La Roma risorge, il Catania si gode il primato

La Roma c’è! Certo è presto per parlare di resurrezione definitiva, ma già il fatto di aver portato a casa il risultato lascia intendere che il cuore batte ancora. C’era grande attesa per l’anticipo di ieri sera, dopo una settimana di mugugni da parte dei tifosi e di indiscrezioni sul futuro di Spalletti, messo troppo frettolosamente alla gogna, in un calcio dove conta solo vincere.

Il tecnico giallorosso ha dovuto lavorare duro per convincere i ragazzi che la Roma, seppur orfana del talento di Totti a tempo pieno e “indebolita” (a detta di molti) dalle partenze di Mancini e July, può ancora dire la sua e dimostrare di meritare un posto tra le cinque sorelle del calcio italiano.

Ma la gara di ieri sera sapeva già di ultima spiaggia. Perdere ancora terreno dalle dirette concorrenti, significava dover abbandonare da subito i sogni di gloria ed entrare in un tunnel senza uscita. L’importante era dare segni di risveglio, al di là del gioco e degli schemi, sui quali il tecnico toscano sarà chiamato a lavorare a lungo, se vorrà che si torni a parlare di “sistema Spalletti”.

2^ giornata: Atalanta e Lazio in testa

La seconda giornata di campionato ha regalato ancora emozioni forti al pubblico italiano, con qualche lieta sorpresa e non poche delusioni per quanto si aspettavano di veder scappare le cinque sorelle già dall’avvio.

E invece ci ritroviamo qui a commentare la sconfitta della Roma (di cui abbiamo abbondantemente trattato nella serata di ieri) e quella ancor meno prevedibile del Milan, fermo ancora a zero punti dopo due turni. Non che ci aspettassimo i fuochi d’artificio dagli uomini di Ancelotti (più volte su queste pagine abbiamo ribadito le difficoltà di una squadra piena di primedonne, ma poco “quadrata”), ma pochi si aspettavano di vederla in fondo alla classifica.

Un momento difficile per i colori rossoneri ed il Genoa ne ha saputo approfittare prontamente, prima con Sculli, poi con il figliol prodigo Milito su calcio di rigore. I vari Kakà, Ronaldinho, Seedorf, Pato, Shevchenko non sono riusciti ad arginare il gioco di una squadra messa bene in campo e vogliosa di arrivare al successo.

Anticipi 2^ giornata: la Roma crolla, l’Inter va ma è già polemica

Scintille e colpi di scena negli anticipi della seconda giornata di campionato, dopo la sosta per l’impegno della nazionale nelle qualificazioni al mondiale del 2010.

Nel pomeriggio una Roma decimata dalle assenze ha affrontato un Palermo apparso rinfrancato dal cambio di allenatore. Ballardini in pochi giorni è riuscito a dare sicurezza ai rosanero che sembrano lontani parenti di quelli scesi in campo ad Udine 15 giorni fa.  E dire che i giallorossi erano partiti bene, andando in gol a pochi minuti dall’inizio con Baptista, già autore di un tiro finito sul palo. Ma poi il Palermo è salito in cattedra ed ha creato diverse occasioni da rete, raggiungendo il pareggio con un Miccoli in grande spolvero. Prima della fine del tempo, Spalletti è stato costretto a sostituire De Rossi, privandosi così di un’altra pedina fondamentale nello scacchiere giallorosso.

Nella ripresa la Roma ha provato ancora a far sua la partita, ma il solito Miccoli ha gelato ogni tentativo, andando ancora in gol. Ed alla fine, con i giallorossi proiettati in avanti alla ricerca del pareggio, Cavani ha completato il successo rosanero. 3-1 il risultato finale e Roma che resta ferma ad un solo punto in classifica.

Al via il campionato: i grandi assenti

Con gli anticipi di ieri si è aperta ufficialmente la nuova stagione calcistica, che si preannuncia come una delle più interessanti degli ultimi anni, grazie al rafforzamento delle varie squadre di testa, ma non solo.

