato troppo sottovalutato come Okaka, ma anche le conferme dei vari Borriello, Maxi Lopez e Di Vaio, oltre all’immancabile Di Natale che nemmeno col nuovo anno sembra volersi fermare. Ecco a voi tutti i gol della penultima giornata del girone d’andata.

Serie A 18a giornata: fotogallery

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La sosta natalizia non ferma la corsa del Milan, che – pur non brillando sul campo del Cagliari – riesce ugualmente a trovare tre punti utili a restare saldamente in testa alla classifica. Di Strasser il gol della vittoria rossonera, quando ormai mancavano pochi giri di lancette al triplice fischio finale. Cassano ha avuto il suo quarto d’ora di gloria, accendendo il finale di gara e regalando allo sconosciuto compagno l’assist vincente.

Perde terreno la Lazio, che si fa fermare sul campo di un volenteroso Genoa al termine di una gara non altamente spettacolare, conclusasi a reti bianche. Ora i punti di distacco dalla capolista diventano cinque, ma la seconda posizione per ora è salva, in attesa del posticipo Inter-Napoli, che potrebbe cambiare ulteriormente la situazione.

Serie A 18a giornata: bene Milan, Roma e Palermo. Cesena e Bari, bei colpi

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Juventus-Parma 1-4
Cagliari-Milan 0-1: 40’ st Strasser (M)
Roma-Catania 4-2: 5’ pt e 2’ st Borriello (R), 29’ pt Silvestre (C), 38’ pt Maxi Lopez (C), 41’ st e 49’ st Vucinic (C)
Genoa-Lazio 0-0
Palermo-Sampdoria 3-0: 37’ pt Miccoli (P), 5’ st Migliaccio (P), 34’ st Maccarone (P)
Bologna-Fiorentina 1-1: 5’ pt Di Vaio (B), 21’ st Santana (F)
Lecce-Bari 0-1: 31’ st Okaka (B)
Udinese-Chievo 2-0: 14’ pt Sanchez (U), 25’ pt Di Natale (U)
Brescia–Cesena 1-2: 33’ pt Jimenez (C), 41’ pt Ceccarelli (C), 5’ st Eder (B)
Inter-Napoli ore 20.45

Juventus – Parma 1-4: fotogallery

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Cenere e carbone per la Vecchia Signora, che non trova la solidarietà dell’altrettanto vecchia Befana e si becca quattro schiaffi dalla neopromossa Parma nel primo anticipo della diciottesima giornata. Che sia una giornata storta lo si intuisce sin dal 6′ minuto, quando Quagliarella resta a terra dopo uno scontro ed è costretto all’uscita prematura dal rettangolo verde. Al suo posto entra Amauri, unica ed ultima scelta del tecnico Delneri, che a quel punto può solo augurarsi che centrocampisti e difensori trovino la via del gol. E visto che le disgrazie non arrivano mai da sole, ecco l’espulsione di Felipe Melo al minuto numero 17, che complica ancor più i piani della Vecchia Signora.

Alla mezz’ora altro cambio per la Juventus, con Del Piero che finisce sotto la doccia e Pepe a tentare di insaporire l’attacco bianconero. Ma a dare spettacolo sono i parmigiani, che prima della conclusione del primo tempo si portano in vantaggio con l’ex Giovinco. Grande soddisfazione per il talento tascabile, mai entrato completamente nelle grazie juventine negli anni di permanenza a Torino.

Serie A 18a giornata: Juventus – Parma 1-4

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Anticipo della diciottesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus-Parma 1-4
Reti:
41′ pt e 3′ st Giovinco (P), 15′ st Legrottaglie (J), 18′ st rig. Crespo (P), 47′ st Palladino (P)

Nonostante la riapertura del mercato di riparazione e le numerose voci di manovre interne alla società bianconera, nè Juventus Parma hanno ancora messo a segno colpi significativi. Alla ricerca di una punta (Huntelaar? Pazzini?) e di un centrocampista (Cigarini?), le zebre si trovano costrette ad attendere la preventiva cessione di qualche big (si vocifera di Amauri e Sissoko) prima di intervenire in entrata. Il Parma sonderà il terreno e, nella possibilità di qualche innesto gradito a Marino, potrebbe anche rafforzarsi. L’Epifania, nel frattempo, riconsegna il calcio giocato e pone di fronte due squadre che nutrono ambizioni differenti: l’imperativo categorico in casa bianconera è quello di non perdere ulteriore distacco dalle tre squadre che precedono, i ducali hanno bisogno di punti per allontanare i fantasmi di una zona retrocessione che non dista molto (quattro lunghezze). Le statistiche dicono che per la settima volta in 20 campionati di A il Parma affronta la Juve nella prima gara dell’anno e i precedenti sono a favore delle zebre: 3 vittorie bianconere, 2 pareggi ed 1 vittoria emiliana.

