Champions League: tocca a Roma e Milan

Dopo il debutto a fatica dei campioni d’Italia e d’Europa in Champions League, tocca alle altre due italiane esordire nella massima competizione europea. Roma e Milan scenderanno in campo questa sera contro Bayern Monaco e Auxerre per tenere alto il nome del Belpaese e guadagnare punti fondamentali per il passaggio del turno.

Entrambe le compagini vengono da un turno infelice di campionato, l’una umiliata in quel di Cagliari con un 5-1 che lascia pochi alibi, l’altra sconfitta sul campo della neopromossa Cesena, nonostante la presenza in campo di campioni che da soli valgono (economicamente parlando) l’intera rosa avversaria.

Roma, i russi riprovano ad acquistare il club

Ci hanno già provato nel 2004 e 2009, e ritenteranno di nuovo nei prossimi giorni. I russi provano ad acquisire il controllo dell’As Roma, trattativa che si potrebbe avviare entro pochissimi giorni. L’imprenditore di turno si chiama Leonid Fedun, vicepresidente del colosso petrolifero LUKoil ed appassionato di calcio, il quale ha dimostrato il suo amore verso questo sport acquistando sette anni fa lo Spartak Mosca per 70 milioni.

Ce ne vorranno molti di più però per la Roma. Secondo il sito life.ru, Fedun pare disposto a sborsare 200 milioni subito per il 50% delle azioni, per poi aumentarle dopo qualche mese ed arrivare al 2012 a controllare l’85% del pacchetto azionario.

Totti incoraggia Riise

Il ritorno al calcio giocato è lontano ancora qualche settimana e per ora John Arne Riise deve accontentarsi di guardare le partite in tv, come ha fatto ieri sera, quando

Roma, per Riise si sospetta uno stop lungo

Lui dice di star bene e vuol tranquillizzare i tifosi della Roma, ma i medici non sono altrettanto ottimisti. John Arne Riise infatti salterà almeno le prossime tre partite, se tutto andasse bene. Due giorni fa infatti il norvegese si era infortunato alla testa durante uno scontro in allenamento con il compagno di nazionale Espen Ruud. Un colpo sicuramente fortuito (testa contro spalla in un contrasto), e che ha rasserenato l’ambiente dopo le ecografie che hanno potuto escludere qualsiasi diagnosi più preoccupante, ma con la commozione cerebrale non si scherza.

Nessuna frattura o versamento dunque, ma i medici ci vanno cauti e non gli permetteranno di allenarsi ancora per qualche giorno. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, Riise verrà dimesso dall’ospedale oggi, o al massimo domani, e sicuramente salterà la gara in nazionale contro il Portogallo, la prossima di campionato contro il Cagliari e la prima di Champions League contro il Bayern Monaco.

Roma, in arrivo Angelucci?

Il destino dell’As Roma potrebbe decidersi entro poche settimane. Gli acquirenti non mancano e sono italiani (Angelucci o Angelini) e stranieri (l’arabo Aabar e l’egiziano Sawiris). Rosella Sensi preferirebbe cedere

Caso Sakineh, l’Iran boicotta la Roma

Il calcio scende in campo per difendere i diritti umani, i diritti delle donne nel caso specifico. In particolare lo fa la Roma, che con una serie di gesti ha voluto manifestare la propria solidarietà a Sakineh, la donna iraniana condannata alla lapidazione per adulterio e concorso in omicidio del marito.

Un caso che sta scuotendo l’opinione pubblica italiana (e non solo) e che ha toccato la sensibilità del capitano della Roma Francesco Totti, che proprio ieri ha fatto recapitare un mazzo di rose rosse in Campidoglio, affinché venissero poste sotto la foto della donna. Stesso gesto da parte di Rosella Sensi, che ha fatto recapitare un mazzo di gladioli rosa, mentre la società giallorossa ha scelto dei lilium arancioni per manifestare la propria vicinanza alla donna detenuta in un carcere iraniano e prossima alla morte.

Mexes fa tremare la Roma: “forse non rinnovo”

Sembrava tutto troppo bello per essere vero. Prima Borriello che rifiuta la Juve per andare alla Roma, poi i pronostici che accostano i giallorossi all’Inter e al Milan nella lotta-scudetto. E questo dopo che si è ritrovata un po’ di solidità economica. Ma siccome non tutte le ciambelle riescono con il buco, ecco che a rovinare l’atmosfera ci si mette Philippe Mexes, il quale corre il rischio di fare l’unica cosa che la Roma non può permettersi: andarsene a parametro zero.

