Solito Milan, sorpresa Sampdoria

Serata quasi da dimenticare per le prime due italiane impegnate nella gara di andata dei sedicesimi di Coppa Uefa. E se il Milan può ancora sperare di capitalizzare il gol segnato in trasferta, la Samp è chiamata al miracolo nella gara di ritorno contro una squadra che alla vigilia veniva ritenuta assolutamente alla sua portata.

A Brema i rossoneri non si aspettavano certo una gara semplice e, alla resa dei conti, un pareggio può anche considerarsi un risultato dignitoso. Il guaio è che, come accaduto spesso in questa stagione, il Milan non è riuscito a chiudere la gara, ritrovandosi poi raggiunto tra mille rimpianti.

Ancelotti ha cercato di tappare le falle, viste le assenze di Kakà, Beckham e Pato, reinventando anche una difesa più volte messa in discussione nel corso della stagione. Davanti è tornato a farsi vedere Inzaghi, che ancora una volta ha dimostrato il feeling con la rete (66esima in campo internazionale), mettendo a segno il gol che ha tenuto avanti il Milan per cinquanta minuti abbondanti.

Inter in testa tra mille polemiche

Gli anni passano, ma le polemiche restano. E se poi a lamentarsi è proprio la squadra che ha maggiormente beneficiato dei favori arbitrali in questi ultimi anni, allora la vicenda assume un aspetto quasi comico. Ma ognuno tira l’acqua al suo mulino e può capitare di vedere un Mourinho infuriato (forse non solo per la partita in sé) che si alza dalla panchina e si rivolge all’arbitro con termini non proprio da lord inglese.

Non che il portighese si sia esibito in chissà quale dissertazione scurrile, ma accusare un arbitro di aver paura è forse più grave che mandarlo a quel paese. E poi cosa doveva temere l’arbitro?

Secondo me ha sofferto di troppa pressione. Ci vogliono arbitri più esperti, soprattutto quando ci sono tutte queste polemiche. La Roma ha perso in Coppa Italia per un fuorigioco di dieci centimetri di Samuel che è stato vissuto come un dramma nazionale. Il gol di Mexes a Napoli era di venti centimetri irregolare.

Samp e Udinese, obiettivo raggiunto

Fatica e fortuna, ma alla fine gli obiettivi sono stati raggiunti. Nell’ultima giornata della fase a gironi di Coppa Uefa, Sampdoria e Udinese cercavano rispettivamente la vittoria ed il primo posto.

I doriani erano costretti a vincere, se volevano mantenere vivo il sogno europeo, mentre la squadra di Marino aveva necessità di un solo punto per raggiungere il primato in classifica e la possibilità di pescare un’avversaria “comoda” nell’urna di Nyon.

Il punto non è arrivato, a causa di una prestazione piuttosto opaca, ma alla fine i bianconeri possono festeggiare il primo posto, per il contemporaneo pareggio del Tottenham contro lo Spartak Mosca. A parziale discolpa dell’Udinese, occorre ammettere che la formazione scesa in campo in Olanda contro il NEC non era esattamente quella titolare, ma la prova è stata ugualmente poco convincente.

Il Milito che fa la differenza

Un derby vero: poco spettacolo, tanto agonismo in campo, forse anche troppo, visto che alla fine il fischietto di Farina è stato assoluto protagonista. Sessanta interruzioni e ben 11 ammoniti per una gara che non ha offerto spettacolo, su un terreno, a dire il vero, improponibile.

Alla fine l’ha spuntata il Genoa, spinto dagli undicimila supporters a favore (sebbene giocasse in trasferta) e trascinata da un Milito super, che ancora una volta ha dimostrato di essere El Principe indiscusso del nostro campionato. Ha sempre avuto un posto speciale nei cuori dei tifosi del Grifone, ma dopo la performance di ieri, potete scommettere che qualcuno proporrà il processo di beatificazione.

Il Genoa non vinceva il derby da ben 7 anni, un’eternità per il popolo genoano. Ma stavolta c’era lui a guidare l’attacco ed è bastato un guizzo per interrompere il digiuno ed esaltare la Genova di fede rossoblu.

Il derby nel derby: Cassano – Milito

Ci siamo. Sta per alzarsi il sipario sul derby della Lanterna numero 99 e sin dal mattino la città è invasa da bandiere rossoblucerchiate. Come ogni stracittadina che si rispetti, è difficile lanciarsi in pronostici, qualunque sia il valore delle forze in campo.

Genoa e Samp saranno spinte da motivazioni diverse, dovendo “vendicare” l’una il pareggio interno contro il Bologna, l’altra la sconfitta a Cagliari e, più ancora, quella in Coppa Uefa a Liegi.

Motivazioni diverse animeranno anche la sfida nella sfida, il derby nel derby: stasera non assisteremo solo a Sampdoria – Genoa, ma anche al duello Cassano – Milito, le anime delle proprie squadre, gli unici in grado di regalare la magia che risolve la partita. Eppure per loro non si sono ancora aperte (o meglio, riaperte) le porte della nazionale.

Sampdoria-Genoa: la Lanterna si illumina per il 99esimo derby

Ferve l’attesa in città,  Sampdoria-Genoa è il match che tutti i tifosi aspettano dall’inizio della stagione. Sarà un Marassi gremito quello che si appresta ad affrontare il derby. La squadra di Mazzarri vuole ripetere l’expolit dello scorso anno, quando un gol di Maggio a pochi minuti dalla fine gli consegnò i tre punti.