Altro dato suggerito dai numeri è il fatto che i padroni di casa sono reduci da una serie positiva che dura da tredici giornate. Del Neri sceglie la coppia offensiva composta da Quagliarella-Del Piero e affida una maglia da titolare, al centro della difesa, a Legrottaglie. Sul versante opposto, Marino si affida alla vena realizzativa di Crespo e alla voglia di rivalsa dell’ex Giovinco. Si comincia con un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Enzo Bearzot e del militare italiano Matteo Miotto morto in Afghanistan. Lo abbiamo vissuto intensamente anche da qui.

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Lecce-Bari a porte aperte

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Dietrofront da parte della prefettura di Bari che, contrariamente a quanto stabilito il 29 dicembre scorso da quella di Lecce, ha riaperto le porte al pubblico in occasione del derby tra le due compagini pugliesi che si terrà il giorno dell’Epifania alle 15:00.

Una decisione importante dato che contro la chiusura disposta la scorsa settimana si era scagliato persino il ministro dell’Interno Maroni. Il motivo è semplice: questo sarà uno dei banchi di prova più importanti per la tessera del tifoso. Ai tifosi baresi infatti era stata dedicata una curva da 6.300 posti allo Stadio Via del Mare, ma i dubbi sulla sicurezza espressi dal prefetto e dal sindaco salentino avevano portato alla chiusura a tutto il pubblico, anche quello di casa.

I gol della diciassettesima giornata (video) – Serie A 2010/2011

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Solo 8 partite si sono disputate in quest’ultima giornata del 2010, di cui due ieri. L’Inter è assente giustificata per il Mondiale per club, mentre l’assente ingiustificato è il campo di Marassi che non regge alla nevicata e fa rinviare il derby della Lanterna.

E così oggi ci dobbiamo “accontentare”, si fa per dire, delle sole 11 reti, molte delle quali arrivate nei minuti di recupero, che sono valse il secondo posto a Lazio e Napoli ed una clamorosa beffa alla Juventus. A voi le migliori immagini delle partite della domenica della 17^ giornata di campionato.

Serie A 17a giornata: fotogallery

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Capovolgimenti improvvisi in vetta alla classifica proprio negli ultimi minuti di gioco, quando la Juventus sembrava ormai certa della seconda posizione ed il Napoli sembrava dovesse accontentarsi della terza piazza. Ma la fischio finale della 17esima giornata di Serie A la storia da raccontare è completamente diversa, con la Juventus raggiunta proprio sul filo di lana ed i partenopei che ancora una volta fanno valere la zona Mazzarri e raggiungono la Lazio in seconda posizione.

A regalare la vittoria agli azzurri è il solito Cavani, già autore della rete che ha consentito al Napoli di qualificarsi per il prossimo turno di Europa League. Il minuto è il 93′, il terzo di recupero, quando l’uruguaiano raccoglie un passaggio di Sosa e fa esplodere il San Paolo, con una rete che vale tre punti pesantissimi prima della sosta natalizia.

Lazio – Udinese 3-2: fotogallery

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Lo scivolone casalingo del Milan riapre di colpo il discorso-scudetto, sebbene fino a ieri non si potesse comunque parlare di campionato chiuso. Fatto sta che un’eventuale vittoria rossonera contro la Roma avrebbe demoralizzato le inseguitrici, che invece ora ritrovano nuova linfa per tentare l’aggancio.

La prima ad approfittare della debacle di Ibrahimovic & Co. è la Lazio, che nell’anticipo dell’ora di pranzo della 17esima giornata ha ragione di un’Udinese scesa a Roma con la volontà di racimolare punti. Ma la Lazio è squadra tosta e già al secondo minuto della prima frazione di gioco festeggiava il vantaggio, grazie ad un Hernanes parecchio propositivo nel corso della gara.