Mourinho ha già avuto modo di rendersi conto di quanto sia difficile il campionato italiano, semmai avesse avuto dei dubbi in tal senso, ed il pareggio contro la Samp più che di passo falso sa già di avvertimento: qui non siamo in Portogallo né in Inghilterra e niente è così scontato come sembra.

A sua parziale discolpa, le numerose assenze alle quali ha dovuto (e dovrà ancora) far fronte, nella speranza che alla lunga non diventi una giustificazione troppo comoda. Ma se da questo punto di vista l’Inter piange, molte altre squadre non si possono permettere il lusso di ridere. La prima di campionato sarà infatti ricordata anche per i grandi assenti, i cui nomi risuoneranno nelle orecchie dei tifosi quanto e più di quelli dei protagonisti in campo.

Buon campionato!

Ci siamo. Dopo l’abbuffata di calcio estivo tra Europei, amichevoli più o meno di lusso ed Olimpiadi, si riapre il sipario sul campionato più bello del mondo (almeno una volta era considerato tale). Tra un’ora esatta allo stadio Friuli, Udinese e Palermo daranno ufficialmente il via alla nuova stagione, che promette di essere tra le più interessanti degli ultimi anni.

Non più solo Inter e Roma a contendersi il titolo finale, ma una serie di pretendenti che, almeno sulla carta, potrebbero dar fastidio ed inserirsi nella lotta.

Già da questa sera testeremo la condizione dell’Inter Campione d’Italia e fresca vincitrice della Supercoppa Italiana contro una Roma agguerita e sfortunata. L’avversario di oggi si chiama Sampdoria, chiamata a confermare quanto di buono fatto nello scorso campionato, quando ha “rischiato” persino di qualificarsi per la Champions League.

69 calciatori quasi disoccupati a prezzo stracciato, le offertissime delle squadre di Serie A

L’anima del commercio non è più la pubblicità, ma i saldi. Come migliaia di molti nostri commercianti aspettano il periodo degli sconti per togliersi un pò di rimanenze di magazzino, anche le società di Serie A hanno adottato lo stesso metodo. La Gazzetta dello Sport ha fatto l’elenco dei calciatori che, a detta dei loro allenatori, non sono più utili alla squadra, e quelli che i direttori sportivi stanno cercando di piazzare a tutti i costi.

I nomi finora ufficiali sono addirittura 69, ma in realtà potrebbero essere molti di più, se si va a scavare nelle rose delle società della massima categoria, e soprattutto con l’evolversi del calciomercato. L’unica a non avere “esuberi” è il Lecce, che anzi è molto attiva sul mercato in entrata ed è interessata ad almeno una decina di calciatori. La squadra che invece ne ha di più è il Torino, con Cairo che ha intenzione di rivoluzionare lo spogliatoio, dando il benservito a ben 13 calciatori, oltre a quelli già venduti.

Sorteggi di A e B, subito scontri diretti

Finalmente i campionati di Serie A e Serie B stanno per cominciare ufficialmente. Ieri pomeriggio sono stati sorteggiati i calendari dei due campionati in maniera definitiva. Quindi tutte le polemiche sulla squadra che sostituirà il Messina in Serie B sono state risolte, dando ragione all’Avellino, nonostante l’opposizione di Macalli.

In A invece sono state eliminate le teste di serie, tutte le formazioni sono state messe sullo stesso piano e quindi c’era il rischio, come effettivamente c’è stato, di uno scontro tra le big già dalla prima giornata. E infatti è stato così. Nella prima gara, che si terrà il 31 Agosto, Fiorentina e Juventus si incontreranno al Franchi, in una delle partite più accese della Serie A.

Nike Total 90 Omni: ecco il pallone del campionato 2008/2009

Il pallone ufficiale per la stagione 2008/2009 si chiama Nike Total 90 Omni. Il pallone, utilizzato anche in altri campionati prestigiosi, quali quelli di Spagna ed Inghilterra, è il fratello evoluto del precedente modello, il Total 90 Aerow Ball. Rispetto a quest’ultimo, già concepito per agevolare le prestazioni di gioco del calciatore, ha un migliore impatto visivo in virtù della banda azzurra asimmetrica riprodotta sulla superficie, la quale permette di migliorarne più facilmente posizione e traiettoria.