Inoltre Cassano e compagni vogliono subito ripartire dopo la brutta sconfitta di Coppa Uefa contro lo Standard Liegi. I blu cerchiati non stanno attraversando un grande momento di forma, in tre gare compreso l’Uefa, hanno racimolato soltanto un pareggio contro lo Stoccarda. Poi la sconfitta di Cagliari e quella di Liegi hanno rimesso in discussione la panchina di Mazzarri.

Ancora, per gli amanti delle statistiche, la Sampdoria in casa non ha mai perso, ed il Genoa in trasferta non è ancora riuscito ad ottenere i tre punti. Tutto scontato quindi? Neanche per idea, il derby si sa, vede sempre la squadra meno favorita trionfare, come accaduto anche nel derby della Capitale. Super sfida tra Antonio Cassano e Diego Milito.

Certezze Udinese, speranze Samp

Umori diversi per le due italiane impegnate nella penultima giornata della fase a gironi di Coppa Uefa. Con il Milan a riposo (ma sconfitto in Coppa Italia dalla Lazio), Udinese e Sampdoria si apprestavano a conquistare punti preziosi in vista della qualificazione.

Missione compiuta per i friulani, grazie alla vittoria sulla Dinamo Zagabria, mentre i blucerchiati dovranno giocarsi il passaggio al turno successivo nell’ultima gara contro il Siviglia.

La squadra di Marino è riuscita finalmente a vedere un raggio di luce, dopo il periodo di crisi e le quattro sconfitte consecutive, in una gara caratterizzata dalle intemperanze dei tifosi croati, protagonisti di numerosi lanci di petardi sul terreno di gioco.

Milan avanti, Samp non ancora

Non vanno oltre il pareggio le due squadre italiane impegnate nella terza giornata di Coppa Uefa. Un risultato che accontenta il Milan, permettendogli di passare al turno successivo, mentre la Samp deve ancora sudarsi la qualificazione.

Mazzarri riesce nella sua impresa personale, battendo il record di Boskov e raggiungendo i 10 risultati utili in campo europeo. Ma non basta per far sorridere i doriani, che già all’8′ del primo tempo si ritrovavano in svantaggio per la rete messa a segno da Marica.

I tedeschi continuavano poi ad affondare, mettendo in serio imbarazzo la difesa blucerchiata per lunghi tratti, fino al risveglio di Cassano che con le sue magie cercava di proporre un gioco più offensivo. Arrivava così il pareggio di Sammarco al 39′ che dava la scossa alla gara e faceva ben sperare per la ripresa.

Samp-Juve? No, Cassano-Del Piero

Non solo il derby di Milano a tenere banco in questa quinta giornata di campionato, ma anche altre gare che assumono un significato particolare, specie se viste in prospettiva futura. Parliamo di Sampdoria-Juventus, partita dal sapore particolare sia per il prestigio in sé della gara, sia per la vicenda-Cassano che da giorni occupa le prime pagine dei giornali.

Eh si, perché non è una novità che il talento di Bari Vecchia interessi alla Vecchia Signora (e scusate il gioco di parole), che mira a trovare un valido sostituto al capitano sempreverde. Ma senza fretta, ragazzi. A frenare gli entusiasmi è il presidente della Juventus, Cobolli Gigli, che negli ultimi giorni ha speso parole di stima nei confronti della linea verde bianconera (Giovinco su tutti), lasciando intendere che il blucerchiato difficilmente avrà un futuro dalle parti di Torino.

Dichiarazioni di circostanza, dettate per lo più dall’impossibilità di avere sin da subito il campione barese. Ma in futuro chissà…

Serie A 2008/2009: Sampdoria

La Sampdoria continua nella sua campagna acquisti mirata a valorizzare i giovani. Come fatto con il rischio ben ripagato per Cassano, i doriani riprovano anche quest’anno a fare il colpaccio della qualificazione diretta alla Uefa con alcuni ragazzini terribili provenienti dalle categorie inferiori o dall’estero, nel tentativo di essere ancora una volta la sorpresa del campionato.

Anche per quest’anno l’obiettivo sarà la zona Uefa, leggermente più difficile rispetto allo scorso anno per l’ingresso di almeno altre due o tre concorrenti in più, ma il target è facilmente raggiungibile. Ciò che la dirigenza ha tentato di fare è stato svecchiare la rosa, mandando via gli ultratrentenni, partiti insieme a coloro che, nonostante la giovane età, il posto in squadra non riuscivano proprio a guadagnarselo.

Le ambizioni della Sampdoria

Vacanze finite per gran parte delle squadre italiane, che ad una ad una tornano sui campi di allenamento per preparare al meglio la prossima stagione. Intanto il calciomercato internazionale continua ad occupare le prime pagine dei giornali, sparando grossi nomi ancora incerti sul proprio futuro.

Ma c’è anche chi preferisce volare basso, accontentandosi di lavorare con “il materiale umano” che ha a disposizione e senza illudere i propri tifosi. E’ il caso della Sampdoria, riunitasi ieri in un albergo di Genova, prima dell’appuntamento di stamattina al centro sportivo Gloriano Mugnaini di Bogliasco, dove verranno effettuati i test atletici.

Intanto ieri sera c’è stata la presentazione della squadra alla stampa, con obiettivi dichiarati e qualche speranza nascosta per la prossima stagione. A parlare, il tecnico della società blucerchiata, Walter Mazzarri e il ds Beppe Marotta, concordi nell’affermare che la Samp è un cantiere aperto e che si parte per il ritiro, consapevoli della necessità di un paio di acquisti.