Video Siena – Lazio 4-0

La Lazio non digerisce il panettone natalizio e rimedia quattro sberle dal Siena alla ripresa del campionato. Due gol di Destro e due di Calaiò ridimensionano per ora le ambizioni di biancazzurri, che speravano di avvicinare o sorpassare l’Udinese in terza posizione.

Foto Siena – Lazio 4-0

Il 2012 comincia nel peggiore dei modi per la Lazio di Reja, che rimedia in quel di Siena una sconfitta pesantissima e forse inaspettata. La serata sfortunata dei biancazzurri cominciava al minuto numero 11, quando Destro raccoglieva un assist di Rossettini ed infilava Bizzarri, ancora titolare in attesa del rientro di Marchetti.

Al minuto numero 35 era Calaiò ad attirare l’applauso del pubblico, allorché si incaricava di trasformare un calcio di rigore. Ancora rigore per i padroni di casa al termine della prima frazione di gioco. Bizzarri veniva espulso ed il terzo portiere Carrizo non riusciva ad impedire a Calaiò di  mettere a segno la sua personale doppietta.

Luis Enrique: “Contro l’Udinese dobbiamo fare la partita”

 Abbiamo ancora negli occhi le belle partite di Champions League delle squadre italiane ed è già ora di pensare alla Serie A. Oggi è la vigilia del primo anticipo della tredicesima giornata, che vedrà di fronte Udinese e Roma. In conferenza stampa l’allenatore dei giallorossi ha parlato con rispetto dei prossimi avversari, ma ha anche dichiarato di voler andare a Udine a giocare una partita offensiva per tornare a casa con i tre punti.

Loro sono una squadra che sta facendo un lavoro incredibile, sono quasi un tifoso del loro modo di lavorare, dellle modalità con cui fanno scouting e di come riescono a cambiare ogni anno senza perdere l’identità.  Ma contro l’Udinese avremo noi il controllo della palla e faremo la partita e la squadra di Guidolin ci aspetterà per farci male in contropiede. La nostra proposta di gioco non è negoziabile, deve essere sempre la stessa a prescindere dall’avversario o dal risultato. Voglio che siano gli avversari ad adattarsi a noi e non l’inverso

Arbitri della 12esima giornata nella bufera

 E’ stata una giornata di campionato da dimenticare per la classe arbitrale che in questi due giorni ha sbagliato davvero molto, con errori grossolani e quasi incomprensibili. Come ad esempio la sbandierata del Guardalinee che ha annullato un gol capolavoro di Osvaldo. Ma andiamo con ordine e partiamo dagli anticipi del sabato.  Mazzoleni e i suoi assistenti hanno inaugurato la giornata degli errori, annullando un gol regolare a Seeedorf e  negando un rigore ai rossoneri per una trattenuta di Nastasic su Pato in area, oltre ad un mani di Berhami giudicato involontario.

Non è stato un sabato migliore per Damato che arbitra Inter Cagliari e condiziona la partita convalidando il primo gol ai nerazzurri. Gol di Thiago Motta in evidente fuorigioco, dopo essersi stoppato la palla aiutandosi leggermente con il braccio. Va meglio a Rizzoli che in Napoli-Lazio controlla bene la partita anche se fischia un fuorigioco al Napoli, dopo il quale Cavani deposita in rete, che per questione di millimetri non c’era.

Serie A 10a giornata: fotogallery

La copertina della decima giornata di campionato è dedicata al Bologna, che dopo tre sconfitte consecutive tra le mura amiche, riesce finalmente a regalare una gioia al pubblico del Dall’Ara. La vittima di turno è l’Atalanta di Colantuono, che pure era riuscita a portarsi in vantaggio al minuto numero 7 della prima frazione di gioco con Denis.

Ma i felsinei non mollavano e a pochi istanti dall’intervallo riuscivano a procurarsi un calcio di rigore, regalando a Di Vaio la gioia della trasformazione. Ad inizio ripresa era Ramirez a portare in vantaggio i padroni di casa, mentre al minuto numero 68 Loria chiudeva i conti siglando il 3-1 finale.