Lo scorso anno il francese, che ha appena riguadagnato la nazionale, era rimasto fuori dall’11 titolare dopo l’arrivo di Burdisso. Quest’anno sembrava dovesse essere inamovibile, ma l’arrivo dell’argentino negli ultimi giorni di mercato gli ha scombinato i piani, tanto da fargli pensare seriamente di lasciar scadere il suo contratto.

Serie A 2010/2011: Roma

Riuscirà anche quest’anno la Roma ad essere l’anti-Inter per eccellenza? Forse ai tifosi romanisti questa definizione sta un po’ stretta visto che è dal dopo-Calciopoli che ogni anno sfiorano il primo posto, ma alla fine rimangono con un pugno di mosche in mano. Per poter cambiare questa tendenza, la dirigenza ha fatto uno sforzo economico nonostante i tanti problemi che tutti conosciamo, ingaggiando Adriano, ma non solo lui.

Va avanti ormai da un paio di mesi la diatriba con l’Inter per ottenere Nicolas Burdisso, e probabilmente questa telenovela finirà solo all’ultima giornata di mercato, ma nel frattempo i giallorossi hanno trovato i fondi per mantenere tutti i propri campioni, senza cedere il “pezzo grosso” come avveniva gli altri anni, ed ingaggiare oltra al brasiliano anche il fratello di Burdisso, Guillermo, e Fabio Simplicio, uno dei migliori centrocampisti sul mercato della serie A. In partenza invece si è registrato poco movimento, con l’addio di Guberti, che comunque aveva giocato molto poco, e quello di Motta.

Supercoppa Italiana: Inter-Roma 3-1

Il primo trofeo ufficiale della stagione finisce nella bacheca dell’Inter, che solleva sotto il cielo di San Siro la sua quinta Supercoppa Italiana, uguagliando così il record del Milan. L’avversaria di turno era ancora una volta la Roma, finalista di Coppa Italia nella scorsa stagione e sparring partner abituale per i nerazzurri.

Una Roma in palla nella prima parte di gara, con verticalizzazioni pericolose che avrebbero potuto far molto male alla compagine di Benitez. Clamorosa la palla capitata sui piedi di Vucinic, che però si lasciava ipnotizzare da Julio Cesar e sbagliava una ghiotta occasione per portare i suoi i vantaggio. Dall’altra parte Sneijder cercava di dimostrare di meritare il Pallone d’Oro, mentre Milito non sempre sembrava al meglio della forma.

Totti ricorda Franco Sensi

Sono trascorsi due anni dalla scomparsa di Franco Sensi, storico presidente giallorosso, innamorato della Roma come pochi altri nella Capitale. Due anni difficili per la società, passata attraverso contestazioni (specie

Roma, in 11 pronti a partire, il primo è Guberti

Di operazioni in entrata ne vedremo molto poche quest’anno, anzi probabilmente una sola, quella di Nicolas Burdisso che molto probabilmente raggiugerà a Trigoria il fratello Guillermo tra pochi giorni. Con lui la rosa diventerebbe troppo grande, con ben 33 giocatori, e così pare siano in 11 quelli pronti a partire.

Il primo, è solo questione di ore, è Stefano Guberti, il quale per quest’anno dovrebbe rimanere per tutto il campionato nella Sampdoria, per poi decidere del suo futuro nella prossima estate. E’ stato trovato ieri l’accordo per l’esterno di centrocampo per la comproprietà fissata a 2 milioni di euro, e già domani l’ex barese dovrebbe sbarcare a Genova.

Roma-Unicredit, c’è la firma

La vicenda Roma-Unicredit sembrava essere giunta a conclusione una ventina di giorni fa, ma siamo dovuti arrivare alla fine del mese di luglio per avere finalmente chiarezza sulla situazione. La

Roma: Behrami ad un passo, addio a Baptista

Valon Behrami è pronto a tornare a Roma, ma per cambiare sponda. L’ex centrocampista della Lazio ha accettato le avances dei giallorossi, preferiti ad altri club che hanno chiesto di lui. Il West Ham non gli garantisce gloria, e così lo svizzero-kosovaro ha deciso di tornare in Italia, dove sicuramente non gli toccherà lottare per la salvezza come successo nello scorso campionato.

Il club londinese vorrebbe solo soldi, ma i giallorossi, viste le difficoltà finanziarie in cui si trovano, preferirebbero il prestito oneroso con diritto di riscatto. In alternativa ci sarebbe uno scambio con Doni o Okaka (o anche entrambi), oppure, se proprio l’unica soluzione è il cash, attendere qualche settimana.