Juventus: Conte punta sul 4-3-3, nella Fiorentina rientra Gilardino

 Questa sera alle 20.45 andrà in scena allo Juventus Stadium la sfida tra Juventus e Fiorentina. La partita è molto sentita dalle due tifoserie, e non è mai una gara banale. Ad aggiungere pressione al match, c’è da una parte la situazione di Mihajlovic, contestato dai tifosi e su una panchina che traballa, e dall’ altra l’esigenza della Juve di tornare a fare tre punti dopo i deludenti pareggi contro Genoa, Chievo, Bologna e Catania. La squadra viola è carica di motivazioni per fare bene, e il tecnico ha dichiarato ieri:

 Dopo il pareggio di sabato siamo arrabbiati: andiamo a Torino per vincere, vogliamo essere i primi a farlo nel nuovo stadio

Per riuscirci Sinisa Mihajlovic è pronto a schierare titolare dal primo minuto Alberto Gilardino, che sembra essersi ripreso a pieno dall’ infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi per circa un mese. Santiago Silva torna così in panchina, mentre sugli esterni agiranno Cerci e Jovetic.

Serie A: le pagelle del campionato 2010/2011

Foto: AP/LaPresse

Con la finale di coppa Italia di ieri si chiude un’altra annata per il campionato italiano. Un campionato che finalmente non ha visto un’unica dominatrice incontrastata, ma che ha riservato molte sorprese ai tifosi di tutt’Italia. Andiamo a vedere gli alti e i bassi del torneo appena concluso.

Voto 10 a Sanchez, Di Natale e Cavani. Il trio delle meraviglie di quest’anno che ha sorpreso tutti i calciofili italiani. El Nino Maravilla è sicuramente il calciatore più talentuoso che abbiamo nel nostro Paese, e non è un caso che il Barcellona lo voglia ingaggiare per fargli fare il vice-Messi. Di Natale ha sorpreso tutti perché è capitato raramente che un calciatore vinca per due anni di fila il titolo di capocannoniere, specialmente a 34 anni e dopo essere stato ad un passo dal lasciare l’Udinese, mentre per Cavani il merito è quello di aver portato il Napoli ad una storica qualificazione in Champions dopo essere arrivato quasi in silenzio, e se non fosse che era stato spremuto per tutto il campionato giocando ogni partita per 90 minuti, forse avrebbe continuato a segnare anche nell’ultimo mese, quando il calo è stato inevitabile.

Serie A 38a giornata: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

L’ultima giornata del campionato di Serie A aveva ancora un paio di verdetti da dare, con quattro squadre alla ricerca di un piazzamento più o meno importante in Europa. All’Udinese bastava un solo punto per coronare il sogno della conquista della Champions League, anche se condizionato dal turno preliminare della prossima estate. A sperare nella quarta piazza c’era anche la Lazio, che doveva battere il Lecce e sperare che i campioni d’Italia del Milan facessero altrettanto con i bianconeri.

La stessa speranza nutrita dalla Juventus, che sperava in un colpaccio della Sampdoria sul campo della Roma, trovandosi però nella necessità di battere il Napoli. Alla fine della fiera le speranze della Vecchia Signora e quelle Lazio si riveleranno vane, di fronte alla vittoria della Roma e del pareggio casalingo dell’Udinese.

Serie A, verdetti: Champions Udinese, Lazio e Roma in Europa League

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Bologna-Bari 0-4
Brescia-Fiorentina 2-2
Cagliari-Parma 1-1
Genoa-Cesena 3-2
Inter-Catania 3-1
Palermo-Chievo 1-3

Juventus-Napoli 2-2: 22′ pt Maggio (N), 2′ st Chiellini (J), 25′ st Lucarelli (N), 39′ st Matri (J)
Lecce-Lazio 2-4: 7′ pt Rocchi (L), 33′ pt Coppola (Le), 35′ pt e 9′ st rig. Zarate (L), 41′ pt Piatti (Le), 17′ st aut. Vives (Le)
Roma-Sampdoria 3-1: 26′ pt Mannini (S), 30′ pt Totti (R), 25′ st Vucinic (R), 41′ st Borriello (R)
Udinese-Milan 0-0

Verdetti

Milan campione d’Italia

Inter e Napoli qualificate per la Champions League

Udinese qualificata per i preliminari di Champions League

Lazio e Roma qualificate per l’Europa League

Bari, Brescia e Sampdoria retrocesse in serie B

Antonio Di Natale capocannoniere (28 reti)

Serie A 38a giornata: fotogallery

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Le partite pomeridiane della 38esima giornata di campionato si giocano solo e soltanto per la gloria, mentre gli ultimi verdetti relativi alla partecipazione alle coppe europee del prossimo anno arriveranno al fischio finale delle gare serali, con Udinese e Lazio a giocarsi un posto in Champions, Roma e Juve a caccia dell’Europa League.

Ma pur senza grandi interessi in ballo, le partite delle 18 hanno offerto spunti interessanti, a partire dal colpo di coda del Bari, che ha dimostrato di essere squadra da massima serie, imponendosi con un bel poker sul campo del Bologna. L’uomo copertina dei Galletti risponde al nome di Grandolfo, autore di una tripletta, e sono in molti a chiedersi quale sarebbe stata la stagione del Bari, se il ragazzo avesse avuto qualche possibilità di mettersi in mostra nel corso della stagione.

Serie A 38a giornata: Inter formato Pazzini, il Bari scopre Grandolfo

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Bologna-Bari 0-4: 28′ pt, 1′ st e 9′ st Grandolfo (Ba), 33′ st Huseklepp (Ba)
Brescia-Fiorentina 2-2: 2′ pt Vargas (F), 19′ pt Eder (B), 30′ st Cerci (F), 43′ st Accardi (B)
Cagliari-Parma 1-1: 34′ pt Bojinov (P), 10′ st aut. Feltscher (P)
Genoa-Cesena 3-2: 6′ pt e 17′ pt Floro Flores (G), 46′ pt Palacio (G), 4′ st rig. Bogdani (C), 41′ st Jimenez (C)
Inter-Catania 3-1: 15′ pt e 3′ st Pazzini (I), 18′ st Nagatomo (I), 21′ st Ledesma (C)
Palermo-Chievo 1-3: 14′ pt Nocerino (P), 41′ pt Pellissier (C), 22′ st Konstant (C), 35′ st Pulzetti (C)
Juventus-Napoli ore 20.45
Lecce-Lazio ore 20.45
Roma-Sampdoria ore 20.45
Udinese-Milan ore 20.45

Video gol della 38^ giornata 1a parte – Serie A 2010/2011

Foto: AP/LaPresse

La prima frazione di quest’ultima giornata non aveva in campo squadre motivate da posizioni di classifica, ma tanti giocatori che volevano farsi notare. E sicuramente ci è riuscito il giovane Grandolfo, appena 19 anni, che alla prima partita dal primo minuto in Serie A segna ben 3 gol, davvero niente male.

Da registrare una splendida rete di Vargas nei primi minuti dal fischio d’inizio, ma anche tante reti complessivamente che, tra poche ore, potranno diventare ancor di più con i posticipi. Per ora godetevi i gol di queste prime 6 partite.

Serie A 37a giornata: Napoli – Inter 1-1

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Posticipo 37a giornata Serie A
Stadio San Paolo di Napoli

Napoli – Inter 1-1

Reti: Eto’o 15′ (I); Zuniga 46′ (N)

In palio non c’era nulla di concreto, soltanto un posto in classifica che vale più per l’ambizione che per una eventuale qualificazione alle coppe europee, ma di certo lo spettacolo non è mancato, almeno nel primo tempo. Tutto esaurito da oltre una settimana per Napoli-Inter, sfida in ottica secondo posto in cui ai nerazzurri basta un solo punto per assicurarsi il titolo di vice-campione d’Italia mentre ai partenopei serve un pari per essere sicuri del terzo posto che manda direttamente in Champions, visto che negli scontri diretti contro l’Udinese hanno sempre perso.

I padroni di casa, senza il bomber Cavani squalificato, scelgono di non scoprirsi e preferiscono un 4-5-1 con Lavezzi unica punta ed una formazione che in fase offensiva vede Hamsik fare da seconda punta; anche i nerazzurri decidono di non scoprirsi troppo, con Leonardo che manda in campo il veterano Materazzi a fare coppia con Ranocchia centrale ed un centrocampo muscolare con Kharja ad inventare per la coppia Milito-Eto’o.